«Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone di cui non sarebbe riuscito a sopportare lo sguardo. È stato condannato all'ergastolo. «Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato – e turbi, credo, ciascuno di noi». Emmanuel Carrère
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789152124697
Traduttori: Eliana Vicari Fabris
Data di uscita
Audiolibro: 7 agosto 2020
«Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone di cui non sarebbe riuscito a sopportare lo sguardo. È stato condannato all'ergastolo. «Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato – e turbi, credo, ciascuno di noi». Emmanuel Carrère
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789152124697
Traduttori: Eliana Vicari Fabris
Data di uscita
Audiolibro: 7 agosto 2020
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Francesco
11 nov 2020
Romanzo meraviglioso. Lettura oscena
Roberta
16 ago 2020
Inquietante! Molto inquietante questo viaggio nei meandri di una mente semplice, in fondo. Ogni bambino, ogni adolescente che abbia raccontato una bugia realizza che esiste un momento in cui passare un confine non è poi cosa impossibile. Forse meno difficile di quel che si crede. Molte riflessioni possono scaturire dalla lettura di questo libro: riflessioni suggerite, non necessariamente espresse. Carrère è un autore sempre estremamente interessante. Buona la lettura.
Carlo
18 mag 2023
Lineare e conciso dal punto di vista formale, e ben lontano dall'inventiva fascinosa con cui Carrère scrisse Limonov, diventa ben presto un'analisi biografica alla ricerca di una verità personale inspiegabilmente tenuta celata. Difficile rimanere impassibili di fronte a questa storia di menzogna e incoscienza morale. La vicenda familiare assume toni cupi e strazianti, nell'incapacitá di una reale responsabilizzazione. L'autore pur mantenendo un tono distaccato non esula dall'analizzare ossessivamente i fatti e le tragiche conseguenze. Raccapricciante e crudo come lo sono i fatti di cronaca, riesce a mantenere un tono che non tradisce la necessitá di un giudizio morale. E qui sta la grandezza di quest'opera, perchè lascia spazio a delle riflessioni non banali che esulano dal semplice giudizio di colpevolezza.
Federica
30 ago 2020
Emmanuele Carrère è un bravissimo scrittore e un tremendo fatto di cronaca è lo spunto per compiere moltissime riflessioni su di sé, sulla religione e sulla società (borghese e bigotta, sorda e cieca al disagio e alla menzogna).
Carla
24 ott 2022
Come definirlo? Bellissimo? Profondo? Interessante? Tutti aggettivi inadeguati, forse “intenso”, intensissimo, è più appropriato. Come molto appropriata è la lettura, definita addirittura agghiacciante…lo è volutamente, perché non può essere altrimenti, per cui un applauso a scena aperta al lettore ed un sentito ringraziamento
Babi
28 mar 2022
Ottima scrittura e ottimo racconto della storia. Fatto di cronaca che non conoscevo e che mi ha letteralmente sconvolta.Molto interessanti anche le riflessioni che ne scaturiscono.Voce narrante perfetta per il tipo di libro!
valentina
12 giu 2021
Scrittura eccelsa lettura pessima! La pronuncia dei termini francesi é agghiacciante. Lasciato a metà per acquistare il cartaceo.
Alex
4 gen 2023
Lettore fastidioso e aggiunge a questo orribile fatto di cronaca, la sua dose di cupezza
Fede
29 ago 2021
Storia terribile raccontata con molta delicatezza, peccato solo per la lettura a singhiozzo.
Antonio
28 ago 2020
Da ascoltare senz’altro
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