Entra in un mondo di storie
«Ho fatto un sogno» dice Yeong-hye, e da quel sogno di sangue e di boschi scuri nasce il suo rifiuto radicale di mangiare, cucinare e servire carne, che la famiglia accoglie dapprima con costernazione e poi con fastidio e rabbia crescenti. È il primo stadio di un distacco in tre atti, un percorso di trascendenza distruttiva che infetta anche coloro che sono vicini alla protagonista, e dalle convenzioni si allarga al desiderio, per abbracciare infine l'ideale di un'estatica dissoluzione nell'indifferenza vegetale. La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789152124741
Traduttori: Milena Zemira Ciccimarra
Data di uscita
Audiolibro: 27 agosto 2020
«Ho fatto un sogno» dice Yeong-hye, e da quel sogno di sangue e di boschi scuri nasce il suo rifiuto radicale di mangiare, cucinare e servire carne, che la famiglia accoglie dapprima con costernazione e poi con fastidio e rabbia crescenti. È il primo stadio di un distacco in tre atti, un percorso di trascendenza distruttiva che infetta anche coloro che sono vicini alla protagonista, e dalle convenzioni si allarga al desiderio, per abbracciare infine l'ideale di un'estatica dissoluzione nell'indifferenza vegetale. La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789152124741
Traduttori: Milena Zemira Ciccimarra
Data di uscita
Audiolibro: 27 agosto 2020
Basato su 462 valutazioni
Riflessivo
Triste
Coinvolgente
Scarica l'app per aggiungere una recensione
Leggi 10 di 462
Paolo
11 ott 2020
Crudo, brutale, straniante, un pugno allo stomaco. Ti prende inaspettatamente e tu non riesci a staccarti dall'ascolto (che ho completato in un solo giorno moderatamente piovoso e di noia) nonostante dentro te si muovano sentimenti contrastanti, tra un senso di orrore e fastidio per la storia raccontata, per i personaggi, soprattutto maschili, e di curiosità, quasi voyeurismo. Nota di merito alla parte centrale, The Mongolian Mark, che ho trovato scritta e delineata in maniera impeccabile, vero fulcro narrativo e punto di più alta qualità (da sola avrebbe meritato 5 stelle) dell'intero romanzo.
Ilaria
16 ago 2021
Letto molto bene, ancora non ho capito se mi é piaciuto moltissimo oppure affatto.
Ingrid
12 gen 2023
Aiuto
Martina
23 lug 2021
Scrittura semplice, cruda, diretta, introspettiva.
Paola
8 ott 2020
No pallosissimo
Stefania
13 feb 2022
Disturbante ma coinvolgente. Discesa nell’abuso della malattia mentale.
Maria Cristina
21 gen 2021
L’ultima parte un po’ noiosa , qualche passo interessante ma in complesso un libro che sicuramente non mi rimarrà nella memoria a lungo .
Mic
22 nov 2022
Le idee e le premesse sono molto interessanti ma, purtroppo, le ho trovate mal realizzate. Il punto che mi è piaciuto di questo libro è che si parla delle scelte di vita di una donna senza però mai farle esprimere direttamente i suoi pensieri. Tutti i personaggi parlano di lei ma non ascoltano mai il suo parere, in particolar modo il marito della protagonista e suo padre. Direi un bel parallelismo della realtà patriarcale.
Paola
18 set 2020
Bello travolgente ben scritto,
Claudia
14 giu 2024
Richiede una certa attenzione. Si riescono a cogliere più spunti di riflessione se si conosce il contesto coreano per quanto riguarda la figura della donna e l’importanza (se non l’ossessione) dei coreani per la carne. Nel complesso un bel libro, ma mi rimangono dei dubbi sul finale che non ho compreso appieno.
Italiano
Italia