Un diario è uno spazio introspettivo, intimo e segreto, dove si è davanti a sé stessi, come in uno specchio; ma, essendo tutti fatti perlopiù  di pensieri ed emozioni, quelle pagine/specchio  riflettono anche me che le sto leggendo.Il quaderno è la stanza tutta per sè, rubata più che conquistata. È un modo per scoprirsi una persona prima che un ruolo da ricoprire.Valeria invece di mammà. Il quaderno spinge Valeria Cossati ad osservare tutto quello che prima considerava normale, e questo scomporre i sentimenti attira e consente una forte immedesimazione, che costringe il lettore a ad interrogarsi su di sé, sui propri rapporti più stretti.Un testo degli anni 50 modernissimo. Una scrittura lineare e bellissima. Viva le scrittrici misconosciute! Viva la scrittura delle donne!

Una rivelazione, lo consiglio ascoltato grazie a @lhascrittounafemmina

È talmente bello che, per la prima volta, l'ho interrotto e sono corsa a comprarmi il cartaceo per sottolinearlo a più non posso

Un'unione perfetta.La voce narrante è potenziata dalla lettura di Chiara Leoncini.Di questo diario intimo di Valeria, donna degli anni Cinquanta ho amato tutto: la titubanza iniziale, la presa di coscienza, le lotte interiori tra madre, moglie e donna, il sentirsi in difetto, i piccoli trucchi per avere uno spazio e un tempo proprio, la paura di essere scoperta, le contraddizioni. Ho fatto il tifo per lei e per la figlia Mirella fin dall'inizio.

Libro stupendo, incredibile pensare che sia stato pubblicato nel 1952! Letto in cartaceo e poi ascoltato qui: la lettrice è così brava e coinvolgente da costituire un valore aggiunto ad un’esperienza di per sé già coinvolgente. Brava! ☺️

Nonostante la protagonista insopportabile, non si può non arrivare in fondo. Ipocrisia pura!

Un continuo e contorto percorso di apprendimento interiore che non conduce a nulla

Bellissimo e letto benissimo da Chiara Leoncini.Ho provato un sacco di frustrazione nel sentire quanto era intrappolata nel ruolo di cura della donna nonostante il moto di ribellione che stava attraversando.Mi sono arrabbiata nel doppio standard che attuava con i figli, col figlio maschilista 😒 con il fatto che decidessero loro per la sua vita e lei all'inizio inerme che cerca di autoconvincersi ma dentro prova una rabbia impietosa.

Coetanea e amica di Natalia Ginzburg ma più intimista, antifascista e femminista, una donna speciale, un romanzo bellissimo

Da leggere, soprattutto per le donne. Lettura impeccabile e appassionante.