Possibile, non vi sia almeno un intervista che racconti una vita normale?

Un autentico pugno nello stomaco! Un reportage giornalistico in cui emerge la viva voce di chi ha vissuto lo schock del passaggio dall'unione Sovietica alle Repubbliche indipendenti senza esserne preparato. Racconti drammatici di vita reale. Andrebbe letto da chiunque voglia dare uno sguardo dentro l'anima sovietica.

Una lettura in grado di ribaltare la prospettiva da cui si osserva o si crede di aver osservato il mondo. Un fiume di voci che raccontano un altrove che risulta impossibile collocare come vicino o lontano, simile o in antitesi, precedente o futuro rispetto alla realtà che viviamo. Un libro imperdibile.

Una raccolta di testimonianze VERE, autentiche. Un libro impegnativo, ma per niente noioso, anzi ogni storia è estremamente coinvolgente, a tratti anche sconvolgente, e tutte insieme ci spalancano una finestra su un mondo e un tempo a noi molto vicini, ma di cui tuttavia non abbiamo che delle nozioni superficiali. Consigliatissimo!

Bellissimo, assolutamente da ascoltare,

Certo, sono testimonianze vere, crudeli e terribili, che dicono anche l'incredibile forza della sopravvivenza, ma per me è troppo! Dopo 12 ore di ascolto e disperazione ho ceduto. Dopo 12 ore non è più testimonianza ma solo sofferenza individuale il cui racconto strazia. L'unico scopo non è conoscere la storia ma torturare con le storie di sofferenza. La lettura poi non mi è piaciuta. Abbandono.

Sempre interessante

Un capolavoro, assolutamente da leggere. La lettrice pronuncia bene le parole in russo (salvo pochissime eccezioni non plateali). Uno spaccato sulla storia recente che si concentra sulle emozioni e sulle storie della gente comune.

Tantissime testimonianze di vita, tutte tristi. Viene da chiedersi se qualcuno sotto al comunismo sia mai stato felice.

Magnifico e terribile