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Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. "Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente" dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. "Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo." Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
© 2018 Mondadori (Audiolibro): 9788852150340
Data di uscita
Audiolibro: 27 giugno 2018
Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. "Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente" dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. "Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo." Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
© 2018 Mondadori (Audiolibro): 9788852150340
Data di uscita
Audiolibro: 27 giugno 2018
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Jordan
23 nov 2020
La Bignardi è intelligente e sofisticata, come solo lei sa essere, che gusto questo romanzo! Troppo corto Daria! Bellissimo, letto poi da te un bijou. Come sempre grazie per la tua bravura!
Marta
20 mar 2020
Ben scritto tecnicamente, ma non decollano le emozioni, la trama è scarsa anche se la storia sta in piedi. Alla fine non lascia granché.
Alice
23 mar 2020
Durante tutto il tempo mi è sembrato di essere seduta ad un bar ad ascoltare la storia di un’amica. Brava Daria!
Vale
30 nov 2020
Lettura di Daria Bignardi eccellente. Quanto al contenuto la storia è veloce e fruibile anche se ho trovato poca corrispondenza con il titolo. Il discorso dell’ansia viene appena sfiorato e rimane in sottofondo. Nel complesso un bel libro
Paola
11 apr 2020
Bella la voce narrante. Io l'ho trovato ben scritto e scorrevole, la trama incentrata più sui sentimenti e le sensazioni che i fatti veri e propri.
inchiostro_
27 nov 2020
Rappresentazione precisa di come l'arrivo di una malattia stravolge chi ne soffre e chi gli sta accanto. Il rapporto con l'ansia viene raccontato con quotidianità, giace latente quasi ignorata per manifestarsi, in modo così forte inaspettatamente. Il racconto ti coinvolge immediatamente, portandoti alla fine delle libro come se fosse il racconto di un'amica. La lettura dell'autrice accompagna perfettamente una scrittura precisa e dettagliata. Raramente ho incontrato libri che trattano temi del genere con tanta precisione ma semplicità allo stesso tempo.
Low
8 nov 2020
1:40:33 circa c’è una N Word totalmente superflua. Nessuno se n’è accorto? Nessuno l’ha editata via? Vergogna. EDIT: a un certo punto dice pure “un trans” riferito a una donna mtof. Ma chi ha editato queste cose?
LOREDANA
29 mar 2020
L'ho ascoltato tutto di un fiato, un bel libro , nonostante il tempo trattato non ho vissuto la tristezza della malattia, l'autrice mi è sempre piaciuta! Lo consiglio
Simonetta
26 gen 2021
Scrive benissimo, Daria Bignardi, e legge ancor meglio. Credo che leggere le proprie opere sia un valore aggiunto. Storia di autoanalisi e riflessione, dove la malattia diventa l’occasione per farlo, malgrado tutto. Scrittura non consolatoria, a volte cruda e aspra ma sempre riflessiva e stimolante. Un piacere da provare
Gina
3 gen 2021
Lo consiglio!
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