Entra in un mondo di storie
4.1
Non-fiction
Quando ci siano fuori ad attenderci un orto o un giardino, non si vorrebbe far altro. È la pace. Un senso di pienezza. Quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo azzurro, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. Quasi si ha pudore di riconoscersi appagati per così poco. Più facile sfoggiare tutto quello che ci hanno condizionato a desiderare ma non è mai servito a renderci felici. Cedendo a un desiderio che aveva da sempre, quello di vivere in campagna, l’autrice si trasferisce in un podere. Dove si scopre analfabeta. Nel senso: non sa fare assolutamente niente. Ma non si scoraggia, anzi: intuisce che inizia lì l’avventura che la porterà a una terra sconosciuta, o meglio: alla terra. Occupandosi di alberi da frutta e ortaggi, impara a conoscere il mondo naturale, intreccia nuove amicizie, trova maestri che le trasmettono la loro esperienza. Soprattutto, scopre una felicità che non aveva mai assaporato e prova il desiderio di raccontarla. Chissà se, avvertiti di questa felicità, ci accorgeremo di avere bisogno di infinitamente meno per sentirci appagati. Di essere più liberi di quanto crediamo, che invertire il senso di marcia, smettere di distruggere il nostro pianeta, sarebbe, dopo tutto, possibile. Che coltivare il cibo che mangiamo, renderci il più possibile autonomi dal mercato, non sprecare, inquinare un po’ meno è un modo degno di vivere e lasciar vivere. Cronaca di un apprendistato orticolo, L’orto di un perdigiorno si conclude con la dispensa piena ma soprattutto con un invito alla riconciliazione con la natura.
© 2022 Audiolibri Salani (Audiolibro): 9788831015998
Data di uscita
Audiolibro: 13 settembre 2022
4.1
Non-fiction
Quando ci siano fuori ad attenderci un orto o un giardino, non si vorrebbe far altro. È la pace. Un senso di pienezza. Quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo azzurro, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. Quasi si ha pudore di riconoscersi appagati per così poco. Più facile sfoggiare tutto quello che ci hanno condizionato a desiderare ma non è mai servito a renderci felici. Cedendo a un desiderio che aveva da sempre, quello di vivere in campagna, l’autrice si trasferisce in un podere. Dove si scopre analfabeta. Nel senso: non sa fare assolutamente niente. Ma non si scoraggia, anzi: intuisce che inizia lì l’avventura che la porterà a una terra sconosciuta, o meglio: alla terra. Occupandosi di alberi da frutta e ortaggi, impara a conoscere il mondo naturale, intreccia nuove amicizie, trova maestri che le trasmettono la loro esperienza. Soprattutto, scopre una felicità che non aveva mai assaporato e prova il desiderio di raccontarla. Chissà se, avvertiti di questa felicità, ci accorgeremo di avere bisogno di infinitamente meno per sentirci appagati. Di essere più liberi di quanto crediamo, che invertire il senso di marcia, smettere di distruggere il nostro pianeta, sarebbe, dopo tutto, possibile. Che coltivare il cibo che mangiamo, renderci il più possibile autonomi dal mercato, non sprecare, inquinare un po’ meno è un modo degno di vivere e lasciar vivere. Cronaca di un apprendistato orticolo, L’orto di un perdigiorno si conclude con la dispensa piena ma soprattutto con un invito alla riconciliazione con la natura.
© 2022 Audiolibri Salani (Audiolibro): 9788831015998
Data di uscita
Audiolibro: 13 settembre 2022
Basato su 44 valutazioni
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Rosa
20 ott 2022
Vien voglia di tenere subito un orto così concepito da Pia Pera. Meraviglioso libro❤️
Giorgia
9 nov 2022
Consigliato agli amanti della natura e dell'orticoltura, ma anche a coloro che vogliono assaporare il racconto di una vita vissuta al ritmo delle stagioni
Daria
30 set 2022
È un libro favoloso, via Piera scriveva libri molto belli.come i suoi articoli su gardenia. Peccato che non esista una raccolta
Stefania
4 gen 2023
Tutte le stelle al libro , non mi è piaciuta la lettura, mi comprerò il libro rileggerlo.
Erica
24 nov 2022
Ottimo per rilassarsi, ascolto poco impegnativo ma interessante da un certo punto di vista
fillirea15
18 set 2022
Molto interessante, pure tenero in certe parti. Per me ortolana pasticciona, particolarmente stimolante. Lo rileggerò-risentirò in campagna.
Alexandra
18 apr 2024
Libro delizioso! La lettrice purtroppo ha fastidiosamente sbagliato un numero incredibile di accenti ...peccato
Sara
10 nov 2022
Una scrittura ricca, da cui traspare la passione e che rende prezioso il ragionare sull'orlo e sulla natura. Non mi è piaciuta invece la lettrice
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