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4.4
Religione e Spiritualità
Come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? È una domanda che Michela Murgia si sente rivolgere di continuo. È la stessa che si pongono le persone credenti LGBTIAQ+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. Per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un'eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del Vangelo e della propria intelligenza. D'altronde, lo stesso Dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. Partendo dalla rilettura del Credo e attingendo alla propria esperienza personale - la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede - Michela Murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l'appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. Accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale».
© 2022 Einaudi (Audiolibro): 9788858491669
Data di uscita
Audiolibro: 21 dicembre 2022
4.4
Religione e Spiritualità
Come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? È una domanda che Michela Murgia si sente rivolgere di continuo. È la stessa che si pongono le persone credenti LGBTIAQ+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. Per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un'eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del Vangelo e della propria intelligenza. D'altronde, lo stesso Dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. Partendo dalla rilettura del Credo e attingendo alla propria esperienza personale - la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede - Michela Murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l'appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. Accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale».
© 2022 Einaudi (Audiolibro): 9788858491669
Data di uscita
Audiolibro: 21 dicembre 2022
Basato su 436 valutazioni
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Caterina
10 mar 2023
Io non credo in un dio, ma sono molto spirituale, e trovo la figura e il messaggio d'amore di Gesù rivoluzionario e bellissimo, il suo essere di traverso, destabilizzante, il suo mettere sottosopra l'ordine costituito, il suo essere una porta in un mondo di steccati, paletti e definizioni, è fondamentale x chi come me, come tanti, vuole vivere libero e attraversare soglie. Un bel libro, sarebbe stato utile a mia mamma che era molto religiosa e quando nel '68 ha cominciato a fare politica ed è diventata femminista è entrata in crisi e si è allontanata, è utile a tanti credenti che non si perdonano di essere diversi, di essere se stessi, sono sicura che a Gesù piacerebbe di più la compagnia della comunità LGBTQ+ che quella che troverebbe nelle chiese cattoliche ..
Chiara
22 dic 2022
Un testo veramente incredibile: non ho mai potuto riflettere sulla fede e sulla società in cui vivo in modo così aperto, chiaro e stimolante come ho fatto leggendo e ascoltando questo libro. Assolutamente da fare leggere ad altri e anche rileggere io stessa per andare ancora più in profondità. Un plauso anche al linguaggio inclusivo utilizzato, a riprova che sia nella scrittura sia nel parlato non è certo impossibile aprirsi all'altro in totale accettazione. Grazie Michela Murgia, il tuo lavoro è davvero prezioso.
Ersi69
7 gen 2023
Non sono riuscita ad apprezzarlo per me non lineare ed alcune tesi tirate un pochino per i capelli Comunque sono contenta di averlo letto propone una prospettiva che non avevo mai sentito narrare
Elena
11 ago 2023
Grazie Michela Murgia ❤️10/08/2023
Caterina
28 ago 2023
È un'emozione indescrivibile ascoltare ancora la voce di una delle scrittrici e giornaliste più influenti dell'ultimo decennio. Michela Murgia era un tesoro inestimabile per questa società patriarcale ed ogni suo scritto ne è la prova. Questo libro è pura verità, mi ha fatto pensare a molti aspetti della mia vita e in particolare alla mia fede che spesso vacilla proprio per le incongruenze che Michela ha voluto analizzare qui. Mi sono rivista in ogni sua frase e mi ha fatto riflettere a fondo.
Silvia
20 apr 2023
Saggio molto interessante.Intelligente e ricco di importanti riflessioni. La Murgia dimostra con preparazione e passione che, ciò che all'apparenza può sembrare contraddittorio, in realtà non lo è. Liberatorio e rincuorante cambiare punto di vista. Cambiare prospettiva significa progredire. Scritto e letto magistralmente.
Lorenzo
13 lug 2023
Contraddittorio, zeppo di ideologie alle volte contrastanti, figlio di una società che non sa più che è, alla ricerca di nuovi miti.Nell’insieme ritengo che non sia un gran libro neanche per la categoria di riferimento. Per fortuna non era di carta.
Andrea
13 giu 2023
Tante idee e ben confuse
Anto
18 gen 2023
Dalla visione della Trinità dipinta dal Monaco Andrej Rublev nel 1422 alla rappresentazione della figura femminile in Cenerentola e nell’ intero immaginario fiabesco, passando per un’ analisi degli strumenti digitali, con acume e coraggio, tracciando un azzardato ma non infondato parallelismo tra la virtualità dell’ esperienza di fede e l’ interazione parasociale dei media, l’autrice, che ho avuto il piacere di conoscere agli albori della sua carriera di scrittrice, ribalta il tradizionale punto di vista per cui una prospettiva femminista mal si concilia con la professione di fede cattolica e apre nuovi spiragli a chi non si accontenta di dogmi preconfezionati ma si approccia alla teologia e alla fede in chiave dinamica.
Vera
21 feb 2023
La parte sulla Trinità di Rublev è stata illuminante
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