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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/478

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430 sommarii e riferimenti.

nella vita animale. Lu. 16. — 246. La pittura è una poesia muta. Lu. 18. — 247. Segue della pittura e poesia. Lu. 20. — 248. Segue - Lu. 21. — 250. La pittura si presenta all’occhio nel suo tutto in istante. Lu. 22. — 251. Segue. H. 658. — 257. Come la scienza dell’astrologia nasce dall’occhio, perchè mediante, quello è generata. Lu. 17. - Parla il poeta col pittore. Ash. I. 13 r. — 260. Risposta del re Mattia ad un poeta, che gareggiava con un pittore. Lu. 27. — 262. Altezza del mondo visibile. Lu. 27. — 263. Arguizione del poeta contro ’l pittore. Lu. 26. — 264. Conclusione infra ’l poeta e il pittore. Lu. 28 — 266. Come la musica si dee chiamare sorella e minore della pittura. Lu. 29. — 267. Pittura c musica. Lu. 30; 31. — 269. Parla il musico col pittore. Lu. 30. — 270 . Conclusione del poeta, pittore e musico. Lu. 32. — 273. Causa della inferiorità in cui è tenuta la pittura Lu. 46.

Pag. 274. Il pittore e la pittura. - Vastità del campo della pittura. Lu. 438. - Origine della pittura. Ash. I. 17 r. - Come ’l pittore è signore d’ogni sorte di gente e di tutte le cose. Lu. 13. — 275. La pittura è una seconda creazione. Lu. 9. - Come il pittore non è laudabile se quello non è universale. Ash. I. 25 v. — 276. Il pittore e la natura. R. 520. - Come chi sprezza la pittura non ama la filosofia della natura. Ash. I. 20 r. — 277. Come nell’opere d’importanza l’omo non si de’ fidare tanto della sua memoria, che non degni ritrarre di naturale. Ash. I. 26 r. — 278. Del giudicare la tua pittura. Ash. I. 28 r. — 279. Come ’l pittore debb’esser vago d’audire, nel fare dell’opera sua, il giudizio d’ogn’omo. Ash. I. 26 r. — 280. Della trista scusazione fatta da quelli che falsa — e indegnamente si fanno chiamare pittori. Ash. I. 25 r. - Come lo spec-