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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/256

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208 i pensieri.


XLVI. — contro i cattivi religiosi.

E molti fecen bottega, ingannando la stolta moltitudine, e, se nessun si scoprìa conoscitore de’ loro inganni, essi gli puniano.

XLVII. — ancora.

Farisei frati santi vol dire.

XLVIII. — tutto è stato detto.1

Nulla può essere scritto per nuovo ricercare.

XLIX. — comparazione della pazienza.

La pazienza fa contra alle ingiurie non altrimenti che si faccino i panni contra del freddo; imperò che, se ti multiplicherai di panni secondo la multiplicazione del freddo, esso freddo nocere non ti potrà; similmente alle grandi ingiurie cresci la pazienza, esse ingiurie offendere non ti potranno la tua mente.

L. — consigli al parlatore.

Sempre le parole, che non soddisfano all’orecchio dello auditore, li danno tedio over rincrescimento: e ’l segno di ciò vedrai, spesse volte tali auditori essere co-

  1. Si veda: Roberto Valturio, De re militari . Parigi, 1534. Pag. 4, donde è tratto il frammento.