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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/218

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170 i pensieri.


della sua terrestre materia, è volonterosa e più presta nel suo creare, che ’l tempo col consumare, e però ha ordinato, che molti animali siano cibo l’uno dell’altro: e, non soddisfacendo questo a simile desiderio, spesso manda fuora certi avvelenati e pestilenti vapori, sopra le gran moltiplicazioni e congregazioni d’animali e massime sopra gli omini, che fanno grande accrescimento, perchè altri animali non si cibano di loro; e tolte via le cagioni mancheranno li effetti.

Adunque, questa terra cerca di mancare di sua vita, desiderando la continua moltiplicazione.

Per la tua assegnata e demonstrata ragione spesso li effetti somigliano le loro cagioni: gli animali sono esemplo della vita mondiale.

C. — desiderio di disfarsi nelle cose e negli esseri.

Or vedi, la speranza e ’l desiderio del ripatriarsi e ritornare nel primo caso,1 fa a similitudine della farfalla al lume, e l’uomo, che con continui desideri sempre con festa aspetta la nuova primavera e sempre

  1. nello stato primitivo, anteriore alla nascita.