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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/138

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90 i pensieri.


quasi veloce come la immaginazione o l’occhio, che subito discorre alla altezza dello stelle, per conseguente il suo viaggio sarebbe infinito, perchè la cosa, che infinitamente si può diminuire, infinitamente si farebbe veloce, e infinito cammin si moverebbe (perchè ogni quantità continua è divisibile in infinito). La qual opinione è dannata dalla ragione e per conseguente dalla sperienza.

Sicchè voi, speculatori, non vi fidate delli autori, che hanno sol coll’immaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l’omo, ma sol di quelli, che non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue esperienze hanno esercitati i loro ingegni. E riconoscere come l’esperienze ingannano chi non conosce loro natura; perchè quelle, che spesse volte paiono una medesima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra.

LXIV. — a coloro che affermano l’acqua trovarsi alla sommità dei monti, perchè il mare è più alto, che la terra.

Se l’acqua, che surge per l’alte cime de’ monti, viene dal mare, del quale il suo peso la sospignie, per essere più alto d’essi monti; perchè ha così licenza tal particula