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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/139

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la scienza. 91


l’acqua a levarsi in tanta altezza, e penetrare la terra con tanta difficultà e tempo; e non è stato conceduto al resto dell’elemento dell’acqua fare il simile, il quale confina coll’aria, la qual non è per resisterli, che ’l tutto non si elevassi alla medesima altezza della predetta parte? E tu che tale invenzione trovasti ritorna a riimparare naturale, che tu mancherai di tali simili opinioni, del quale tu ha’ fatto grande ammunizione1 insieme col capitale del frutto, che tu possiedi.2

LXV. — la prospettiva e la matematica.3

Intra li studi delle naturali cause e ragioni, la luce diletta più i contemplanti; intra le cose grandi delle matematiche, la certezza della dimostrazione innalza più preclaramente l’ingegno dell’investiganti.

La Prospettiva adunque è da essere preposta a tutte le trattazioni e discipline umane, nel campo della quale la linia radiosa è complicata dai modi delle dimostrazioni, nella quale si truova la gloria non tanto della Matematica, quanto della Fisica, ornata co’ fiori dell’una e dell’altra.

  1. raccolta, somma.
  2. Il frammento è stato compiutamente frainteso dal Ravaisson, per la sostituzione della parola frate alla parola fructo, che si trova realmente nel manoscritto. (Les manuscrits de Léonard de Vinci. Manuscrits F et I de la bibliothèque de l’Institut. Paris, 1889. F, folio 72 v°.)
  3. Leonardo ha tradotto questo passo parola a parola dalla Prospettiva di Giovanni Pecckham (✠ 1292). Si veda in fatti: Prospectiva communis domini Johanni Archiepischopi Cantuariensis fratris ordinum minorum. Milano, s. d., folio a, 2.