Storta (vetreria): differenze tra le versioni
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Versione delle 16:04, 24 mar 2009
In un laboratorio di chimica, una storta è un oggetto di vetreria utilizzato per la distillazione o per la distillazione di solidi. Consiste di una contenitore sferico con un lungo collo piegato verso il basso. Il liquido da distillare viene sistemato nel contenitore e scaldato. Il collo agisce da condensatore, permettendo ai vapori di condensare e fluire, lungo il collo stesso, in un contenitore posizionato ad un livello inferiore.
Nell'industria chimica, una storta è un recipiente a tenuta d'aria in cui le sostanze vengono scaldate nel corso di reazioni chimiche che forniscono prodotti gassosi da raccogliere in un apposito contenitore per succesivi trattamenti.
Storia
Le storte erano largamente impiegate dagli alchimisti, e immagini di storte compaiono in molti disegni e schizzi dei loro laboratori. Prima dell'avvento dei moderni condensatori, le storte erano usate da molti importanti chimici come Jabir ibn Hayyan (Geber), Antoine Lavoisier e Jöns Berzelius.
Ruolo in chimica analitica
In laboratorio, a causa dei miglioramenti tecnologici, specialmente per l'invenzione del condensatore di Liebig, le storte sono diventate obsolete. In ogni caso, in alcune tecniche di laboratorio che coinvolgono la semplice distillazione e non richiedono strumentazione sofisticata si può utilizzare la storta come sostituto di un apparato di distillazione più complesso.