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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/405

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le profezie. 357


XXVIII. — le lingue de’ porci e vitelli nelle budelle.

Oh! cosa spòrca, che si vedrà l’uno animale aver la lingua in culo all’altro.

XXIX. — de’ villani in camicia che lavorano.

Verranno tenebre in mezzo l’Oriente, le quali con tanta oscurità tigneranno il cielo, che copre l’Italia.

XXX. — de’ barbieri.

Tutti li omini si fuggiranno in Africa.


LE PROFEZIE DEGLI ANIMALI IRRAZIONALI.


I. — tiran le bombarde.

I buoi fieno in gran parte causa delle ruine delle città, e similemente cavalli e bufoli.

II. — de’ buoi che si mangiano,

Mangeranno i padron delle possessioni i lor propri lavoratori.