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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/268

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220 i pensieri.

quale tu hai tentato farti sepoltura di tutti li animali?

E più oltre direi se ’l dire il vero mi fusse integramente lecito. Ma non usciamo delle cose umane, dicendo una somma scellerataggine, la qual non accade nelli animali terrestri: imperocchè in quelli non si trovano animali, che mangino della loro specie, se non per mancamento di celabro,1 (in poche infra loro e de’ madri, come infra li omini, benchè non sieno in tanto numero), e questo non accade se non nelli animali rapaci, come nella spezie leonina, e pardi, pantere, cervieri, gatti e simili, li quali alcuna volta si mangiano i figlioli....

Ma tu, oltre alli figlioli, ti mangi il padre, madre, fratello e amici e non ti basta questi, che tu vai a caccia per le altrui isole, pigliando li altri omini e questi, mezzo nudi li testiculi, fai ingrassare e te li cacci giù per la gola. Or non produce la natura tanti semplici,2 che tu ti possa saziare? e, se non ti contenti de’ semplici, non puoi tu con le mistion di quelli fare infiniti composti, come scrisse il Platina e li altri autori di gola?

  1. di cervello, di senno.
  2. vegetali.