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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/206

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158 i pensieri.


in tant’altezza, e che le pianure del Casentino fussin tanto abbassate dal terren, che hanno al continuo di li sgomberato.

E se tu dicessi tali nicchi essere creati e creano a continuo in simili lochi per la natura del sito e de’ cieli, che quivi influisce; questa tale opinione non sta in cervelli di troppo discorso, perchè quivi s’enumerali li anni del loro accrescimento sulla loro scorza, e se ne vedono piccoli e grandi, i quali sanza cibo non crescerebbero, e non si cibarebbero sanza moto,’ e quivi movere non si poteano.

LXXXIII. — i fossili rispecchiano nel passato una vita analoga a quella del presente.

Come nelle falde, infra l’una e l’altra, si trovano ancora li andamenti delli lombrichi, che camminavano infra esse, quando non erano ancora asciutte.

Come tutti li fanghi marini ritengono ancora de’ nicchi, ed è petrificato il nicchio insieme col fango.

Della stoltizia e semplicità di quelli, che vogliono che tali animali fussino, alli lochi distanti dai mari, portati dal Diluvio.

Come altra setta d’ignoranti affermano