Nella stagione 1948-1949 il Piacenza ha disputato il girone A della nuova Serie C a quattro gironi, un torneo massacrante di 42 giornate con 22 squadre. Con 35 punti in classifica ha ottenuto una miracolosa salvezza. A torneo concluso è stato infatti accolto un esposto del Piacenza che evidenziava una irregolarità nel tesseramento del calciatore e portiere Carlo Brasca del Magenta, i due punti presi a tavolino portano ad una insperata salvezza. Il torneo è stato vinto dal Fanfulla di Lodi con 56 punti che si prende l'unico posto disponibile e sale in Serie B.
In casa biancorossa si inizia il torneo con in panchina Antonio Benassi che getta la spugna dopo otto giornate segnate da una difficile partenza con sei sconfitte di fila, al suo posto Enzo Melandri che tenta di risollevare le sorti della squadra senza riuscirci. Poi dalla sedicesima giornata tocca a Giuseppe Marchi tentare l'impresa di salvare una stagione assai complicata. Ci riuscirà con bravura ed anche un pizzico di fortuna. Miglior realizzatore di stagione Angiolo Bonistalli con undici centri, ben spalleggiato da Eugenio Tosi con nove reti e Vincenzo Coltella con otto reti.
^Partita assegnata (0-2) a tavolino su delibera della C.A.F. per posizione irregolare del portiere Brasca, sul campo era terminata (2-1).
^Partita in un primo momento assegnata (0-2) su delibera del Giudice Sportivo, perché al minuto 60' il piacentino Ravizzoli era stato costretto a lasciare in dieci il Piacenza per un pugno subito da un avversario; in seguito la Commissione di Appello Federale ribalta la decisione e lascia valido il risultato acquisito sul campo.