Juventus Football Club 1995-1996

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1995-1996
La rosa campione d'Europa
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreItalia (bandiera) Marcello Lippi
PresidenteItalia (bandiera) Vittorio Caissotti di Chiusano
Serie A
Coppa ItaliaTerzo turno
Supercoppa italianaVincitore
Champions LeagueVincitore (in Champions League)
Maggiori presenzeCampionato: Di Livio (32)[1]
Totale: Di Livio (44)
Miglior marcatoreCampionato: Ravanelli (12)[1]
Totale: Ravanelli (17)
StadioDelle Alpi
Abbonati35 829[2]
Maggior numero di spettatori54 325 vs Fiorentina
(19 novembre 1995)[2]
Minor numero di spettatori29 352 vs Torino
(3 dicembre 1995)[2]
Media spettatori41 893[2]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Dati aggiornati al 22 maggio 1996
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1995-1996.

Da sinistra: il nuovo acquisto Vierchowod, il neocapitano Vialli e gli altri volti nuovi Lombardo e Jugović al raduno precampionato

L'organico impostosi nel campionato precedente conobbe nuovi innesti, tra i quali il giovane Pessotto e l'esperto Vierchowod chiamati a puntellare la retroguardia,[3] Jugović a rinfoltire la mediana[4] e Padovano deputato a prima riserva dell'attacco;[5] sfortunato il neoacquisto Lombardo, gravemente infortunatosi nell'amichevole agostana di Cesena contro il Borussia Dortmund (frattura di tibia e perone) e costretto a rimanere ai margini della rosa per gran parte dell'annata.[6]

Lasciò Torino un protagonista della Juventus d'inizio decennio, lo stopper Kohler,[5] ma a destare scalpore fu soprattutto il divorzio dal fantasista e capitano Roberto Baggio,[3] costretto malvolentieri ad accasarsi al Milan per fare spazio all'emergente Del Piero su cui la società decise di puntare per ragioni sia anagrafiche sia economiche: un avvicendamento rivelatosi a posteriori un importante passaggio di consegne, ma che nell'immediato non mancò di suscitare perplessità presso la tifoseria e gli addetti ai lavori, circa il rischio di affidare gran parte delle sorti della squadra a un ventenne che, sia pur promettente, era ancora atteso al definitivo salto di qualità.[7] Sotto il profilo tattico, il nuovo numero dieci bianconero andò a sostituire Baggio posizionandosi in appoggio alle confermate punte Ravanelli[8] e Vialli,[9] quest'ultimo nominato nuovo capitano della squadra.[10]

Antonio Conte stringe nella mani la prima Supercoppa di Lega nella storia del club, vinta nell'ennesimo confronto – l'ottavo e ultimo, in poco più di dodici mesi – contro la rivale d'elezione di metà decennio, il Parma[11]

In ambito europeo la Juventus fece il proprio debutto in Champions League cominciando il proprio cammino da un girone nel quale erano inserite Borussia Dortmund, Steaua Bucarest e Rangers: sconfitti i teutonici all'esordio, la compagine sabauda s'impose poi contro i romeni tra le mura amiche e in entrambe le sfide con gli scozzesi, guadagnando anzitempo il passaggio del turno.[12] A complicare la difesa del titolo nazionale soggiunsero invece una pluralità d'incertezze, fattore che precluse agli uomini di Lippi un duello ad armi pari con Milan e Fiorentina;[13] arresasi con entrambe le formazioni capitoline, la squadra bianconera – che pure rifilò una netta manita al Torino nella stracittadina del 3 dicembre 1995[14] – fallì nell'insidiare meneghini e gigliati durante la fase di andata del campionato.[15]

Nel gennaio 1996 fu comunque incamerata la Supercoppa italiana, l'unico trofeo nazionale sino a quel momento assente dalla bacheca del club: ad affossare il Parma, rivale d'elezione nella stagione passata[16] e finalista uscente in Coppa Italia, contribuì una rete di Vialli.[17] Proprio nella coppa nazionale tuttavia la squadra bianconera, detentrice della Coccarda, già in ottobre aveva pagato una precoce eliminazione nei supplementari del terzo turno per mano dell'Atalanta, futura finalista dell'edizione.[18]

Pur a fronte di un principio di rimonta lanciato nelle battute iniziali della seconda parte di torneo,[19] la Juventus conobbe maggiori fortune sul versante continentale. Nei quarti di finale della Champions League i piemontesi superarono il Real Madrid, riuscendo a ribaltare nel retour match al Delle Alpi, grazie alle reti di Del Piero e Padovano, la sconfitta di misura patita all'andata sul terreno degli iberici.[20] Avversario in semifinale risultò quindi il Nantes-Atlantique, regolato 2-0 nella gara di andata a Torino, parziale che rese ininfluente la sconfitta 2-3 nel ritorno in terra francese;[21] nuovamente ammessa alla finale della massima competizione europea dopo undici anni dal trionfo dell'Heysel, frattanto la Juventus concluse il campionato al secondo posto con 8 lunghezze di ritardo dal Milan scudettato.[22]

Il successo continentale si consumò all'Olimpico di Roma, ai danni dell'Ajax campione d'Europa uscente, che replicò al vantaggio di Ravanelli con un gol di Litmanen:[23] col risultato persistito in equilibrio anche all'overtime, l'epilogo ai tiri di rigore premiò gli italiani, dopo le parate del numero uno bianconero Peruzzi sui tentativi di Davids e Silooy, cui fece seguito la decisiva realizzazione di Jugović.[24]

Divise e sponsor

[modifica | modifica wikitesto]
La squadra celebra la vittoria della Champions League al termine della finale di Roma contro l'Ajax, giocata con la seconda divisa gialloblù: il trionfo europeo farà definitivamente assurgere la maglia «stellata» tra le più amate dal tifo juventino.[25]

Il fornitore tecnico per la stagione 1995-1996 fu Kappa, mentre lo sponsor ufficiale fu Sony;[26] in quest'ultimo caso, per la prima volta nella sua storia la Juventus optò per un composit sponsor, ovvero mostrare due differenti marchi nel corso di un'unica annata: nella parte iniziale della stessa, sulle divise bianconere riservate all'ambito nazionale comparve infatti, abbinato al logo Sony, anche quello del suo prodotto MiniDisc.[27]

La squadra confermò le uniformi già utilizzate nella precedente annata, solo aggiornate in piccoli aspetti – dettati dall'inserimento dello scudetto, sopra al cuore, e specularmente della coccarda tricolore, a testimonianza del double nazionale realizzato pochi mesi prima –:[28] in particolare nella seconda divisa gialloblù «stellata», rispetto alla stagione 1994-1995 lo stemma societario, per far posto allo scudetto, analogalmente con quanto già accadeva sulla divisa casalinga venne miniaturizzato e spostato all'interno dello scollo del colletto.[25][29] Venne anche riproposta per il secondo anno di fila una terza divisa giallonera basata sul template della seconda uniforme, ma come già accaduto nella precedente stagione, non fu mai sfoggiata in gare ufficiali dalla formazione piemontese.[25]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa

Novità regolamentare della stagione, per la prima volta nella storia del calcio italiano fu introdotta la numerazione fissa, con l'apposizione del cognome dei giocatori sopra ai numeri di maglia che diventavano quindi prestabiliti per l'intera annata.[30] Tale pratica venne adottata in tutte le competizioni della Lega Nazionale Professionisti (Serie A, Coppa Italia e Supercoppa di Lega), mentre in Champions League l'UEFA la impose unicamente per la finale; ciò portò a una discriminante per quanto concerne la seconda divisa gialloblù: mentre nelle mute approntate per le competizioni nazionali i cognomi erano riportati in bianco così come i numeri, alle uniformi utilizzate a Roma contro l'Ajax venne applicata una banda bianca riportante al suo interno, in nero, i cognomi dei calciatori.[31]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
N. Ruolo Calciatore
1 Italia (bandiera) P Angelo Peruzzi
2 Italia (bandiera) D Ciro Ferrara
3 Italia (bandiera) D Moreno Torricelli
4 Italia (bandiera) D Massimo Carrera
5 Italia (bandiera) D Sergio Porrini
6 Portogallo (bandiera) C Paulo Sousa
7 Italia (bandiera) C Angelo Di Livio
8 Italia (bandiera) C Antonio Conte
9 Italia (bandiera) A Gianluca Vialli (capitano)
10 Italia (bandiera) A Alessandro Del Piero
11 Italia (bandiera) A Fabrizio Ravanelli (vice capitano)
N. Ruolo Calciatore
12 Italia (bandiera) P Michelangelo Rampulla
13 Italia (bandiera) C Giancarlo Marocchi
14 Francia (bandiera) C Didier Deschamps
15 Italia (bandiera) C Alessio Tacchinardi
16 Italia (bandiera) C Luca Fusi [32]
18 Jugoslavia (bandiera) C Vladimir Jugović
19 Italia (bandiera) C Attilio Lombardo
20 Italia (bandiera) D Pietro Vierchowod
21 Italia (bandiera) A Michele Padovano
22 Italia (bandiera) D Gianluca Pessotto
23 Argentina (bandiera) C Juan Pablo Sorín

Calciomercato

[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva

[modifica | modifica wikitesto]
Acquisti
R. Nome da Modalità
D Gianluca Pessotto Torino definitivo
D Juan Pablo Sorín Argentinos Juniors definitivo
D Pietro Vierchowod Sampdoria definitivo
C Vladimir Jugović Sampdoria definitivo
C Attilio Lombardo Sampdoria definitivo
A Michele Padovano Reggiana definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Lorenzo Squizzi SPAL definitivo
D Robert Jarni Betis definitivo
D Jürgen Kohler Borussia Dortmund definitivo
D Alessandro Orlando Fiorentina definitivo
A Roberto Baggio Milan definitivo
A Enrico Fantini Cremonese prestito
A Corrado Grabbi Lucchese prestito

Sessione autunnale

[modifica | modifica wikitesto]
Acquisti
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Luca Fusi Lugano definitivo
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1995-1996.

Girone di andata

[modifica | modifica wikitesto]
Torino
27 agosto 1995, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Juventus4 – 1
referto
CremoneseStadio delle Alpi
Arbitro:  Bettin (Padova)

Piacenza
10 settembre 1995, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Piacenza0 – 4
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
17 settembre 1995, ore 16:00 CEST
3ª giornata
Juventus1 – 0
referto
VicenzaStadio delle Alpi
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Cagliari
24 settembre 1995, ore 20:30 CET
4ª giornata
Cagliari0 – 0
referto
JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Torino
1º ottobre 1995, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus1 – 1
referto
NapoliStadio delle Alpi
Arbitro:  Braschi (Prato)

Milano
15 ottobre 1995, ore 15:00 CET
6ª giornata
Milan2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Torino
22 ottobre 1995, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus3 – 1
referto
PadovaStadio delle Alpi
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Roma
29 ottobre 1995, ore 14:30 CET
8ª giornata
Lazio4 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Udine
5 novembre 1995, ore 14:30 CET
9ª giornata
Udinese1 – 0
referto
JuventusStadio Friuli
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Torino
19 novembre 1995, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus1 – 0
referto
FiorentinaStadio delle Alpi
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Parma
26 novembre 1995, ore 20:30 CET
11ª giornata
Parma1 – 1
referto
JuventusStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
3 dicembre 1995, ore 20:30 CET
12ª giornata
Juventus5 – 0
referto
TorinoStadio delle Alpi
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Genova
10 dicembre 1995, ore 14:30 CET
13ª giornata
Sampdoria2 – 0
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Torino
17 dicembre 1995, ore 20:30 CET
14ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio delle Alpi
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Torino
23 dicembre 1995, ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus0 – 2
referto
RomaStadio delle Alpi
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Bergamo
7 gennaio 1996, ore 14:30 CET
16ª giornata
Atalanta0 – 1
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Torino
14 gennaio 1996, ore 14:30 CET
17ª giornata
Juventus1 – 1
referto
BariStadio delle Alpi
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Girone di ritorno

[modifica | modifica wikitesto]
Cremona
21 gennaio 1996, ore 14:30 CET
18ª giornata
Cremonese3 – 3
referto
JuventusStadio Giovanni Zini
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Torino
28 gennaio 1996, ore 14:30 CET
19ª giornata
Juventus2 – 0
referto
PiacenzaStadio delle Alpi
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Vicenza
4 febbraio 1996, ore 14:30 CET
20ª giornata
Vicenza2 – 1
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Torino
11 febbraio 1996, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus4 – 1
referto
CagliariStadio delle Alpi
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Napoli
18 febbraio 1996, ore 15:00 CET
22ª giornata
Napoli0 – 1
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Torino
25 febbraio 1996, ore 20:30 CET
23ª giornata
Juventus1 – 1
referto
MilanStadio delle Alpi
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Padova
2 marzo 1996, ore 20:30 CET
24ª giornata
Padova0 – 5
referto
JuventusStadio Euganeo
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
10 marzo 1996, ore 15:00 CET
25ª giornata
Juventus4 – 2
referto
LazioStadio delle Alpi
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Torino
10 aprile 1996[33], ore 20:30 CEST
26ª giornata
Juventus2 – 1
referto
UdineseStadio delle Alpi
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Firenze
24 marzo 1996, ore 15:00 CET
27ª giornata
Fiorentina0 – 1
referto
JuventusStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
30 marzo 1996, ore 15:00 CET
28ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ParmaStadio delle Alpi
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Torino
6 aprile 1996, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Torino1 – 2
referto
JuventusStadio delle Alpi
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Torino
13 aprile 1996, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Juventus0 – 3
referto
SampdoriaStadio delle Alpi
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
20 aprile 1996, ore 16:00 CEST
31ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Roma
28 aprile 1996, ore 16:00 CEST
32ª giornata
Roma2 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
5 maggio 1996, ore 16:00 CEST
33ª giornata
Juventus1 – 0
referto
AtalantaStadio delle Alpi
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Bari
12 maggio 1996, ore 16:00 CEST
34ª giornata
Bari2 – 2
referto
JuventusStadio San Nicola
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1995-1996.
Avellino
30 agosto 1995, ore 20:30 CEST
Secondo turno
Avellino1 – 4
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Bergamo
25 ottobre 1995, ore 20:30 CET
Terzo turno
Atalanta1 – 0
(d.t.s.)
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Bettin (Padova)

UEFA Champions League

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 1995-1996.

Fase a gironi

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 1995-1996 (fase a gironi).
Dortmund
13 settembre 1995, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Borussia Dortmund1 – 3
referto
JuventusWestfalenstadion
Arbitro: Svizzera (bandiera) Röthlisberger

Torino
27 settembre 1995, ore 20:30 CET
2ª giornata
Juventus3 – 0
referto
Steaua BucarestStadio delle Alpi (ca 60 000 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Gallagher

Torino
18 ottobre 1995, ore 20:30 CET
3ª giornata
Juventus4 – 1
referto
RangersStadio delle Alpi (ca 57 000 spett.)
Arbitro: Bielorussia (bandiera) Žuk

Glasgow
1º novembre 1995, ore 20:30 CET
4ª giornata
Rangers0 – 4
referto
JuventusIbrox Park (42 523 spett.)
Arbitro: Turchia (bandiera) Çakar

Torino
22 novembre 1995, ore 20:30 CET
5ª giornata
Juventus1 – 2
referto
Borussia DortmundStadio delle Alpi (ca 35 000 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Frisk

Bucarest
6 dicembre 1995, ore 20:30 CET
6ª giornata
Steaua Bucarest0 – 0
referto
JuventusSteaua Stadium (ca 2 700 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Grabher

Fase a eliminazione diretta

[modifica | modifica wikitesto]
Madrid
6 marzo 1996, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Real Madrid1 – 0
referto
JuventusEstadio Santiago Bernabéu (ca 80 000 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Röthlisberger

Torino
20 marzo 1996, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Juventus2 – 0
referto
Real MadridStadio delle Alpi (62 783 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Van der Ende

Torino
3 aprile 1996, ore 20:30 CEST
Semifinale - Andata
Juventus2 – 0
referto
Nantes-AtlantiqueStadio delle Alpi (50 425 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Gallagher

Nantes
17 aprile 1996, ore 20:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Nantes-Atlantique3 – 2
referto
JuventusStade de la Beaujoire - Louis Fonteneau (39 150 spett.)
Arbitro: Ungheria (bandiera) Puhl

Roma
22 maggio 1996, ore 20:30 CEST
Finale
Ajax1 – 1
(d.t.s.)
referto
JuventusStadio Olimpico (ca 67 000 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Díaz Vega

Supercoppa italiana

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 1995.
Torino
17 gennaio 1996, ore 20:45 CET
Finale
Juventus1 – 0
referto
ParmaStadio delle Alpi (5 289 spett.)
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Statistiche di squadra

[modifica | modifica wikitesto]
Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 65 17 12 3 2 32 14 17 7 5 5 26 21 34 19 8 7 58 35 +23
Coppa Italia - 0 0 0 0 0 0 2 1 0 1 4 2 2 1 0 1 4 2 +2
Supercoppa italiana - 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 +1
Champions League - 5 4 0 1 12 3 5 2 1 2 9 5 11 6 2 3 22 9 +13
Totale - 23 17 3 3 45 17 24 10 6 8 39 28 48 27 10 11 85 46 +39

Statistiche dei giocatori

[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Supercoppa italiana Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Carrera, M. M. Carrera 2003120007030100030061
Conte, A. A. Conte 2953020009230100041760
Del Piero, A. A. Del Piero 296202100116101000431330
Deschamps, D. D. Deschamps 3023010008030100040260
Di Livio, A. A. Di Livio 3202020009110100044130
Ferrara, C. C. Ferrara 31390100090101010423110
Fusi, L. L. Fusi 00001000100000002000
Jugović, V. V. Jugović 2623011008120000035450
Lombardo, A. A. Lombardo 13200----4000000017200
Marocchi, G. G. Marocchi 800010007100000016100
Padovano, M. M. Padovano 2142011008210000030730
Peruzzi, A. A. Peruzzi 30-2610000010-900100141-3511
Pessotto, G. G. Pessotto 28010100010010000039020
Porrini, S. S. Porrini 1502020007000000024020
Rampulla, M. M. Rampulla 9-9012-2001000100013-1101
Ravanelli, F. F. Ravanelli 261200210074001000361700
Sorín, J. P. J. P. Sorín 20002000100000005000
Sousa, P. P. Sousa 2804000008100100037140
Tacchinardi, A. A. Tacchinardi 1604020014000100023041
Torricelli, M. M. Torricelli 2813120008141100039272
Vialli, G. G. Vialli 301110000072001100381410
Vierchowod, P. P. Vierchowod 2124110008000100031241
  1. ^ a b Panini, Presenze e reti, p. 8.
  2. ^ a b c d Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli (a cura di), Statistiche Spettatori Serie A 1995-1996, su stadiapostcards.com.
  3. ^ a b Emanuele Gamba, Il Milan di Baggio, in la Repubblica, 17 giugno 1995, p. 35.
  4. ^ Maurizio Crosetti, La ricca alleanza, in la Repubblica, 3 luglio 1995, p. 35.
  5. ^ a b Emanuele Gamba, Muscoli e carattere, tanti piccoli Vialli, in la Repubblica, 20 agosto 1995, p. 40.
  6. ^ Tre mesi di stop per Lombardo, in la Repubblica, 3 agosto 1995, p. 35.
  7. ^ Giovanni Battista Olivero, Juve attenta, torna Baggio, in La Gazzetta dello Sport, 26 aprile 2003.
  8. ^ Fabio Vergnano, Agnelli, blitz con applausi, in La Stampa, 28 agosto 1995, p. 25.
  9. ^ Fabio Vergnano, La grande voglia di Vialli tiene in alto la Juventus, in La Stampa, 11 settembre 1995, p. 25.
  10. ^ Maurizio Crosetti, È in ritardo come la Juve, in la Repubblica, 29 luglio 1995, p. 35.
  11. ^ Fabio Ellena, Precedenti: Parma-Juventus 1995, su ateralbus.it, 18 dicembre 2020.
  12. ^ Marco Ernesto Ansaldo, La Juve di Coppa scaccia i fantasmi, in La Stampa, 19 ottobre 1995, p. 29.
  13. ^ Marco Ernesto Ansaldo, Il tornado Lazio spazza la Juve, in La Stampa, 30 ottobre 1995, p. 26.
  14. ^ Marco Ernesto Ansaldo, Vialli fa l'ammazza-Toro, in La Stampa, 4 dicembre 1995, p. 28.
  15. ^ Roberto Beccantini, Juve, la riscossa si spegne a Marassi, in La Stampa, 11 dicembre 1995, p. 29.
  16. ^ Juve-Parma 1994/95: a voi la scena!, su vivoperlei.calciomercato.com, 23 luglio 2019.
  17. ^ Filmato audio Supercoppa italiana (17 gennaio 1996): Juventus-Parma 1-0, su YouTube, 5 agosto 2015.
  18. ^ Fabio Vergnano, Mondonico beffa la Juve, in La Stampa, 26 ottobre 1995, p. 31.
  19. ^ Marco Ernesto Ansaldo, Juve, un avviso al Real, in La Stampa, 3 marzo 1996, p. 35.
  20. ^ Marco Ernesto Ansaldo, La Juve fa festa con due botti, in La Stampa, 21 marzo 1996, p. 30.
  21. ^ Roberto Beccantini, Bersaglio centrato nel segno di Vialli, in La Stampa, 18 aprile 1996, p. 27.
  22. ^ Marco Ernesto Ansaldo, Vialli & Protti, show di grandi firme, in La Stampa, 13 maggio 1996, p. 31.
  23. ^ Gian Paolo Ormezzano, Quella voglia matta di Vialli, in La Stampa, 23 maggio 1996, p. 3.
  24. ^ Giovanni Battista Olivero, Indimenticabile Juve, in La Gazzetta dello Sport, 28 dicembre 2010.
  25. ^ a b c Francesco Del Vecchio, Juventus, le maglie stellate di Kappa che fecero la storia dal 1994 al 2000, su passionemaglie.it, 16 gennaio 2015.
  26. ^ Sony sponsor Juve con oltre 12 miliardi, in la Repubblica, 6 maggio 1995, p. 39.
  27. ^ Sony sponsor bianconero, in La Stampa, 6 maggio 1995, p. 27.
  28. ^ Calzaretta, p. 140.
  29. ^ Calzaretta, p. 144.
  30. ^ Calzaretta, p. 141.
  31. ^ Calzaretta, p. 145.
  32. ^ Ceduto a stagione in corso.
  33. ^ Gara in programma il 16 marzo 1996 (ore 15:00 CET), rinviata come l'intera giornata di campionato del 16-17 marzo 1996 per uno sciopero indetto dall'AIC; cfr. Il calcio fa autogol: domenica niente partite, in La Stampa, 15 marzo 1996, p. 1. URL consultato il 10 aprile 2021.
  • AA.VV., Calciatori 1995-96, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio