Il plenilunio delle vergini
Il plenilunio delle vergini | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1973 |
Durata | 83 min |
Genere | orrore |
Regia | Luigi Batzella, Aristide Massaccesi |
Sceneggiatura | Mark Damon |
Produttore | Ralph Zucker |
Casa di produzione | Virginia Cinematografica |
Distribuzione in italiano | Florida Cinematografica |
Fotografia | Aristide Massacesi |
Montaggio | Piera Bruni |
Musiche | Vasili Kojucharov |
Interpreti e personaggi | |
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Il plenilunio delle vergini è un film del 1973 diretto da Luigi Batzella, con lo pseudonimo di Paolo Solvay, e Aristide Massaccesi.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Karl è un giovane archeologo alla ricerca dell'anello dei Nibelunghi. Stando ai suoi studi, l'amuleto si trova nel castello di Dracula. Suo fratello gemello, Franz, lo segue, per impossessarsene.
Giunti alla reggia, verranno sedotti e vampirizzati dalla sensuale contessa de Vries.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese[1]
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato nel Castello Piccolomini.[2] e nei dintorni di Balsorano.
Rosalba Neri ebbe problemi con Batzella. Ricorda di averlo visto poco sul set e che era una persona un po' schizofrenica.
Nonostante sia solo accreditato il regista sardo, Massaccesi ha diretto molte scene, oltre ad aver curato la fotografia. Mark Damon, successivamente, rimase talmente impressionato dalla professionalità del cineasta romano che lo propose a Roger Corman per la produzione de La rivolta delle gladiatrici.
Mark Damon ha interpretato sia Karl che Franz Schiller, ma la lista del cast attribuisce a Sergio Pislar il ruolo di Karl; Pislar non era altro che uno pseudonimo Mark Damon, che è accreditato anche co-autore della sceneggiatura con un altro alias, Alan M. Harris.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Quasi tutti i componenti del cast e della troupe sono accreditati con pseudonimi stranieri. Questa scelta era tipica, all'epoca, per esportare i film italiani all'estero. La pellicola fu distribuita negli USA e in Francia. Ha avuto, in seguito, varie edizioni home video.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La rivista Nocturno ha dedicato un articolo a Il plenilunio delle vergini.[3]
Paolo Mereghetti ricorda una sequenza in particolare: Rosalba Neri, nuda, mentre fa un bagno di sangue. È stata recensita come «genuinamente erotica».[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ R. Curti, Italian Gothic Horror Films, 1970–1979, McFarland, 2017
- ^ Maurizio Di Fazio, La bellezza di Balsorano, il castello più amato dal cinema italiano, su VanityFair.it, 1º aprile 2019. URL consultato il 7 dicembre 2020.
- ^ Davide Pulici, Il plenilunio delle vergini, su Nocturno.
- ^ P. Mereghetti, Il Mereghetti, Milano, Baldini+Castoldi, 2014
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il plenilunio delle vergini, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Il plenilunio delle vergini, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il plenilunio delle vergini, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Il plenilunio delle vergini, su FilmAffinity.
- (EN) Il plenilunio delle vergini, su Box Office Mojo, IMDb.com.