Combats esthétiques
Combats esthétiques | |
---|---|
Autore | Octave Mirbeau |
1ª ed. originale | 1993 |
Genere | saggio |
Lingua originale | francese |
Combats esthétiques è una raccolta di articoli in due volumi del 1993 dallo scrittore francese Octave Mirbeau. Nei due volumi sono raccolti gli articoli dedicati alla pittura e alla scultura, scritti da Mirbeau durante la sua carriera di giornalista.
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Accanito sostenitore quasi ufficiale di Claude Monet e di Auguste Rodin, ai quali consacra numerose cronache e che contribuisce più di ogni altro a far passare, in venti anni, da una modesta notorietà alla gloria e alla consacrazione, proclama il genio di Vincent van Gogh, di Paul Cézanne e di Camille Claudel, canta Edgar Degas e Auguste Renoir, rende omaggio a Whistler, Eugène Carrière e a Jean-François Raffaëlli, promuove Maxime Maufra, Constantin Meunier e Aristide Maillol.
L'autore de Il reverendo Jules (L'Abbé Jules) ridicolizza invece, da un lato, isimbolisti, i prerafaelliti, "larvisti" e altri "cabalisti" ed ogni artista che non rispetta o tradisce la natura; e dall'altro, gli accademici, i fabbricanti di tele dipinte, gli industriali di statuaria; i suoi zimbelli sono Alexandre Cabanel, William Bouguereau, Édouard Detaille, Carolus-Duran, Benjamin-Constant, Denys Puech.
Ostile al sistema dei Salons e all'intervento dello Stato livellatore nel campo delle belle arti, poiché egli vuole che i pittori impressionisti possano continuare a lavorare malgrado l'ostracismo dei Salons ufficiali. In realtà il mercantilismo in arte gli sembra particolarmente pericoloso poiché tende a sua volta a soffocare i veri talenti e le voci originali non redditizi.
Il suo dovere di critico non è di analizzare ed interpretare le opere, un esercizio che gli sembra vano e arbitrario, ma semplicemente di far condividere ai suoi lettori i suoi entusiasmi e le sue esecrazioni, nella speranza di permettere ad alcuni artisti innovatori di farsi conoscere e di vivere a pieno la loro arte, naturalmente senza farsi alcuna illusione sugli uomini e sul sistema educativo. Mirbeau dunque è innanzitutto un portavoce che fa dell'emozione estetica, particolarmente soggettiva, il criterio dei suoi giudizi, sempre contrario alle minacce dello snobismo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Nella Arambasin, « La Critique d'art de Mirbeau, ou l'élaboration d'une anthropologie religieuse », Cahiers Octave Mirbeau, nº 4, 1997, p. 97-123.
- (FR) Paul-Henri Bourrelier, « Octave Mirbeau, ami et promoteur des jeunes artistes », Cahiers Octave Mirbeau, nº 10, 2003, p. 167-185.
- (FR) Samuel Lair, « L'Impressionnisme et ses apôtres : Zola et Mirbeau, divergence des approches critiques », Cahiers Octave Mirbeau, nº 1, 1994, p. |47-55.
- (FR) Samuel Lair, « L'Art selon Mirbeau : sous le signe de la nature », Cahiers Octave Mirbeau, nº 2, 1995, p. 133-138.
- (FR) Christian Limousin, « La Critique d'art de Mirbeau : de “l'âge de l'huile diluvienne” au règne de l'artiste de génie », Cahiers Octave Mirbeau, nº 1, 1994, p. 11-41.
- (FR) Christian Limousin, « À quoi bon des artistes en temps de crise ? », Cahiers Octave Mirbeau, n+ 4, 1997, p. 60-77.
- (FR) Delphine Neuenschwander Le Dépassement du naturalisme dans les “Combats esthétiques” d'Octave Mirbeau, mémoire de licence, Université de Fribourg, 2007, 250 pagine.
- (FR) Laurence Tartreau-Zeller, « Van Gogh, l'idéal de Mirbeau », Cahiers Octave Mirbeau, nº 1, 1994, p. 76-80.
- (FR) Laurence Tartreau-Zeller, « Mirbeau et l'esthétique préraphaélite », Cahiers Octave Mirbeau, nº 4, 1997, p. 78-96.
- Massimiliano Sardina, « Mirbeau in difesa di Rodin », Amedit, n° 33, dicembre 2017.