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Venetico: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la lingua degli antichi Veneti|Lingua venetica}}
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{{Divisione amministrativa
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|Panorama = Venetico Superiore da sud.jpg
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|Didascalia = Una veduta da sud di Venetico Superiore con il castello medievale
|Didascalia = Una veduta da sud di Venetico Superiore con il castello medievale
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|Divisione amm grado 2 = Messina
|Divisione amm grado 2 = Messina
|Amministratore locale = Francesco Rizzo <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Amministratore locale = Francesco Rizzo <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito = [[lista civica]] "Lavoro stabilità"
|Partito = [[lista civica]] Lavoro stabilità
|Data elezione = 11-06-2017
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|Altitudine = 6
|Altitudine = 6
|Superficie = 4.52
|Superficie = 4.52
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.istat.it/it/archivio/82599|titolo=Dati Istat 2011|accesso=22 maggio 2014}}
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.istat.it/it/archivio/82599|titolo=Dati Istat 2011|accesso=22 maggio 2014}}
|Abitanti = 3979
|Abitanti = 3991
|Note abitanti = {{cita web|url=https://www.anagrafenazionale.interno.it/anpr/numeri/}}
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/pop2018/index.html] - Popolazione residente al 1 Gennaio 2018.
|Aggiornamento abitanti = 1-1-2018
|Aggiornamento abitanti = 16-03-2023
|Sottodivisioni = Venetico Superiore
|Sottodivisioni = Venetico Marina, Venetico Superiore
|Divisioni confinanti = [[Roccavaldina]], [[Spadafora]], [[Valdina]]
|Divisioni confinanti = [[Roccavaldina]], [[Spadafora]], [[Valdina]]
|Zona sismica = 2
|Zona sismica = 2
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|Mappa = Map of comune of Venetico (province of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Mappa = Map of comune of Venetico (province of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Venetico nella città metropolitana di Messina
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Venetico nella città metropolitana di Messina
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'''Venetico''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ve'netiko/}}, ''Venèticu''<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1990 | UTET | Torino |p= 692 }}</ref>, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ve'netɨku/}} secondo la pronuncia [[Dialetto messinese#Fonetica|messinese]], in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3.991 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].

'''Venetico''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ve'netiko/}}, ''Venèticu''<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1990 | UTET | Torino |p= 692 }}</ref>, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ve'netɨku/}} secondo la pronuncia [[Dialetto messinese#Fonetica|messinese]], in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3.908 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/pop2010/index.html Dato ISTAT 1º gennaio 2010]</ref> della [[Città metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].
Dista circa 25&nbsp;km dal capoluogo.<ref>Pagina 277, Abate [[Francesco Sacco]], "''Dizionario geografico del Regno di Sicilia''", [https://books.google.it/books?id=v3WGCdFL0JoC], Palermo, Reale Stamperia, 1800</ref>


== Geografia fisica ==
== Geografia fisica ==
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Venetico gode di un tipico [[clima temperato]] caldo. Particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverile ed autunnale, presenta invece estati calde e inverni moderatamente miti. La [[temperatura]] media annua si attesta intorno ai 18-19&nbsp;°C, oscillando tra i 10&nbsp;°C del mese di gennaio e i 40&nbsp;°C del mese di agosto<ref>[http://www.sias.regione.sicilia.it/frameset_elaborazioni.htm SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano]</ref>.
Venetico gode di un tipico [[clima temperato]] caldo. Particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverile ed autunnale, presenta invece estati calde e inverni moderatamente miti. La [[temperatura]] media annua si attesta intorno ai 18-19&nbsp;°C, oscillando tra i 10&nbsp;°C del mese di gennaio e i 40&nbsp;°C del mese di agosto<ref>[http://www.sias.regione.sicilia.it/frameset_elaborazioni.htm SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano]</ref>.
Le precipitazioni piovose annuali si attestano sull'ordine degli 800&nbsp;mm di pioggia, concentrandosi prevalentemente nel periodo settembre–aprile.
Le precipitazioni piovose annuali si attestano sull'ordine degli 800&nbsp;mm di pioggia, concentrandosi prevalentemente nel periodo settembre–aprile.
Secondo la [[classificazione climatica]] dei comuni italiani, Venetico è così classificata<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>:
Secondo la [[classificazione climatica]] dei comuni italiani, Venetico è così classificata<ref>{{Cita web |url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm |titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani |accesso=23 marzo 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm |dataarchivio=27 gennaio 2010 |urlmorto= }}</ref>:
* [[Zona climatica]] B;
* [[Zona climatica]] B;
* [[Gradi giorno]] 831.
* [[Gradi giorno]] 831.
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== Storia ==
== Storia ==
=== Antichità e medioevo ===
=== Antichità e medioevo ===
Quasi nulle sono le notizie su Venetico in età antica. Alcuni ipotizzano che l'origine del nome sia legato ad una passata presenza di [[Venetici]], visti i ritrovamenti di vicini campi d'urne. Si narra che nel 36 a.C., nelle acque antistanti Venetico Marina, fu combattuta la [[Battaglia di Nauloco|battaglia navale di Naulochus]], terminata con la distruzione della flotta di [[Sesto Pompeo]] per opera delle navi di [[Augusto|Ottaviano]] (il futuro imperatore Augusto), comandate dall'ammiraglio [[Marco Vipsanio Agrippa]].
Quasi nulle sono le notizie su Venetico in età antica. Alcuni ipotizzano che l'origine del nome sia legato ad una passata presenza di [[Venetici]], visti i ritrovamenti di vicini campi d'urne. Si narra che nel 36 a.C., nelle acque antistanti Venetico Marina, fu combattuta la [[Battaglia di Nauloco|battaglia navale di Naulochus]], terminata con la distruzione della flotta di [[Sesto Pompeo]] per opera delle navi di [[Augusto|Ottaviano]] (il futuro imperatore Augusto), comandate dall'ammiraglio [[Marco Vipsanio Agrippa]].
[[File:Venetico Superiore da nord.jpg|thumb|left|Panorama di Venetico Superiore]]
[[File:Venetico Superiore da nord.jpg|thumb|left|Panorama di Venetico Superiore]]


In epoca medievale il centro abitato era costituito da una taverna e quattro famiglie di villani, Curatini, Cassinesi, Milleroni e Remerceni, che curavano la coltivazione della terra. Nel [[XIII secolo]] esso venne concesso ai fratelli Simone e Rainero de Venetico, che diedero nome al feudo<ref name="Dizgeo">{{cita libro|cognome=Di Vita|nome=Giuseppe|titolo=Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche|url=http://www.archive.org/stream/dizionariogeogr00vitagoog#page/n412/mode/1up |anno=1906|editore=F. Pravatà |città=Palermo|pagine=412|accesso=19 settembre 2009}}</ref>.
In epoca medievale il centro abitato era costituito da una taverna e quattro famiglie di villani, Curatini, Cassinesi, Milleroni e Remerceni, che curavano la coltivazione della terra. Nel [[XIII secolo]] esso venne concesso ai fratelli Simone e Rainero de Venetico, che diedero nome al feudo<ref name="Dizgeo">{{cita libro|cognome=Di Vita|nome=Giuseppe|titolo=Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche|url=https://www.archive.org/stream/dizionariogeogr00vitagoog#page/n412/mode/1up |anno=1906|editore=F. Pravatà |città=Palermo|pagine=412|accesso=19 settembre 2009}}</ref>.
Le informazioni sulla famiglia Venetico sono poche: sappiamo infatti che al primo proprietario successe il figlio Rainero, alla cui morte il feudo pervenne al di lui figlio Simone, che sposò una certa Razzuna. Essendo la coppia senza figli, il feudo venne dato al giudice Arduino, cittadino messinese, donazione confermata dal re [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]] nel 1259<ref>{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/svevi.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Gli Svevi|accesso=19 settembre 2009}}</ref>. Nel 1296 Aldoino de Arduino morì e si persero le notizie fino al 1408, anno in cui possessore risulta Filippo Arduino. Nel 1416 la proprietà passò al nipote del giudice Arduino, Giacomo de Arduino, alla cui morte successe il figlio Arduino de Arduino. Morto questi senza figli, vi successe il fratello Federico, ma anche questi morì senza lasciare eredi; il suo testamento fu, agli atti di un certo notar Francesco Pape di Messina, a favore del fratello Gerardo che, non avendo figli, nominò erede Pietro Porco da Messina.
Le informazioni sulla famiglia Venetico sono poche: sappiamo infatti che al primo proprietario successe il figlio Rainero, alla cui morte il feudo pervenne al di lui figlio Simone, che sposò una certa Razzuna. Essendo la coppia senza figli, il feudo venne dato al giudice Arduino, cittadino messinese, donazione confermata dal re [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]] nel 1259<ref>{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/svevi.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Gli Svevi|accesso=19 settembre 2009}}</ref>. Nel 1296 Aldoino de Arduino morì e si persero le notizie fino al 1408, anno in cui possessore risulta Filippo Arduino. Nel 1416 la proprietà passò al nipote del giudice Arduino, Giacomo de Arduino, alla cui morte successe il figlio Arduino de Arduino. Morto questi senza figli, vi successe il fratello Federico, ma anche questi morì senza lasciare eredi; il suo testamento fu, agli atti di un certo notar Francesco Pape di Messina, a favore del fratello Gerardo che, non avendo figli, nominò erede Pietro Porco da Messina.
Il re [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso d'Aragona]] non riconobbe questo passaggio e i beni furono devoluti alla Real Corte.<ref name="feudo">{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/feudo.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Il Feudo di Venetico|accesso=19 settembre 2009}}</ref> Nel 1447 il re vendette il feudo di Venetico, con la gabella delle terre di Truppa e Cavalleria, a Corrado [[Spadafora (famiglia)|Spadafora]] e ai suoi eredi in perpetuo<ref name="Dizgeo" />.
Il re [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso d'Aragona]] non riconobbe questo passaggio e i beni furono devoluti alla Real Corte.<ref name="feudo">{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/feudo.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Il Feudo di Venetico|accesso=19 settembre 2009}}</ref> Nel 1447 il re vendette il feudo di Venetico, con la gabella delle terre di Truppa e Cavalleria, a Corrado [[Spadafora (famiglia)|Spadafora]] e ai suoi eredi in perpetuo<ref name="Dizgeo" />.


In quell'epoca a Venetico non vi era ancora nessuna popolazione consistente, e fu certamente per impulso di Corrado Spadafora che divenne in seguito un centro abitato. Quando infatti egli comprò il feudo chiese di ottenere il titolo di [[barone]] e di avere giurisdizione civile. Quest'ultima necessitava di una popolazione su cui essere esercitata, per cui è lecito ritenere che i primi abitatori non furono originari del luogo bensì immigrati da altre zone, fatti giungere lì dal feudatario per colonizzare i nuovi possedimenti<ref name="feudo" />. In seguito, verso la metà del [[XV secolo]], fu costruito un castello.
In quell'epoca a Venetico non vi era ancora nessuna popolazione consistente, e fu certamente per impulso di Corrado Spadafora che divenne in seguito un centro abitato. Quando infatti egli comprò il feudo chiese di ottenere il titolo di [[barone]] e di avere giurisdizione civile. Quest'ultima necessitava di una popolazione su cui essere esercitata, per cui è lecito ritenere che i primi abitatori non furono originari del luogo bensì immigrati da altre zone, fatti giungere lì dal feudatario per colonizzare i nuovi possedimenti<ref name="feudo" />. In seguito, verso la metà del [[XV secolo]], fu costruito un castello.

Lo storico [[Tommaso Fazello]] documenta il centro ad un miglio da [[Roccavaldina|Rocca]], quattro miglia distante da [[Gualtieri Sicaminò]], quest'ultima dista sei miglia dal [[castello di Milazzo]], leggermente ad est rispetto alla cittadina di [[Santa Lucia del Mela]]. Nel breve raggio di un paio di miglia le cittadine di [[Condrò]], [[Monforte San Giorgio]], [[Valdina|Maurojanni]] e [[Rometta]].<ref name="books.google.it">Pagina 565, Capitolo VIII [[Tommaso Fazello]], ''Della storia di Sicilia, Deche due del r.p.m. Tommaso Fazello siciliano…'', Volume 6. [https://books.google.it/books?id=hM2XPuLTSDgC]</ref>


=== Dall'età moderna a oggi ===
=== Dall'età moderna a oggi ===
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Nel giugno&nbsp;-&nbsp;luglio del 1743 Venetico fu gravemente colpita da un'epidemia di [[peste bubbonica]] che imperversava già nella città di Messina<ref>{{cita libro|cognome=Frari|nome=Angelo Antonio|titolo=Della peste e della pubblica amministrazione sanitaria, Volume 1|url=http://books.google.it/books?id=kAYPAQAAIAAJ&dq=Venetico&lr=&as_drrb_is=q&as_minm_is=0&as_miny_is=&as_maxm_is=0&as_maxy_is=&as_brr=1&source=gbs_navlinks_s |anno=1811|editore=Francesco Andreola|città=Venezia|pagine=637|citazione=Delle ville del Distretto parecchie restarono illese, altre più terribile soffriron la strage, specialmente Monforte, Venetico, e Fiumedinisi.|accesso=17 settembre 2009}}</ref>.
Nel giugno&nbsp;-&nbsp;luglio del 1743 Venetico fu gravemente colpita da un'epidemia di [[peste bubbonica]] che imperversava già nella città di Messina<ref>{{cita libro|cognome=Frari|nome=Angelo Antonio|titolo=Della peste e della pubblica amministrazione sanitaria, Volume 1|url=http://books.google.it/books?id=kAYPAQAAIAAJ&dq=Venetico&lr=&as_drrb_is=q&as_minm_is=0&as_miny_is=&as_maxm_is=0&as_maxy_is=&as_brr=1&source=gbs_navlinks_s |anno=1811|editore=Francesco Andreola|città=Venezia|pagine=637|citazione=Delle ville del Distretto parecchie restarono illese, altre più terribile soffriron la strage, specialmente Monforte, Venetico, e Fiumedinisi.|accesso=17 settembre 2009}}</ref>.


Il 28 dicembre 1908 il paese fu gravemente danneggiato [[Terremoto di Messina del 1908|da uno dei più rovinosi terremoti della storia d'Italia]], quello che distrusse pressoché completamente Messina e [[Reggio Calabria]], provocando in totale circa 100.000 morti. Tale catastrofe distrusse a Venetico molte chiese e campanili, danneggiò gravemente il castello medievale e fece registrare anche qualche vittima.
Il 28 dicembre 1908 il paese fu gravemente danneggiato [[Terremoto di Messina del 1908|da uno dei più rovinosi terremoti della storia d'Italia]], quello che distrusse pressoché completamente Messina e [[Reggio Calabria]], provocando in totale circa 100.000 morti. Tale catastrofe distrusse a Venetico molte chiese e campanili, danneggiò gravemente il castello medievale e fece registrare anche qualche vittima. Nel 1929 Venetico e i vicini comuni di Spadafora San Martino e [[Valdina]] furono fusi nel nuovo comune di [[Spadafora]]. Tuttavia già nel 1940 il comune di Venetico fu ricostituito nei suoi vecchi confini.

=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 27 luglio 1987.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?4894|titolo=Venetico|accesso=2024-05-23|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Interzato in palo: nel PRIMO, troncato: a) d'oro, a cinque gigli d'azzurro, posti 1,2,2; b) d'oro, alla banda d'azzurro, con la bordatura di rosso, caricata di otto torri d'oro; nel SECONDO, troncato: a) partito: nel primo, troncato di rosso e d'argento, nel secondo, inquartato in decusse, in I e IV d'oro, a quattro pali di rosso; in II e II, d'argento; b) d'azzurro, ai cinque gigli d'oro, posti 2,1,2, accompagnati in capo dallo scudetto di azzurro ai tre gigli d'oro, 2,1, con la bordatura di rosso; nel TERZO, d'oro, a sei palle poste 1,2,2,1, la prima, più grande, di azzurro, caricata dai tre gigli d'oro, le altre di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di azzurro.


== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Architetture religiose ===
=== Architetture religiose ===
* ''Chiesa Madre'' o ''Chiesa di San Nicolò'', a Venetico Superiore, dedicata a [[San Nicola di Bari]], risale ai primi anni del XVI secolo e si è arricchita di arredi e di opere d'arte in epoche successive. L'altare centrale è del 1792 ed espone un quadro risalente al 1625, detto ''Volto Santo'', che secondo la tradizione è una copia fedele (ed autorizzata dalla Chiesa) di un fazzoletto posto come sudario sul volto di [[Gesù]] dopo la sua morte<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/Volto_santo.htm|titolo=Venetico... Il Volto Santo|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060507165704/http://www.parrocchiavenetico.it/Volto_santo.htm|dataarchivio=7 maggio 2006}}</ref>. Sopra l'altare vi è un crocifisso ligneo dipinto del [[XVIII secolo]]<ref name="parrocchiaArte">{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/venetico%20arte.htm|titolo=Venetico... Storia e Arte|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110212145746/http://www.parrocchiavenetico.it/venetico%20arte.htm|dataarchivio=12 febbraio 2011}}</ref>.
* Chiesa madre, o chiesa di San Nicolò, a Venetico Superiore, dedicata a [[san Nicola di Bari]], risale ai primi anni del XVI secolo e si è arricchita di arredi e di opere d'arte in epoche successive. L'altare centrale è del 1792 ed espone un quadro risalente al 1625, detto ''Volto Santo'', che secondo la tradizione è una copia fedele (ed autorizzata dalla Chiesa) di un fazzoletto posto come sudario sul volto di [[Gesù]] dopo la sua morte<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/Volto_santo.htm|titolo=Venetico… Il Volto Santo|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060507165704/http://www.parrocchiavenetico.it/Volto_santo.htm}}</ref>. Sopra l'altare vi è un crocifisso ligneo dipinto del [[XVIII secolo]]<ref name="parrocchiaArte">{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/venetico%20arte.htm|titolo=Venetico… Storia e Arte|sito= Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110212145746/http://www.parrocchiavenetico.it/venetico%20arte.htm}}</ref>.
Il campanile è stato ricostruito nel XX secolo, sul modello di quello originale crollato nel terremoto del 1908. La chiesa invece sopravvisse al sisma perché il parroco di allora, ordinando dei lavori di consolidamento, aveva fatto provvidenzialmente applicare, poco tempo prima, delle fasce di ferro come rinforzi strutturali che le permisero di resistere alle sollecitazioni.
Il campanile è stato ricostruito nel XX secolo, sul modello di quello originale crollato nel terremoto del 1908. La chiesa invece sopravvisse al sisma perché il parroco di allora, ordinando dei lavori di consolidamento, aveva fatto provvidenzialmente applicare, poco tempo prima, delle fasce di ferro come rinforzi strutturali che le permisero di resistere alle sollecitazioni.
La navata centrale è ornata da stucchi, il soffitto è a cassettoni, mentre sulla cantoria è presente un organo del XVIII secolo recentemente restaurato. Compare anche un pulpito di legno simile quello del [[duomo di Messina]]<ref name="parrocchiaArte" />.
La navata centrale è ornata da stucchi, il soffitto è a cassettoni, mentre sulla cantoria è presente un organo del XVIII secolo recentemente restaurato. Compare anche un pulpito di legno simile quello del [[duomo di Messina]]<ref name="parrocchiaArte" />.
[[File:Chiesa Sant'Anna Venetico.jpg|thumb|right|Chiesa di Sant'Anna]]
[[File:Chiesa Sant'Anna Venetico.jpg|thumb|Chiesa di Sant'Anna]]
Nella navata destra sono esposti il quadro della ''Madonna dell'Arco'' (1602), la statua di Santa Caterina d'Alessandria, datata alla fine del XVI secolo, e alcuni dipinti su tela del XVI, [[XVII secolo|XVII]] e XVIII secolo. Nel transetto si trova l'''Adorazione dei Magi'', opera di Francesco Bonajuto (1532) con una notevole cornice. A San Nicola sono dedicate una statua lignea e una tela, entrambe del XVI secolo<ref name="comuneStoria">{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/chiese.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Le chiese|accesso=19 settembre 2009}}</ref>. Vi è infine una statua in legno stuccato dell'Immacolata, risalente al Settecento<ref name="parrocchiaArte" />.
Nella navata destra sono esposti il quadro della ''Madonna dell'Arco'' (1602), la statua di Santa Caterina d'Alessandria, datata alla fine del XVI secolo, e alcuni dipinti su tela del XVI, [[XVII secolo|XVII]] e XVIII secolo. Nel transetto si trova l{{'}}''Adorazione dei Magi'', opera di Francesco Bonajuto (1532) con una notevole cornice. A san Nicola sono dedicate una statua lignea e una tela, entrambe del XVI secolo<ref name="comuneStoria">{{Cita web|url=http://www.comunevenetico.me.it/comune/storia/chiese.htm|sito=Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia|titolo=Le chiese|accesso=19 settembre 2009}}</ref>. Vi è infine una statua in legno stuccato dell'Immacolata, risalente al Settecento<ref name="parrocchiaArte" />.
Nella navata sinistra, nella cappella detta ''del Santissimo Sacramento'', si trovano il quadro della Madonna del Rosario ([[Gaspare Camarda]], 1605), diverse tele, del XVII e XVIII secolo, e due monumenti funerari in marmo policromo dei principi di Spadafora e delle consorti, datati 1615 e 1637. Nel transetto si trova il ''Cristo alla colonna e flagellazione'' (XVI secolo)<ref name="comuneStoria" />.
Nella navata sinistra, nella cappella detta "del Santissimo Sacramento", si trovano il quadro della Madonna del Rosario ([[Gaspare Camarda]], 1605), diverse tele, del XVII e XVIII secolo, e due monumenti funerari in marmo policromo dei principi di Spadafora e delle consorti, datati 1615 e 1637. Nel transetto si trova il ''Cristo alla colonna e flagellazione'' (XVI secolo)<ref name="comuneStoria" />.


* ''Sant'Anna'', a Venetico Superiore, è una chiesa in stile barocco risalente al 1662, distrutta dal terremoto del 1908<ref name="comuneStoria" />. Nel 2006 dopo un lavoro di restauro, è stata riaperta al culto<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/Chiesa_%20SANNA.htm|titolo=Chiesa S. Anna|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070831112846/http://www.parrocchiavenetico.it/Chiesa_%20SANNA.htm|dataarchivio=31 agosto 2007}}</ref>.
* ''Sant'Anna'', a Venetico Superiore, è una chiesa in stile barocco risalente al 1662, distrutta dal terremoto del 1908<ref name="comuneStoria" />. Nel 2006 dopo un lavoro di restauro, è stata riaperta al culto<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/Chiesa_%20SANNA.htm|titolo=Chiesa S. Anna|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070831112846/http://www.parrocchiavenetico.it/Chiesa_%20SANNA.htm}}</ref>.
[[File:Chiesa dell'Immacolata - Venetico Superiore.jpg|thumb|right|Chiesa dell'Immacolata]]
[[File:Chiesa dell'Immacolata - Venetico Superiore.jpg|thumb|Chiesa dell'Immacolata]]
* ''Immacolata'', a Venetico Superiore, edificata nel 1618, sorge nella piazza omonima. Costruita su una preesistente chiesa (''Santissima Trinità'') del XVI secolo. Fino al 1862 convento dei Padri Zoccolanti dell'[[Ordine francescano]]<ref name="comuneStoria" />.
* ''Immacolata'', a Venetico Superiore, edificata nel 1618, sorge nella piazza omonima. Costruita su una preesistente chiesa (''Santissima Trinità'') del XVI secolo. Fino al 1862 convento dei Padri Zoccolanti dell'[[Ordine francescano]]<ref name="comuneStoria" />.
* ''Anime del Purgatorio'' (Venetico Superiore) Distrutta e abbandonata dopo il terremoto del 1908, dopo un lungo restauro è stata di recente riaperta al culto<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.it/venetico_Chiesa_ Anime _Purganti.htm|titolo=Chiesa Anime Purganti|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
* ''Anime del Purgatorio'' (Venetico Superiore) Distrutta e abbandonata dopo il terremoto del 1908, dopo un lungo restauro è stata di recente riaperta al culto<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiavenetico.com/chiesa-anime-purganti.html|titolo=Chiesa Anime Purganti|sito=Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore|accesso=19 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190413041237/http://www.parrocchiavenetico.com/chiesa-anime-purganti.html}}</ref>.
* ''Santa Caterina d'Alessandria'', a Venetico Superiore, costruita nel XVIII secolo e restaurata nel 1987. Di piccole dimensioni e a pianta quadrangolare, a navata unica, è simile alle piccole costruzioni religiose di epoca bizantina dette ''[[martyrion]]'' ([[Grecia]]:&nbsp;μαρτύριον). Probabilmente fu usata come chiesa del castello, accanto al quale sorge. All'esterno si trova una croce luminosa visibile a diversi chilometri di distanza<ref name="comuneStoria" />.
* ''Santa Caterina d'Alessandria'', a Venetico Superiore, costruita nel XVIII secolo e restaurata nel 1987. Di piccole dimensioni e a pianta quadrangolare, a navata unica, è simile alle piccole costruzioni religiose di epoca bizantina dette ''[[martyrion]]'' ([[Grecia]]:&nbsp;μαρτύριον). Probabilmente fu usata come chiesa del castello, accanto al quale sorge. All'esterno si trova una croce luminosa visibile a diversi chilometri di distanza<ref name="comuneStoria" />.
* ''San Sebastiano'', a Venetico Superiore, ormai scomparsa<ref name="comuneStoria" />.
* ''San Sebastiano'', a Venetico Superiore, ormai scomparsa<ref name="comuneStoria" />.
* ''Annunziata'', a Venetico Superiore, anch'essa ormai scomparsa<ref name="comuneStoria" />.
* ''Annunziata'', a Venetico Superiore, anch'essa ormai scomparsa<ref name="comuneStoria" />.
[[File:Chiesa Gesù e Maria Venetico.JPG|thumb|right|Chiesa di Gesù e Maria]]
[[File:Chiesa Gesù e Maria Venetico.JPG|thumb|Chiesa di Gesù e Maria]]
* ''Gesù e Maria'', a Venetico Superiore. Ne rimangono solo le mura esterne<ref name="comuneStoria" />.
* ''Gesù e Maria'', a Venetico Superiore. Ne rimangono solo le mura esterne<ref name="comuneStoria" />.
* ''Oratorio San Luigi'', a Venetico Superiore. Già ''Chiesa del Calvario'', sui quali resti fu costruito dopo il terremoto del 1908, oggi è un salone parrocchiale<ref name="comuneStoria" />.
* ''Oratorio San Luigi'', a Venetico Superiore. Già ''Chiesa del Calvario'', sui quali resti fu costruito dopo il terremoto del 1908, oggi è un salone parrocchiale<ref name="comuneStoria" />.
* ''Seminario per Chierici'', a Venetico Superiore, è ora un'abitazione privata<ref>{{cita web|url=http://photoarte.ilcannocchiale.it/post/2022327.html|cognome=Abbate|nome=Antonio |titolo=Venetico Superiore (Me)|accesso=19 settembre 2009|sito=Photoarte|data=12 settembre 2008}}</ref>.
* ''Seminario per Chierici'', a Venetico Superiore, è ora un'abitazione privata<ref>{{cita web|url=http://photoarte.ilcannocchiale.it/post/2022327.html|cognome=Abbate|nome=Antonio|titolo=Venetico Superiore (Me)|accesso=19 settembre 2009|sito=Photoarte|data=12 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304072909/http://photoarte.ilcannocchiale.it/post/2022327.html|urlmorto=sì}}</ref>.
* ''Madonna del Carmelo'' (1883), a Venetico Marina.
* ''Madonna del Carmelo'' (1883), a Venetico Marina.
* ''Madonna delle Grazie'' ([[XX secolo]]), a Venetico Marina.
* ''Madonna delle Grazie'' ([[XX secolo]]), a Venetico Marina.
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=== Il castello ===
=== Il castello ===
{{vedi anche|Castello di Venetico}}
{{vedi anche|Castello di Venetico}}
{{...|centri abitati}}
{{...|centri abitati d'Italia}}


== Società ==
== Società ==
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=== Tradizioni e folclore ===
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:San Nicolò - Statua - Venetico.jpg|right|thumb|San Nicolò, patrono di Venetico Superiore, statua lignea del XVI secolo]]
[[File:San Nicolò - Statua - Venetico.jpg|thumb|San Nicolò, patrono di Venetico Superiore, statua lignea del XVI secolo]]
* ''Via Crucis Vivente'': fu ideata da Monsignor Casella nel 1933, allora parroco di Venetico. È la rappresentazione nel giorno del Venerdì Santo. In essa vengono riproposti gli ultimi momenti della vita di Gesù da [[Ponzio Pilato]] al [[Calvario]]. I personaggi sono circa cinquanta.
* ''Via Crucis Vivente'': fu ideata da Monsignor Casella nel 1933, allora parroco di Venetico. È la rappresentazione nel giorno del Venerdì Santo. In essa vengono riproposti gli ultimi momenti della vita di Gesù da [[Ponzio Pilato]] al [[Calvario]]. I personaggi sono circa cinquanta.
* ''Presepe Vivente'': rappresentata il 6 gennaio per la chiusura del periodo natalizio.
* ''Presepe Vivente'': rappresentata il 6 gennaio per la chiusura del periodo natalizio.
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== Geografia antropica ==
== Geografia antropica ==
Vi sono due centri abitati principali<ref>{{cita web|url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TL50000|titolo=Popolazione residente - Messina (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001|accesso=7 settembre 2014}}</ref>:
Vi sono due centri abitati principali<ref>{{cita web|url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TL50000|titolo=Popolazione residente - Messina (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001|accesso=7 settembre 2014|dataarchivio=27 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927095012/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TL50000|urlmorto=sì}}</ref>:
* '''Venetico Superiore''', [[Frazione geografica|frazione]] di circa 300 abitanti, sorge a circa 220 {{m s.l.m.}} lungo la [[Strada Provinciale|SP]] 56 Venetico-[[Rometta]], a circa 4&nbsp;km dalla [[Strada statale 113 Settentrionale Sicula|SS 113]]. Rappresenta l'originario nucleo medievale del centro abitato, con stradine strette e tortuose.
* '''Venetico Superiore''', [[Frazione (geografia)|frazione]] di circa 300 abitanti, sorge a circa 220 {{m s.l.m.}} lungo la [[Strada Provinciale|SP]] 56 Venetico-[[Rometta]], a circa 4&nbsp;km dalla [[Strada statale 113 Settentrionale Sicula|SS 113]]. Rappresenta l'originario nucleo medievale del centro abitato, con stradine strette e tortuose.
* '''Venetico Marina''', centro principale, sorge sulla costa, sviluppandosi principalmente attorno alla SS 113. Nato come frazione, negli ultimi decenni ha acquistato importanza a scapito del centro collinare, fino al punto da vedervisi trasferita, all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]], la sede municipale dalla sua originaria ubicazione a Venetico Superiore. Oggi è in continua espansione urbanistica. Possiede un'ampia spiaggia con annesso lungomare, meta del flusso turistico nei mesi estivi.
* '''Venetico (o Venetico Marina)''', capoluogo, sorge sulla costa, sviluppandosi principalmente attorno alla SS 113. Nato come frazione, negli ultimi decenni ha acquistato importanza a scapito del centro collinare, fino al punto da vedervisi trasferita, all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]], la sede municipale dalla sua originaria ubicazione a Venetico Superiore. Oggi è in continua espansione urbanistica. Possiede un'ampia spiaggia con annesso lungomare, meta del flusso turistico nei mesi estivi.


== Economia ==
== Economia ==
{{F|centri abitati della Sicilia|arg2=provincia di Messina|settembre 2014}}
{{F|centri abitati della Sicilia|arg2=città metropolitana di Messina|settembre 2014}}
[[File:Lungomare di Venetico Marina.jpg|thumb|Lungomare di Venetico Marina]]
[[File:Lungomare di Venetico Marina.jpg|thumb|Lungomare di Venetico Marina]]
L'economia venetichese è basata soprattutto sul turismo estivo, ma anche sulla lavorazione di laterizi e relativi annessi, sulla pesca e sull'agricoltura.
L'economia venetichese è basata soprattutto sul turismo estivo, ma anche sulla lavorazione di laterizi e relativi annessi, sulla pesca e sull'agricoltura.


A Venetico Marina hanno sede numerose fabbriche di laterizi e manifatture di vario genere (produzione di infissi, prodotti per laterizi, lavorazione del ferro battuto, ecc.). In estate la spiaggia è meta di numerosi bagnanti provenienti anche dai centri vicini e da Messina. Negli ultimi anni inoltre si è iniziata a registrare la presenza di turisti provenienti da altre regioni d'Italia. Per tali motivi, soprattutto nel primo decennio del [[XXI secolo]] sono sorte numerose infrastrutture (lidi, ristoranti, pensioni) volte a sfruttare questa nuova fonte di introiti. Altro incentivo è stato dato dalla costruzione del nuovo lungomare, divenuto luogo di ritrovo principale dei villeggianti, anche dei paesi limitrofi,nelle serate estive.
A Venetico Marina hanno sede numerose fabbriche di laterizi e manifatture di vario genere (produzione di infissi, prodotti per laterizi, lavorazione del ferro battuto, ecc.). In estate la spiaggia è meta di numerosi bagnanti provenienti anche dai centri vicini e da Messina. Negli ultimi anni inoltre si è iniziata a registrare la presenza di turisti provenienti da altre regioni d'Italia. Per tali motivi, soprattutto nel primo decennio del [[XXI secolo]] sono sorte numerose infrastrutture (lidi, ristoranti, pensioni) volte a sfruttare questa nuova fonte di introiti. Altro incentivo è stato dato dalla costruzione del nuovo lungomare, divenuto luogo di ritrovo principale dei villeggianti, anche dei paesi limitrofi, nelle serate estive.


Altra fonte di reddito risulta essere la piccola pesca locale: a Venetico Marina troviamo una discreta flotta peschereccia, dedita soprattutto alla pesca costiera ravvicinata. Il derivato di tale pesca, oltre che a soddisfare appieno le esigenze del territorio, viene anche commercializzato nei paesi limitrofi.
Altra fonte di reddito risulta essere la piccola pesca locale: a Venetico Marina troviamo una discreta flotta peschereccia, dedita soprattutto alla pesca costiera ravvicinata. Il derivato di tale pesca, oltre che a soddisfare appieno le esigenze del territorio, viene anche commercializzato nei paesi limitrofi.
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== Infrastrutture e trasporti ==
== Infrastrutture e trasporti ==
La città di Venetico era munita di una [[stazione ferroviaria]] delle [[Ferrovie dello Stato]] a Venetico Marina, sulla linea [[Ferrovia Palermo-Messina|Palermo-Messina]]. Dal 9 agosto 2009 la stazione è stata chiusa a causa dello spostamento della linea ferrata più a monte, in seguito ad un ammordernamento e all'aggiunta di un secondo binario. A seguito di ciò, per diversi mesi lo scalo ferroviario più vicino è stato quello di [[Rometta|Rometta Messinese]], fino all'apertura, il 23 novembre dello stesso anno<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=2ee62e5be3d05210VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo=Linea Messina - Palermo, operative da lunedì le nuove stazioni di Spadafora e Torregrotta|pubblicazione=fsnews.it|giorno=19|mese=11|anno=2009|accesso=19 novembre 2009}}</ref>, delle nuove fermate di Spadafora e [[Stazione di Torregrotta|Torregrotta]].
Venetico era munita di una [[stazione ferroviaria]] delle [[Ferrovie dello Stato]] a Venetico Marina, sulla linea [[Ferrovia Palermo-Messina|Palermo-Messina]]. Dal 9 agosto 2009 la stazione è stata chiusa per lo spostamento della linea ferrata più a monte, in seguito ad un ammodernamento e all'aggiunta di un secondo binario. A seguito di ciò, per diversi mesi lo scalo ferroviario più vicino è stato quello di [[Rometta|Rometta Messinese]], fino all'apertura, il 23 novembre dello stesso anno<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=2ee62e5be3d05210VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo=Linea Messina - Palermo, operative da lunedì le nuove stazioni di Spadafora e Torregrotta|pubblicazione=fsnews.it|giorno=19|mese=11|anno=2009|accesso=19 novembre 2009}}</ref>, delle nuove fermate [[Stazione di Torregrotta|Torregrotta]] e Spadafora.


Venetico Marina è inoltre attraversata dalla [[Strada statale 113 Settentrionale Sicula|SS 113]], mentre per entrambi i centri passa la [[Strada provinciale|SP]] 56, che li collega con [[Rometta]] Superiore.
Venetico Marina è inoltre attraversata dalla [[Strada statale 113 Settentrionale Sicula|SS 113]], mentre per entrambi i centri passa la [[Strada provinciale|SP]] 56, che li collega con [[Rometta]] Superiore.
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{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Nunzio Anastasi |Inizio = 23 giugno 1989 |Fine = 8 novembre 1991 |Partito = [[Partito Liberale Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Basile |Inizio = 8 novembre 1991 |Fine = 22 novembre 1993 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Nunzio Anastasi |Inizio = 7 dicembre 1993 |Fine = 1º dicembre 1997 |Partito = [[Partito Liberale Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Nunzio Anastasi |Inizio = 7 dicembre 1993 |Fine = 1º dicembre 1997 |Partito = [[Partito Liberale Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
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=== Altre informazioni amministrative ===
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Venetico fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.9 (Colline litoranee di Milazzo)<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>.
Il comune di Venetico fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n. 9 (Colline litoranee di Milazzo).<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>


== Sport ==
== Sport ==
=== Calcio ===
=== Calcio ===
In passato la formazione locale "SSC Venetico" ha militato in 1ª, 2ª, 3ª categoria regionale. Successivamente ha effettuato una fusione con il "Ghibellina", squadra del Messinese, dando origine alla "SSC Ghibellina Venetico", che ha militato in Promozione fino al trasferimento definitivo della società a Messina. Fino a qualche anno fa era presente l'"A.S.D. Venetico", che ha militato in 1ª categoria.
In passato la formazione locale SSC Venetico ha militato in 1ª, 2ª, 3ª categoria regionale. Successivamente ha effettuato una fusione con il Ghibellina, squadra del Messinese, dando origine alla SSC Ghibellina Venetico, che ha militato in Promozione fino al trasferimento definitivo della società a Messina. Fino a qualche anno fa era presente l'A.S.D. Venetico, che ha militato in 1ª categoria.


=== Ciclismo ===
=== Ciclismo ===
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Di Vita|nome=Giuseppe |titolo=Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche |url=http://www.archive.org/stream/dizionariogeogr00vitagoog|accesso=17 settembre 2009 |anno=1906|editore=F. Pravatà|città=Palermo|pagine=379}}
* {{cita libro|cognome=Di Vita|nome=Giuseppe |titolo=Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche |url=https://www.archive.org/stream/dizionariogeogr00vitagoog|accesso=17 settembre 2009 |anno=1906|editore=F. Pravatà|città=Palermo|pagine=379}}
* {{cita libro|cognome=Amico|nome=Vito|traduttore=Gioacchino Di Marzo|titolo=Dizionario topografico della Sicilia| url=http://books.google.it/books?id=y2MPAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false|accesso=17 settembre 2009 |ed=2|anno=1859|editore=Salvatore Di Marzo |città=Palermo|pagine=652}}
* {{cita libro|cognome=Amico|nome=Vito|traduttore=Gioacchino Di Marzo|titolo=Dizionario topografico della Sicilia| url=http://books.google.it/books?id=y2MPAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=&f=false|accesso=17 settembre 2009 |ed=2|anno=1859|editore=Salvatore Di Marzo |città=Palermo|pagine=652}}
* F. Lentini, S. Catalano, S. Carbone, ''Carta geologica della provincia di Messina'', Provincia Regionale di Messina, S.E.L.C.A., Firenze, 2000
* F. Lentini, S. Catalano, S. Carbone, ''Carta geologica della provincia di Messina'', Provincia Regionale di Messina, S.E.L.C.A., Firenze, 2000
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== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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{{Interprogetto|commons=Category:Venetico}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.prolocovenetico.it/|Pro Loco Venetico}}
* {{cita web | 1 = http://www.prolocovenetico.it/ | 2 = Pro Loco Venetico | accesso = 5 maggio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080501080342/http://www.prolocovenetico.it/ | dataarchivio = 1º maggio 2008 | urlmorto = sì }}


{{Comuni della città metropolitana di Messina}}
{{Comuni della città metropolitana di Messina}}

Versione attuale delle 19:01, 13 giu 2024

Disambiguazione – Se stai cercando la lingua degli antichi Veneti, vedi Lingua venetica.
Venetico
comune
Venetico – Stemma
Venetico – Bandiera
Venetico – Veduta
Venetico – Veduta
Una veduta da sud di Venetico Superiore con il castello medievale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoFrancesco Rizzo (lista civica Lavoro stabilità) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate38°13′11.8″N 15°22′00.15″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie4,52[1] km²
Abitanti3 991[2] (16-03-2023)
Densità882,96 ab./km²
FrazioniVenetico Marina, Venetico Superiore
Comuni confinantiRoccavaldina, Spadafora, Valdina
Altre informazioni
Cod. postale98040
Prefisso090
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083104
Cod. catastaleL735
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona B, 831 GG[4]
Nome abitantiVenetichesi
PatronoSan Nicola di Bari - Madonna del Carmelo
Giorno festivo6 dicembre - 6 agosto - 16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Venetico
Venetico
Venetico – Mappa
Venetico – Mappa
Posizione del comune di Venetico nella città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Venetico (IPA: /ve'netiko/, Venèticu[5], IPA: /ve'netɨku/ secondo la pronuncia messinese, in siciliano) è un comune italiano di 3.991 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è compreso fra le pendici settentrionali dei Monti Peloritani e la costa tirrenica. È costituito da una cresta collinare che digrada verso il mare, compresa fra le valli fluviali dei torrenti Senia, a ovest, e Cocuzzaro, a est. Tali corsi d'acqua costituiscono anche il confine con i comuni limitrofi di Valdina e Spadafora. Geologicamente il territorio si presenta nella zona costiera, quella grossomodo compresa tra la vecchia linea ferroviaria ed il mare, di origine alluvionale. Man mano che si procede verso monte, invece, si riscontrano ampie estensioni di terreno argilloso (cosa che ha dato notevole impulso all'industria dei laterizi), arenarie e terreni marnosi, mentre la cresta su cui sorge la frazione di Venetico Superiore è costituita da calcari evaporitici.

Venetico gode di un tipico clima temperato caldo. Particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverile ed autunnale, presenta invece estati calde e inverni moderatamente miti. La temperatura media annua si attesta intorno ai 18-19 °C, oscillando tra i 10 °C del mese di gennaio e i 40 °C del mese di agosto[7]. Le precipitazioni piovose annuali si attestano sull'ordine degli 800 mm di pioggia, concentrandosi prevalentemente nel periodo settembre–aprile. Secondo la classificazione climatica dei comuni italiani, Venetico è così classificata[8]:

Antichità e medioevo

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Quasi nulle sono le notizie su Venetico in età antica. Alcuni ipotizzano che l'origine del nome sia legato ad una passata presenza di Venetici, visti i ritrovamenti di vicini campi d'urne. Si narra che nel 36 a.C., nelle acque antistanti Venetico Marina, fu combattuta la battaglia navale di Naulochus, terminata con la distruzione della flotta di Sesto Pompeo per opera delle navi di Ottaviano (il futuro imperatore Augusto), comandate dall'ammiraglio Marco Vipsanio Agrippa.

Panorama di Venetico Superiore

In epoca medievale il centro abitato era costituito da una taverna e quattro famiglie di villani, Curatini, Cassinesi, Milleroni e Remerceni, che curavano la coltivazione della terra. Nel XIII secolo esso venne concesso ai fratelli Simone e Rainero de Venetico, che diedero nome al feudo[9]. Le informazioni sulla famiglia Venetico sono poche: sappiamo infatti che al primo proprietario successe il figlio Rainero, alla cui morte il feudo pervenne al di lui figlio Simone, che sposò una certa Razzuna. Essendo la coppia senza figli, il feudo venne dato al giudice Arduino, cittadino messinese, donazione confermata dal re Manfredi nel 1259[10]. Nel 1296 Aldoino de Arduino morì e si persero le notizie fino al 1408, anno in cui possessore risulta Filippo Arduino. Nel 1416 la proprietà passò al nipote del giudice Arduino, Giacomo de Arduino, alla cui morte successe il figlio Arduino de Arduino. Morto questi senza figli, vi successe il fratello Federico, ma anche questi morì senza lasciare eredi; il suo testamento fu, agli atti di un certo notar Francesco Pape di Messina, a favore del fratello Gerardo che, non avendo figli, nominò erede Pietro Porco da Messina. Il re Alfonso d'Aragona non riconobbe questo passaggio e i beni furono devoluti alla Real Corte.[11] Nel 1447 il re vendette il feudo di Venetico, con la gabella delle terre di Truppa e Cavalleria, a Corrado Spadafora e ai suoi eredi in perpetuo[9].

In quell'epoca a Venetico non vi era ancora nessuna popolazione consistente, e fu certamente per impulso di Corrado Spadafora che divenne in seguito un centro abitato. Quando infatti egli comprò il feudo chiese di ottenere il titolo di barone e di avere giurisdizione civile. Quest'ultima necessitava di una popolazione su cui essere esercitata, per cui è lecito ritenere che i primi abitatori non furono originari del luogo bensì immigrati da altre zone, fatti giungere lì dal feudatario per colonizzare i nuovi possedimenti[11]. In seguito, verso la metà del XV secolo, fu costruito un castello.

Lo storico Tommaso Fazello documenta il centro ad un miglio da Rocca, quattro miglia distante da Gualtieri Sicaminò, quest'ultima dista sei miglia dal castello di Milazzo, leggermente ad est rispetto alla cittadina di Santa Lucia del Mela. Nel breve raggio di un paio di miglia le cittadine di Condrò, Monforte San Giorgio, Maurojanni e Rometta.[12]

Dall'età moderna a oggi

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Verso il 1604, quando le terre di Venetico erano ormai ben abitate, il barone nominò un capitano e altri ufficiali, e comprò dalla Real Corte il mero e misto Imperio (la facoltà di giudicare e punire anche con pena di morte), ottenendo così anche la giurisdizione criminale ed erigendo quindi delle forche sulla spianata che ancora oggi ne porta il nome[11]. Con questa istituzione Venetico raggiunse l'apogeo del suo sviluppo civile, che mantenne per parecchio tempo, almeno finché fu in efficienza il regime feudale.

Nel giugno - luglio del 1743 Venetico fu gravemente colpita da un'epidemia di peste bubbonica che imperversava già nella città di Messina[13].

Il 28 dicembre 1908 il paese fu gravemente danneggiato da uno dei più rovinosi terremoti della storia d'Italia, quello che distrusse pressoché completamente Messina e Reggio Calabria, provocando in totale circa 100.000 morti. Tale catastrofe distrusse a Venetico molte chiese e campanili, danneggiò gravemente il castello medievale e fece registrare anche qualche vittima. Nel 1929 Venetico e i vicini comuni di Spadafora San Martino e Valdina furono fusi nel nuovo comune di Spadafora. Tuttavia già nel 1940 il comune di Venetico fu ricostituito nei suoi vecchi confini.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 27 luglio 1987.[14]

«Interzato in palo: nel PRIMO, troncato: a) d'oro, a cinque gigli d'azzurro, posti 1,2,2; b) d'oro, alla banda d'azzurro, con la bordatura di rosso, caricata di otto torri d'oro; nel SECONDO, troncato: a) partito: nel primo, troncato di rosso e d'argento, nel secondo, inquartato in decusse, in I e IV d'oro, a quattro pali di rosso; in II e II, d'argento; b) d'azzurro, ai cinque gigli d'oro, posti 2,1,2, accompagnati in capo dallo scudetto di azzurro ai tre gigli d'oro, 2,1, con la bordatura di rosso; nel TERZO, d'oro, a sei palle poste 1,2,2,1, la prima, più grande, di azzurro, caricata dai tre gigli d'oro, le altre di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa di San Nicolò e fontana monumentale

Fontana monumentale

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Risalente al XVI secolo, sorge nella piazza antistante la chiesa di San Nicola. È sormontata da una piccola statua raffigurante una sirena, mentre sia sul lato anteriore che su quello posteriore è raffigurato lo stemma della famiglia Spadafora. La vasca è collocata su un rialzo formato da tre gradini.

Architetture religiose

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  • Chiesa madre, o chiesa di San Nicolò, a Venetico Superiore, dedicata a san Nicola di Bari, risale ai primi anni del XVI secolo e si è arricchita di arredi e di opere d'arte in epoche successive. L'altare centrale è del 1792 ed espone un quadro risalente al 1625, detto Volto Santo, che secondo la tradizione è una copia fedele (ed autorizzata dalla Chiesa) di un fazzoletto posto come sudario sul volto di Gesù dopo la sua morte[15]. Sopra l'altare vi è un crocifisso ligneo dipinto del XVIII secolo[16].

Il campanile è stato ricostruito nel XX secolo, sul modello di quello originale crollato nel terremoto del 1908. La chiesa invece sopravvisse al sisma perché il parroco di allora, ordinando dei lavori di consolidamento, aveva fatto provvidenzialmente applicare, poco tempo prima, delle fasce di ferro come rinforzi strutturali che le permisero di resistere alle sollecitazioni. La navata centrale è ornata da stucchi, il soffitto è a cassettoni, mentre sulla cantoria è presente un organo del XVIII secolo recentemente restaurato. Compare anche un pulpito di legno simile quello del duomo di Messina[16].

Chiesa di Sant'Anna

Nella navata destra sono esposti il quadro della Madonna dell'Arco (1602), la statua di Santa Caterina d'Alessandria, datata alla fine del XVI secolo, e alcuni dipinti su tela del XVI, XVII e XVIII secolo. Nel transetto si trova l'Adorazione dei Magi, opera di Francesco Bonajuto (1532) con una notevole cornice. A san Nicola sono dedicate una statua lignea e una tela, entrambe del XVI secolo[17]. Vi è infine una statua in legno stuccato dell'Immacolata, risalente al Settecento[16]. Nella navata sinistra, nella cappella detta "del Santissimo Sacramento", si trovano il quadro della Madonna del Rosario (Gaspare Camarda, 1605), diverse tele, del XVII e XVIII secolo, e due monumenti funerari in marmo policromo dei principi di Spadafora e delle consorti, datati 1615 e 1637. Nel transetto si trova il Cristo alla colonna e flagellazione (XVI secolo)[17].

  • Sant'Anna, a Venetico Superiore, è una chiesa in stile barocco risalente al 1662, distrutta dal terremoto del 1908[17]. Nel 2006 dopo un lavoro di restauro, è stata riaperta al culto[18].
Chiesa dell'Immacolata
  • Immacolata, a Venetico Superiore, edificata nel 1618, sorge nella piazza omonima. Costruita su una preesistente chiesa (Santissima Trinità) del XVI secolo. Fino al 1862 convento dei Padri Zoccolanti dell'Ordine francescano[17].
  • Anime del Purgatorio (Venetico Superiore) Distrutta e abbandonata dopo il terremoto del 1908, dopo un lungo restauro è stata di recente riaperta al culto[19].
  • Santa Caterina d'Alessandria, a Venetico Superiore, costruita nel XVIII secolo e restaurata nel 1987. Di piccole dimensioni e a pianta quadrangolare, a navata unica, è simile alle piccole costruzioni religiose di epoca bizantina dette martyrion (Grecia: μαρτύριον). Probabilmente fu usata come chiesa del castello, accanto al quale sorge. All'esterno si trova una croce luminosa visibile a diversi chilometri di distanza[17].
  • San Sebastiano, a Venetico Superiore, ormai scomparsa[17].
  • Annunziata, a Venetico Superiore, anch'essa ormai scomparsa[17].
Chiesa di Gesù e Maria
  • Gesù e Maria, a Venetico Superiore. Ne rimangono solo le mura esterne[17].
  • Oratorio San Luigi, a Venetico Superiore. Già Chiesa del Calvario, sui quali resti fu costruito dopo il terremoto del 1908, oggi è un salone parrocchiale[17].
  • Seminario per Chierici, a Venetico Superiore, è ora un'abitazione privata[20].
  • Madonna del Carmelo (1883), a Venetico Marina.
  • Madonna delle Grazie (XX secolo), a Venetico Marina.
Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Venetico.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[21]

Tradizioni e folclore

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San Nicolò, patrono di Venetico Superiore, statua lignea del XVI secolo
  • Via Crucis Vivente: fu ideata da Monsignor Casella nel 1933, allora parroco di Venetico. È la rappresentazione nel giorno del Venerdì Santo. In essa vengono riproposti gli ultimi momenti della vita di Gesù da Ponzio Pilato al Calvario. I personaggi sono circa cinquanta.
  • Presepe Vivente: rappresentata il 6 gennaio per la chiusura del periodo natalizio.
  • Festa del Volto Santo: il 6 agosto a Venetico Superiore si porta in processione il quadro del Volto di Cristo, e giunti in piazza Immacolata si benedicono gli abitanti di Venetico e di Valdina.
  • Festa di San Nicolò Vescovo: patrono di Venetico Superiore, si festeggia il 6 dicembre.
  • Festa della Madonna del Monte Carmelo: patrona di Venetico Marina, si festeggia il 16 luglio.

Geografia antropica

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Vi sono due centri abitati principali[22]:

  • Venetico Superiore, frazione di circa 300 abitanti, sorge a circa 220 m s.l.m. lungo la SP 56 Venetico-Rometta, a circa 4 km dalla SS 113. Rappresenta l'originario nucleo medievale del centro abitato, con stradine strette e tortuose.
  • Venetico (o Venetico Marina), capoluogo, sorge sulla costa, sviluppandosi principalmente attorno alla SS 113. Nato come frazione, negli ultimi decenni ha acquistato importanza a scapito del centro collinare, fino al punto da vedervisi trasferita, all'inizio degli anni sessanta, la sede municipale dalla sua originaria ubicazione a Venetico Superiore. Oggi è in continua espansione urbanistica. Possiede un'ampia spiaggia con annesso lungomare, meta del flusso turistico nei mesi estivi.
Lungomare di Venetico Marina

L'economia venetichese è basata soprattutto sul turismo estivo, ma anche sulla lavorazione di laterizi e relativi annessi, sulla pesca e sull'agricoltura.

A Venetico Marina hanno sede numerose fabbriche di laterizi e manifatture di vario genere (produzione di infissi, prodotti per laterizi, lavorazione del ferro battuto, ecc.). In estate la spiaggia è meta di numerosi bagnanti provenienti anche dai centri vicini e da Messina. Negli ultimi anni inoltre si è iniziata a registrare la presenza di turisti provenienti da altre regioni d'Italia. Per tali motivi, soprattutto nel primo decennio del XXI secolo sono sorte numerose infrastrutture (lidi, ristoranti, pensioni) volte a sfruttare questa nuova fonte di introiti. Altro incentivo è stato dato dalla costruzione del nuovo lungomare, divenuto luogo di ritrovo principale dei villeggianti, anche dei paesi limitrofi, nelle serate estive.

Altra fonte di reddito risulta essere la piccola pesca locale: a Venetico Marina troviamo una discreta flotta peschereccia, dedita soprattutto alla pesca costiera ravvicinata. Il derivato di tale pesca, oltre che a soddisfare appieno le esigenze del territorio, viene anche commercializzato nei paesi limitrofi.

Venetico Superiore invece incentra la sua economia principalmente sull'agricoltura (i suoi prodotti, coltivati nelle campagne intorno al paese, sono olive, uva e agrumi), e sul turismo estivo, con le stradine caratteristiche di epoca medievale, il castello, ed il panorama sul Golfo di Milazzo come attrazioni principali.

Infrastrutture e trasporti

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Venetico era munita di una stazione ferroviaria delle Ferrovie dello Stato a Venetico Marina, sulla linea Palermo-Messina. Dal 9 agosto 2009 la stazione è stata chiusa per lo spostamento della linea ferrata più a monte, in seguito ad un ammodernamento e all'aggiunta di un secondo binario. A seguito di ciò, per diversi mesi lo scalo ferroviario più vicino è stato quello di Rometta Messinese, fino all'apertura, il 23 novembre dello stesso anno[23], delle nuove fermate Torregrotta e Spadafora.

Venetico Marina è inoltre attraversata dalla SS 113, mentre per entrambi i centri passa la SP 56, che li collega con Rometta Superiore.

Varie linee di autobus extraurbani collegano il paese a varie località vicine, oltre che al capoluogo di provincia e a Milazzo.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 giugno 1989 8 novembre 1991 Nunzio Anastasi Partito Liberale Italiano Sindaco [24]
8 novembre 1991 22 novembre 1993 Francesco Basile - Sindaco [24]
7 dicembre 1993 1º dicembre 1997 Nunzio Anastasi Partito Liberale Italiano Sindaco [24]
1º dicembre 1997 28 maggio 2002 Francesco Rizzo lista civica Sindaco [24]
28 maggio 2002 15 maggio 2007 Francesco Rizzo lista civica Sindaco [24]
15 maggio 2007 9 maggio 2012 Carlo Lamberti lista civica Sindaco [24]
9 maggio 2012 in carica Francesco Rizzo Sindaco [24]

Altre informazioni amministrative

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Il comune di Venetico fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n. 9 (Colline litoranee di Milazzo).[25]

In passato la formazione locale SSC Venetico ha militato in 1ª, 2ª, 3ª categoria regionale. Successivamente ha effettuato una fusione con il Ghibellina, squadra del Messinese, dando origine alla SSC Ghibellina Venetico, che ha militato in Promozione fino al trasferimento definitivo della società a Messina. Fino a qualche anno fa era presente l'A.S.D. Venetico, che ha militato in 1ª categoria.

Venetico è stata per due volte attraversata dal Giro d'Italia:

  • 17 maggio 1999, 3ª tappa (Catania-Messina), da ovest a est;
  • 12 maggio 2008, 3ª tappa (Catania-Milazzo), da est a ovest.

Impianti sportivi

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Il comune di Venetico è dotato:

  • Un campo di calcio regolamentare, (Venetico Marina, usato in passato dall'ACR Messina come campo di allenamento).
  • Un campo di calcetto (Venetico Superiore).
  • Due campi regolamentari di tennis.
  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b anagrafenazionale.interno.it, https://www.anagrafenazionale.interno.it/anpr/numeri/.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 692.
  6. ^ Classificazione sismica dei comuni italiani (per comune) (PDF), su protezionecivile.it, 2006, p. 146. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  7. ^ SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
  8. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 23 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  9. ^ a b Giuseppe Di Vita, Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche, Palermo, F. Pravatà, 1906, p. 412. URL consultato il 19 settembre 2009.
  10. ^ Gli Svevi, su Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia. URL consultato il 19 settembre 2009.
  11. ^ a b c Il Feudo di Venetico, su Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia. URL consultato il 19 settembre 2009.
  12. ^ Pagina 565, Capitolo VIII Tommaso Fazello, Della storia di Sicilia, Deche due del r.p.m. Tommaso Fazello siciliano…, Volume 6. [1]
  13. ^ Angelo Antonio Frari, Della peste e della pubblica amministrazione sanitaria, Volume 1, Venezia, Francesco Andreola, 1811, p. 637. URL consultato il 17 settembre 2009.
    «Delle ville del Distretto parecchie restarono illese, altre più terribile soffriron la strage, specialmente Monforte, Venetico, e Fiumedinisi.»
  14. ^ Venetico, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 maggio 2024.
  15. ^ Venetico… Il Volto Santo, su Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
  16. ^ a b c Venetico… Storia e Arte, su Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2011).
  17. ^ a b c d e f g h i Le chiese, su Sito istituzionale del Comune di Venetico, sezione Storia. URL consultato il 19 settembre 2009.
  18. ^ Chiesa S. Anna, su Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2007).
  19. ^ Chiesa Anime Purganti, su Sito della Parrocchia di San Nicolò a Venetico Superiore. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2019).
  20. ^ Antonio Abbate, Venetico Superiore (Me), su Photoarte, 12 settembre 2008. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  21. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  22. ^ Popolazione residente - Messina (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  23. ^ Linea Messina - Palermo, operative da lunedì le nuove stazioni di Spadafora e Torregrotta, in fsnews.it, 19 novembre 2009. URL consultato il 19 novembre 2009.
  24. ^ a b c d e f g Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.it.
  25. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Pro Loco Venetico, su prolocovenetico.it. URL consultato il 5 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2008).
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