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Fraternità Universale: un valore senza tempo e senza confini

9 settembre 2024

Nel cuore del carisma dei Fatebenefratelli risplendono i valori di carità, accoglienza e fratellanza universale. Questi principi, che guidano la missione di cura e assistenza dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, trovano radici profonde nel messaggio evangelico e nella tradizione cristiana. La fraternità, in particolare, rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la missione dei Fatebenefratelli: un legame spirituale che unisce tutti gli uomini come figli di un unico Padre. In questo contesto, esploriamo il concetto di fraternità universale attraverso parole, versi ed esempi che ne hanno segnato la storia e l'evoluzione.

Continua a leggere per saperne di più.

 

La Fraternità nel Vangelo e nel cristianesimo

La fraternità è un concetto chiave del cristianesimo, che invita a vedere l'altro come un fratello, parte di un "unico corpo" e "un solo spirito". Questo principio è magnificamente riassunto nel Vangelo secondo Matteo, al versetto 8 del capitolo 23: Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. Qui, viene sottolineato che tutti gli uomini, essendo figli dello stesso Padre divino, sono fratelli tra loro. La fraternità non è solo un ideale, ma una realtà vissuta e condivisa, che si realizza pienamente nell'incarnazione di Gesù Cristo, il quale si fa nostro fratello, portando a compimento la paternità divina.

Anche nell'Antico Testamento, la fratellanza tra gli uomini è una realtà celebrata e valorizzata, ma è con il Nuovo Testamento che questo concetto raggiunge la sua piena maturazione. Come affermano Armand Nègrier e Xavier Lèon-Dufour, “Il sogno profetico di fraternità universale diventa realtà in Cristo, nuovo Adamo". Questo ideale, pur rimanendo ancora imperfetto nella sua realizzazione terrena, trova nella Chiesa il segno tangibile del suo compimento finale.

San Francesco d'Assisi è un esempio luminoso di fraternità cristiana interiorizzata e vissuta. La sua vita e il suo messaggio mostrano come la conversione al Vangelo possa trasformarsi in una pratica quotidiana di amore e sostegno reciproco, al punto di essere disposto a subire persecuzioni pur di non separarsi dai suoi fratelli.

 

La Fraternità nelle tradizioni filosofiche: lo stoicismo

Sebbene il cristianesimo abbia fornito un fondamento solido e duraturo al concetto di fratellanza, anche altre tradizioni filosofiche hanno esplorato questo tema con profondità e convinzione. Tra queste, lo stoicismo, una delle più influenti correnti di pensiero dell'antichità, ha offerto un contributo significativo alla riflessione sulla fratellanza universale. Gli stoici, infatti, sostenevano l'idea di cosmopolitismo, ovvero che ogni essere umano, indipendentemente dalle sue origini sociali, politiche o economiche, è cittadino del mondo e, pertanto, legato da una fraternità universale con tutti gli altri esseri umani.

Lucio Anneo Seneca, uno dei massimi esponenti della filosofia stoica romana, ci ha lasciato una preziosa testimonianza di questo pensiero nelle sue "Lettere a Lucilio". Seneca afferma: "La natura ci ha creato fratelli, generandoci dagli stessi elementi e per gli stessi fini; ci ha infuso un amore reciproco e ci ha fatto socievoli". In queste parole, risuona un profondo invito all'apertura verso gli altri e alla vita comunitaria, non limitata alla città o allo Stato, ma estesa al mondo intero.

 

Testimonianze di Fraternità: San Giovanni di Dio e Giuseppe Ungaretti

San Giovanni di Dio, fondatore dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, rappresenta un esempio vivente del valore della fratellanza. Dedicò la sua vita all'accoglienza e al servizio degli ultimi, vedendo in ogni persona sofferente un fratello bisognoso di aiuto e amore. Nella sua "II Lettera a Gutierre Lasso", egli scrive: “Dato che tutti miriamo a un medesimo traguardo, benché ognuno cammini per la propria strada, sarà bene che ci facciamo forza gli uni gli altri. Questa frase incarna l'essenza della fraternità: sostenersi reciprocamente nel cammino della vita.

Anche la letteratura offre potenti testimonianze di questo sentimento. Il poeta Giuseppe Ungaretti, nella sua poesia "Fratelli", scritta durante la prima guerra mondiale, esprime la fragilità e il desiderio di unità degli uomini in un momento di profondo dolore e incertezza. Le sue parole "Parola tremante nella notte... Fratelli" evocano il legame universale che unisce tutti gli uomini nella sofferenza e nella speranza.

 

La fraternità universale è un valore senza tempo, che attraversa la storia e le culture. Per i Fatebenefratelli, essa rappresenta un principio guida, un impegno quotidiano a vedere nell'altro non un estraneo, ma un fratello. Sia attraverso l'insegnamento del Vangelo, la filosofia stoica o la letteratura, la fraternità emerge come un ideale da perseguire e realizzare nella vita di ogni giorno, unendo tutti gli uomini nel vincolo della pace e nella condivisione di una medesima speranza.

Articolo tratto dalla rivista Fatebenefratelli aprile - giugno 2024

 

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