Salvador Dalí: Differenza bejn il-verżjonijiet
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Dalí si accostò anche al movimento [[Dadaismo|dadaista]], che lo influenzò per tutta la sua vita. Alla Residencia diventò intimo amico di [[Pepín Bello]], di [[Luis Buñuel]] e di [[Federico García Lorca]]. L'amicizia con García Lorca era un autentico trasporto amoroso reciproco<ref>Per informazioni più approfondite sulla relazione Lorca-Dalí vedi ''Lorca-Dalí: el amor que no pudo ser'' e ''The Shameful Life of Salvador Dalí'', entrambi di [[Ian Gibson]].</ref>, anche se Dalí respinse vigorosamente gli approcci erotici del poeta<ref name="conversations">Bosquet, Alain, ''[http://www.ubu.com/historical/dali/dali_conversations.pdf Conversations with Dalí]'', 1969. p. 19-20. (PDF format) (su Garcia Lorca) S.D.:"''Era omosessuale, come tutti sanno, e follemente innamorato di me. Tentò due volte un approccio con me... Ero molto infastidito perché non ero omosessuale e non avevo intenzione di concedermi. A parte tutto, fa pure male. Così non se ne fece nulla. Mi sentivo però terribilmente lusingato, e dentro di me sentivo che lui era un grande poeta e che gli dovevo un pezzettino del divino buco del culo di Dalí.''"</ref>. |
Dalí si accostò anche al movimento [[Dadaismo|dadaista]], che lo influenzò per tutta la sua vita. Alla Residencia diventò intimo amico di [[Pepín Bello]], di [[Luis Buñuel]] e di [[Federico García Lorca]]. L'amicizia con García Lorca era un autentico trasporto amoroso reciproco<ref>Per informazioni più approfondite sulla relazione Lorca-Dalí vedi ''Lorca-Dalí: el amor que no pudo ser'' e ''The Shameful Life of Salvador Dalí'', entrambi di [[Ian Gibson]].</ref>, anche se Dalí respinse vigorosamente gli approcci erotici del poeta<ref name="conversations">Bosquet, Alain, ''[http://www.ubu.com/historical/dali/dali_conversations.pdf Conversations with Dalí]'', 1969. p. 19-20. (PDF format) (su Garcia Lorca) S.D.:"''Era omosessuale, come tutti sanno, e follemente innamorato di me. Tentò due volte un approccio con me... Ero molto infastidito perché non ero omosessuale e non avevo intenzione di concedermi. A parte tutto, fa pure male. Così non se ne fece nulla. Mi sentivo però terribilmente lusingato, e dentro di me sentivo che lui era un grande poeta e che gli dovevo un pezzettino del divino buco del culo di Dalí.''"</ref>. |
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Nel [[1926]] Dalí fu espulso dall'Academia poco prima di sostenere gli esami finali, poiché aveva affermato che nessuno nell'istituto era abbastanza competente da esaminare uno come lui<ref name=olga>[http://www.abcgallery.com/D/dali/dalibio.html Salvador Dalí: Olga's Gallery]. Verificato il 16 aprile 2009.</ref>. La sua maestria nella pittura era già evidente dal notevole realismo del ''Cesto di pane'', dipinto in quello stesso anno<ref> |
Nel [[1926]] Dalí fu espulso dall'Academia poco prima di sostenere gli esami finali, poiché aveva affermato che nessuno nell'istituto era abbastanza competente da esaminare uno come lui<ref name=olga>[http://www.abcgallery.com/D/dali/dalibio.html Salvador Dalí: Olga's Gallery]. Verificato il 16 aprile 2009.</ref>. La sua maestria nella pittura era già evidente dal notevole realismo del ''Cesto di pane'', dipinto in quello stesso anno<ref>{{Ċita web |data-aċċess=2015-12-07 |titlu=L'opera su Dalí Paintings Gallery |url=http://www.dali-gallery.com/html/galleries/painting05.htm |arkivju-url=https://web.archive.org/web/20100827234135/http://www.dali-gallery.com/html/galleries/painting05.htm |arkivju-data=2010-08-27 |url-status=dead }}</ref>. Sempre in quell'anno visitò per la prima volta Parigi, dove incontrò [[Pablo Picasso]], che ammirava profondamente. Picasso aveva già sentito parlare molto bene di Dalí da [[Joan Miró]]. Negli anni successivi, mentre sviluppava un proprio stile, Dalí realizzò diverse opere fortemente influenzate dall'arte di Picasso e di Miró. |
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Nelle opere di Dalí alcune tendenze, che rimarranno costanti nel corso degli anni, erano già evidenti negli [[anni 1920|anni venti]]. Egli assorbì influssi da moltissimi stili, dalla pittura classica all'[[avanguardia]] più estrema<ref>Hodge, Nicola, and Libby Anson. ''The A–Z of Art: The World's Greatest and Most Popular Artists and Their Works''. California: Thunder Bay Press, 1996. [https://ucmshare.ucmerced.edu/docushare/dsweb/Get/Document-94961/Dali+Salvador.doc Citazione online].</ref>. Nelle sue prime opere ci fu l'impronta di [[Rafael Barradas]]<ref>[http://www.uruguayeduca.edu.uy/Portal.Base/Web/verContenido.aspx?ID=206087 Uruguay Educational]</ref>. Tra le influenze in stile classico artisti come [[Raffaello Sanzio|Raffaello]], [[Agnolo Bronzino|Bronzino]], [[Francisco de Zurbarán]], [[Jan Vermeer|Vermeer]] e [[Diego Velázquez|Velázquez]]<ref>[http://www.artcyclopedia.com/feature-2005-03.html Phelan, Joseph]</ref>. Si serviva sia di tecniche classiche che moderne, talvolta impiegandole di volta in volta in opere singole, talvolta usandole tutte nello stesso dipinto. A [[Barcellona]] le esposizioni delle sue opere attrassero attenzione, e i critici si divisero tra entusiasti e parecchio perplessi. |
Nelle opere di Dalí alcune tendenze, che rimarranno costanti nel corso degli anni, erano già evidenti negli [[anni 1920|anni venti]]. Egli assorbì influssi da moltissimi stili, dalla pittura classica all'[[avanguardia]] più estrema<ref>Hodge, Nicola, and Libby Anson. ''The A–Z of Art: The World's Greatest and Most Popular Artists and Their Works''. California: Thunder Bay Press, 1996. [https://web.archive.org/web/20060921144258/https://ucmshare.ucmerced.edu/docushare/dsweb/Get/Document-94961/Dali+Salvador.doc Citazione online].</ref>. Nelle sue prime opere ci fu l'impronta di [[Rafael Barradas]]<ref>[http://www.uruguayeduca.edu.uy/Portal.Base/Web/verContenido.aspx?ID=206087 Uruguay Educational]</ref>. Tra le influenze in stile classico artisti come [[Raffaello Sanzio|Raffaello]], [[Agnolo Bronzino|Bronzino]], [[Francisco de Zurbarán]], [[Jan Vermeer|Vermeer]] e [[Diego Velázquez|Velázquez]]<ref>[http://www.artcyclopedia.com/feature-2005-03.html Phelan, Joseph]</ref>. Si serviva sia di tecniche classiche che moderne, talvolta impiegandole di volta in volta in opere singole, talvolta usandole tutte nello stesso dipinto. A [[Barcellona]] le esposizioni delle sue opere attrassero attenzione, e i critici si divisero tra entusiasti e parecchio perplessi. |
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Dalí si fece crescere vistosi [[Baffo (peli del viso)|baffi]], ispirati a quelli del grande maestro del Seicento spagnolo Diego Velázquez, e finirono per diventare un tratto inconfondibile e caratteristico del suo aspetto per il resto della vita. |
Dalí si fece crescere vistosi [[Baffo (peli del viso)|baffi]], ispirati a quelli del grande maestro del Seicento spagnolo Diego Velázquez, e finirono per diventare un tratto inconfondibile e caratteristico del suo aspetto per il resto della vita. |
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L'anno seguente Dalí imposta il [[canovaccio]] di un film per [[Jean Gabin]] intitolato ''[[Ondata d'amore]]''. Nel [[1942]] pubblica la propria autobiografia, ''La vita segreta di Salvador Dalí''. Scrive i cataloghi delle sue esposizioni, come quella alla Knoedler Gallery di New York del [[1943]]. In quel testo spiega: "''Il surrealismo perlomeno sarà servito a fornire la prova sperimentale che la completa sterilità e i tentativi di automatizzazione si sono spinti troppo in là e hanno condotto ad un sistema totalitario. ... La pigrizia dei nostri giorni e la totale mancanza di tecnica hanno raggiunto il loro parossismo nel valore psicologico dell'attuale uso che si fa del college.''" Scrive anche un romanzo, pubblicato nel [[1944]], che parla di un salone di moda per automobili. Edwin Cox, sul [[The Miami Herald|Miami Herald]] ne fa una vignetta che ritrae Dalí mentre veste un'automobile con un abito da sera<ref name="Descharnes (1993) p. 35."/>. |
L'anno seguente Dalí imposta il [[canovaccio]] di un film per [[Jean Gabin]] intitolato ''[[Ondata d'amore]]''. Nel [[1942]] pubblica la propria autobiografia, ''La vita segreta di Salvador Dalí''. Scrive i cataloghi delle sue esposizioni, come quella alla Knoedler Gallery di New York del [[1943]]. In quel testo spiega: "''Il surrealismo perlomeno sarà servito a fornire la prova sperimentale che la completa sterilità e i tentativi di automatizzazione si sono spinti troppo in là e hanno condotto ad un sistema totalitario. ... La pigrizia dei nostri giorni e la totale mancanza di tecnica hanno raggiunto il loro parossismo nel valore psicologico dell'attuale uso che si fa del college.''" Scrive anche un romanzo, pubblicato nel [[1944]], che parla di un salone di moda per automobili. Edwin Cox, sul [[The Miami Herald|Miami Herald]] ne fa una vignetta che ritrae Dalí mentre veste un'automobile con un abito da sera<ref name="Descharnes (1993) p. 35."/>. |
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Incontrerà la famosa [[Amanda Lear]], che sarà sua fonte di ispirazione, la sua musa prediletta, ma anche amante, ad insaputa di Gala. |
Incontrerà la famosa [[Amanda Lear]], che sarà sua fonte di ispirazione, la sua musa prediletta, ma anche amante, ad insaputa di Gala. |
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Un [[frate]] italiano, [[Gabriele Maria Berardi]], sostiene di aver praticato un [[esorcismo]] su Dalí nel [[1947]], mentre si trovava in [[Francia]]<ref name="exorcist-gift">[ |
Un [[frate]] italiano, [[Gabriele Maria Berardi]], sostiene di aver praticato un [[esorcismo]] su Dalí nel [[1947]], mentre si trovava in [[Francia]]<ref name="exorcist-gift">[https://web.archive.org/web/20071011193554/http://cathnews.com/news/510/72.php Dalí's gift to exorcist uncovered] Catholic News 14 ottobre 2005</ref>. Nel [[2005]] tra le proprietà del frate è stata trovata una scultura che rappresenta Cristo crocefisso; alcuni sostengono che Dalí l'avrebbe data al religioso in segno di gratitudine<ref name="exorcist-gift"/> e due esperti d'arte spagnoli confermano che ci sono fondate ragioni, analizzando lo stile dell'opera, per poterla attribuire a Dalí<ref name="exorcist-gift"/>. |
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=== Gli ultimi anni in Catalogna e la morte === |
=== Gli ultimi anni in Catalogna e la morte === |
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A partire dal [[1951]] Dalí tornò a vivere nella sua amata [[Catalogna]]. La scelta di vivere in Spagna mentre questa era ancora governata da [[Francisco Franco|Franco]] gli attirò critiche da parte dei progressisti e pure da diversi altri artisti<ref name=navarro>Navarro, Vicente, Ph.D. [ |
A partire dal [[1951]] Dalí tornò a vivere nella sua amata [[Catalogna]]. La scelta di vivere in Spagna mentre questa era ancora governata da [[Francisco Franco|Franco]] gli attirò critiche da parte dei progressisti e pure da diversi altri artisti<ref name=navarro>Navarro, Vicente, Ph.D. [https://web.archive.org/web/20080411161227/https://www.counterpunch.org/navarro12062003.html "The Jackboot of Dada: Salvador Dalí, Fascist"]. ''Counterpunch''. 6 dicembre 2003. Verificato il 19/4/2009.</ref>. È anche probabile che il diffuso rifiuto delle ultime opere di Dalí da parte di alcuni surrealisti e critici d'arte sia in parte da attribuirsi a ragioni politiche più che ad una valutazione artistica delle opere stesse. Nel [[1959]] [[André Breton]] organizza una mostra chiamata ''Omaggio al surrealismo'', fatta per celebrare il quarantesimo anniversario del movimento, che comprende opere di Dalí, [[Joan Miró]], [[Enrique Tábara]] e [[Eugenio Granell]]. L'anno seguente però, Breton si batté con forza contro l'inserimento della ''Madonna Sistina'' di Dalí nell'Esposizione internazionale surrealista di New York<ref name=lopez>López, Ignacio Javier. ''The Old Age of William Tell (A study of Buñuel's ''Tristana'')''. ''[[Modern Language Notes|MLN]]'' 116 (2001): 295–314.</ref>. |
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In questa parte della sua carriera Dalí non si limita ad esprimersi con la pittura, ma sperimenta anche nuove tecniche artistiche e di comunicazione mediatica: realizza opere sviluppando macchie d'inchiostro casuali lanciate sulla tela<ref name=bp>[http://www.bonjourparis.com/Articles/Museums_and_Sights/The_Phantasmagoric_Universe_%E2%80%94_Espace_Dal%C3%AD_%C3%80_Montmartre/ The Phantasmagoric Universe—Espace Dalí À Montmartre]. Verificato il 22 agosto 2006 - Non più disponibile il 19/4/2009.</ref> ed è tra i primi artisti a servirsi di [[olografia|olografie]]<ref name=holo>[http://www.holophile.com/history.htm The History and Development of Holography]. ''Holophile''. Verificato il 19/4/2009.</ref>. Molte delle sue opere comprendono [[Illusione ottica|illusioni ottiche]]. Nei suoi ultimi anni, giovani artisti come [[Andy Warhol]] definiscono Dalí una delle più importanti influenze sulla [[Pop art]]<ref name=warhol>[http://www.carnegiemuseums.org/cmag/bk_issue/1998/mayjun/feat2.htm Hello, Dalí]. ''Carnegie Magazine''. Verificato il 19/4/2009.</ref>. Dalí si interessa molto anche di [[scienze naturali]] e di [[matematica]]. Quest'interesse si vede in diversi dei suoi dipinti, specialmente quelli degli [[anni 1950|anni cinquanta]], in cui dipinge i propri soggetti come se fossero composti da corni di [[rinoceronte]]. Secondo Dalí il corno di rinoceronte rappresenta la [[geometria]] divina perché cresce secondo una [[spirale logaritmica]]. Lega il tema del rinoceronte anche a quello della [[castità]] e della Vergine Maria<ref>Elliott H. King in Dawn Ades (ed.), ''Dalí'', Bompiani Arte, Milan, 2004, p. 456.</ref>. Dalí è affascinato anche dal [[DNA]] e dall'[[ipercubo]] (un [[cubo]] a quattro dimensioni); uno sviluppo dell'ipercubo è ben visibile nel dipinto ''[[Corpus Hypercubus|Crocefissione (Corpus Hypercubus)]]''. |
In questa parte della sua carriera Dalí non si limita ad esprimersi con la pittura, ma sperimenta anche nuove tecniche artistiche e di comunicazione mediatica: realizza opere sviluppando macchie d'inchiostro casuali lanciate sulla tela<ref name=bp>[http://www.bonjourparis.com/Articles/Museums_and_Sights/The_Phantasmagoric_Universe_%E2%80%94_Espace_Dal%C3%AD_%C3%80_Montmartre/ The Phantasmagoric Universe—Espace Dalí À Montmartre]. Verificato il 22 agosto 2006 - Non più disponibile il 19/4/2009.</ref> ed è tra i primi artisti a servirsi di [[olografia|olografie]]<ref name=holo>[http://www.holophile.com/history.htm The History and Development of Holography]. ''Holophile''. Verificato il 19/4/2009.</ref>. Molte delle sue opere comprendono [[Illusione ottica|illusioni ottiche]]. Nei suoi ultimi anni, giovani artisti come [[Andy Warhol]] definiscono Dalí una delle più importanti influenze sulla [[Pop art]]<ref name=warhol>[http://www.carnegiemuseums.org/cmag/bk_issue/1998/mayjun/feat2.htm Hello, Dalí]. ''Carnegie Magazine''. Verificato il 19/4/2009.</ref>. Dalí si interessa molto anche di [[scienze naturali]] e di [[matematica]]. Quest'interesse si vede in diversi dei suoi dipinti, specialmente quelli degli [[anni 1950|anni cinquanta]], in cui dipinge i propri soggetti come se fossero composti da corni di [[rinoceronte]]. Secondo Dalí il corno di rinoceronte rappresenta la [[geometria]] divina perché cresce secondo una [[spirale logaritmica]]. Lega il tema del rinoceronte anche a quello della [[castità]] e della Vergine Maria<ref>Elliott H. King in Dawn Ades (ed.), ''Dalí'', Bompiani Arte, Milan, 2004, p. 456.</ref>. Dalí è affascinato anche dal [[DNA]] e dall'[[ipercubo]] (un [[cubo]] a quattro dimensioni); uno sviluppo dell'ipercubo è ben visibile nel dipinto ''[[Corpus Hypercubus|Crocefissione (Corpus Hypercubus)]]''. |
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Il periodo di Dalí successivo alla seconda guerra mondiale si caratterizza per il suo virtuosismo tecnico e per l'interesse per le illusioni ottiche, la scienza e la religione. La sua devozione per la religione cattolica aumenta e, allo stesso tempo, rimane profondamente impressionato da quanto successo ad [[Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki|Hiroshima]] e dalla nascita dell'"era atomica". Di conseguenza Dalí definisce questo periodo come quello del ''Misticismo nucleare''. In dipinti come ''La Madonna di Port-Lligat'' (prima versione, [[1949]]) e ''Corpus Hypercubus'' ([[1954]]) Dalí cerca di sintetizzare l'[[iconografia]] cristiana con immagini di disintegrazione materiale ispirate dalla [[fisica nucleare]]<ref>[http://www.arton5th.com/Dali/bio.html Salvador Dalí Bio, Art on 5th] Verificato il 22 luglio 2006 - Non più disponibile il 19/4/2009.</ref>. Nel periodo del ''Misticismo nucleare'' si inseriscono anche lavori notevoli come ''La stazione di Perpignan'' ([[1965]]) e ''[[Torero allucinogeno]]'' ([[1968]]-[[1970|70]]). |
Il periodo di Dalí successivo alla seconda guerra mondiale si caratterizza per il suo virtuosismo tecnico e per l'interesse per le illusioni ottiche, la scienza e la religione. La sua devozione per la religione cattolica aumenta e, allo stesso tempo, rimane profondamente impressionato da quanto successo ad [[Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki|Hiroshima]] e dalla nascita dell'"era atomica". Di conseguenza Dalí definisce questo periodo come quello del ''Misticismo nucleare''. In dipinti come ''La Madonna di Port-Lligat'' (prima versione, [[1949]]) e ''Corpus Hypercubus'' ([[1954]]) Dalí cerca di sintetizzare l'[[iconografia]] cristiana con immagini di disintegrazione materiale ispirate dalla [[fisica nucleare]]<ref>[https://web.archive.org/web/20060504050531/http://www.arton5th.com/Dali/bio.html Salvador Dalí Bio, Art on 5th] Verificato il 22 luglio 2006 - Non più disponibile il 19/4/2009.</ref>. Nel periodo del ''Misticismo nucleare'' si inseriscono anche lavori notevoli come ''La stazione di Perpignan'' ([[1965]]) e ''[[Torero allucinogeno]]'' ([[1968]]-[[1970|70]]). |
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[[File:Dali museum.jpg|thumb|left|Il [[Museo Dalí|Teatro-Museo Dalí]] a [[Figueres]], dove si trova la sua tomba.]]Nel [[1960]] Dalí inizia a lavorare al [[Museo Dalí|Teatro-Museo Dalí]] nella sua cittadina natale di [[Figueres]]; si tratta del suo progetto più grande e richiede la maggior parte delle sue energie fino al [[1974]]. Continuerà poi a fare altre occasionali aggiunte fino alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]]. In questo periodo Dalì si occupa anche di Arte Postale . vedi il libro di Eraldo Di Vita "Mailart-Il recupero della memoria". |
[[File:Dali museum.jpg|thumb|left|Il [[Museo Dalí|Teatro-Museo Dalí]] a [[Figueres]], dove si trova la sua tomba.]]Nel [[1960]] Dalí inizia a lavorare al [[Museo Dalí|Teatro-Museo Dalí]] nella sua cittadina natale di [[Figueres]]; si tratta del suo progetto più grande e richiede la maggior parte delle sue energie fino al [[1974]]. Continuerà poi a fare altre occasionali aggiunte fino alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]]. In questo periodo Dalì si occupa anche di Arte Postale . vedi il libro di Eraldo Di Vita "Mailart-Il recupero della memoria". |
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=== Scienza === |
=== Scienza === |
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Per quanto riguarda il mondo della scienza, Dalí rimase affascinato dal cambiamento dei modelli di riferimento che nel corso del [[XX secolo]] accompagnarono la nascita della [[meccanica quantistica]] e nel [[1958]], ispirato dal [[principio di indeterminazione di Heisenberg]], scrisse il suo ''Manifesto Antimaterico'': "''Durante il periodo surrealista volevo creare l'iconografia del mondo interiore e del mondo del meraviglioso concepiti da mio padre Freud. Oggi, invece, il mondo esteriore e quello della fisica hanno superato quello della psicologia. oggi mio padre è il Dottor Heisenberg.''"<ref name=triangle>[http://www.thetriangle.org/media/storage/paper689/news/2005/04/29/Entertainment/Dali-Explorations.Into.The.Domain.Of.Science-944328.shtml?norewrite200608080502&sourcedomain=www.thetriangle.org Dalí: Explorations into the domain of science]. ''The Triangle Online''. Verificato il 10 maggio 2009.</ref> |
Per quanto riguarda il mondo della scienza, Dalí rimase affascinato dal cambiamento dei modelli di riferimento che nel corso del [[XX secolo]] accompagnarono la nascita della [[meccanica quantistica]] e nel [[1958]], ispirato dal [[principio di indeterminazione di Heisenberg]], scrisse il suo ''Manifesto Antimaterico'': "''Durante il periodo surrealista volevo creare l'iconografia del mondo interiore e del mondo del meraviglioso concepiti da mio padre Freud. Oggi, invece, il mondo esteriore e quello della fisica hanno superato quello della psicologia. oggi mio padre è il Dottor Heisenberg.''"<ref name=triangle>[https://archive.ph/20071011075752/http://media.www.thetriangle.org/media/storage/paper689/news/2005/04/29/Entertainment/Dali-Explorations.Into.The.Domain.Of.Science-944328.shtml?norewrite200608080502&sourcedomain=www.thetriangle.org Dalí: Explorations into the domain of science]. ''The Triangle Online''. Verificato il 10 maggio 2009.</ref> |
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In accordo con queste nuove convinzioni l'artista dipinse ''[[La disintegrazione della persistenza della memoria]]'', opera del [[1954]], con cui riprende ''La persistenza della memoria'' ma la rappresenta mentre va in frantumi e si scompone i tasselli, riassumendo chiaramente il suo riconoscimento delle nuove frontiere della scienza<ref name=triangle />. |
In accordo con queste nuove convinzioni l'artista dipinse ''[[La disintegrazione della persistenza della memoria]]'', opera del [[1954]], con cui riprende ''La persistenza della memoria'' ma la rappresenta mentre va in frantumi e si scompone i tasselli, riassumendo chiaramente il suo riconoscimento delle nuove frontiere della scienza<ref name=triangle />. |
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{{citazione|Quando in Europa si avvicinano le guerre egli ha una sola preoccupazione: come riuscire a trovare un posto dove si mangi bene e da cui scappare in fretta se il pericolo si avvicina troppo.|''George Orwell''|When the European War approaches he has one preoccupation only: how to find a place which has good cookery and from which he can make a quick bolt if danger comes too near.|lingua=en}} |
{{citazione|Quando in Europa si avvicinano le guerre egli ha una sola preoccupazione: come riuscire a trovare un posto dove si mangi bene e da cui scappare in fretta se il pericolo si avvicina troppo.|''George Orwell''|When the European War approaches he has one preoccupation only: how to find a place which has good cookery and from which he can make a quick bolt if danger comes too near.|lingua=en}} |
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Dopo il ritorno in Catalogna alla fine della guerra, Dalí si avvicinò al regime di Franco. Fece alcune dichiarazioni di sostegno al regime e si congratulò con Franco per le sue azioni intese a "''ripulire la Spagna dalle forze distruttive''"<ref>Vincente Navarro [http://www.countercurrents.org/dali-navarro121203.htm Salvador Dali, Fascist] Counterpunch.org, 12 dicembre 2003</ref> Riavvicinatosi alla fede [[cattolicesimo|cattolica]] e diventando sempre più religioso con il passare del tempo, Dalí con tale frase potrebbe essersi riferito ai comunisti, socialisti e anarchici<ref>[http://libro.uca.edu/payne2/payne26.htm Payne, Stanley G. THE A History of Spain and Portugal, Vol. 2, Ch. 26, pp. 648-651 (Print Edition: University of Wisconsin Press, 1973) (LIBRARY OF IBERIAN RESOURCES ONLINE verificato il 13 maggio 2009)]</ref><ref>De la Cueva, Julio Religious Persecution, Anticlerical Tradition and Revolution: On Atrocities against the Clergy during the Spanish Civil War, Journal of Contemporary History Vol XXXIII - 3, 1998</ref>. Dalí inviò dei telegrammi a Franco, pregandolo di firmare le condanne a morte per i prigionieri<ref name=navarro /> e incontrò personalmente il dittatore<ref> |
Dopo il ritorno in Catalogna alla fine della guerra, Dalí si avvicinò al regime di Franco. Fece alcune dichiarazioni di sostegno al regime e si congratulò con Franco per le sue azioni intese a "''ripulire la Spagna dalle forze distruttive''"<ref>Vincente Navarro [http://www.countercurrents.org/dali-navarro121203.htm Salvador Dali, Fascist] Counterpunch.org, 12 dicembre 2003</ref> Riavvicinatosi alla fede [[cattolicesimo|cattolica]] e diventando sempre più religioso con il passare del tempo, Dalí con tale frase potrebbe essersi riferito ai comunisti, socialisti e anarchici<ref>[http://libro.uca.edu/payne2/payne26.htm Payne, Stanley G. THE A History of Spain and Portugal, Vol. 2, Ch. 26, pp. 648-651 (Print Edition: University of Wisconsin Press, 1973) (LIBRARY OF IBERIAN RESOURCES ONLINE verificato il 13 maggio 2009)]</ref><ref>De la Cueva, Julio Religious Persecution, Anticlerical Tradition and Revolution: On Atrocities against the Clergy during the Spanish Civil War, Journal of Contemporary History Vol XXXIII - 3, 1998</ref>. Dalí inviò dei telegrammi a Franco, pregandolo di firmare le condanne a morte per i prigionieri<ref name=navarro /> e incontrò personalmente il dittatore<ref>{{Ċita web |data-aċċess=2015-12-07 |titlu=Salvador Dalí pictured with Francisco Franco |url=http://www.andrewcusack.com/blog/2005/07/franco_jokes.php |arkivju-url=https://web.archive.org/web/20080507170332/http://www.andrewcusack.com/blog/2005/07/franco_jokes.php |arkivju-data=2008-05-07 |url-status=dead }}</ref> realizzando inoltre il ritratto della nipotina. È impossibile stabilire quanto i suoi omaggi a Franco fossero sinceri o quanto frutto della sua stravaganza ed eccentricità; una volta mandò un telegramma pure al ''Conducător'' della [[Romania]], il comunista [[Nicolae Ceaușescu]] pregandolo di adottare uno [[scettro]] come simbolo del suo potere. Il quotidiano romeno ''[[Scînteia]]'' pubblicò il messaggio senza sospettare che potesse trattarsi di una beffa. Fece d'altra parte anche gesti di aperta disobbedienza nei confronti del regime, come continuare a lodare [[Federico García Lorca]] anche durante gli anni in cui le opere del poeta in Spagna erano messe al bando<ref name="conversations"/>. |
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Dalí in ogni caso fu un vero personaggio e la sua immagine, con l'onnipresente mantello, il bastone da passeggio, l'espressione altezzosa e i baffi fissati con la brillantina e all'insù, resta nell'immaginario collettivo. Resta famosa la sua affermazione: |
Dalí in ogni caso fu un vero personaggio e la sua immagine, con l'onnipresente mantello, il bastone da passeggio, l'espressione altezzosa e i baffi fissati con la brillantina e all'insù, resta nell'immaginario collettivo. Resta famosa la sua affermazione: |
Reviżjoni ta' 03:26, 23 Diċembru 2023
Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, Markiż ta' Púbol (Figueres, 11 ta' Mejju 1904 – Figueres, 23 ta' Jannar 1989) kien pittur Spanjol surrealista li ħadem ukoll bħala skultur, kittieb, fotografu, reġista, disinjatur u xeneġġjatur.
Dalí kellu ħila kien fil-pittura u fid-disinn[1], imma famuż ukoll għall-immagini suġġestivi u bizzarri tax-xogħlijiet surrealisti tiegħu. Is-sengħa pittorika tiegħu ġiet attribwita għall-influwenza li kellhom fuqu il-maestri tar-Rinaxximent[2][3]. Waħda mix-xogħlijiet l-aktar famużi tiegħu, Il-persistenza tal-memorja, pinġieha fl-1931. It-talent artistiku tiegħu, Dalí esprimieh f'bosta oqsma oħra, fosthom iċ-ċinema, l-iskultura u l-fotografija, fejn ikkollabora ma' artisti ta' kull settur.
Kien jattribwixxi "l-imħabba għal kull mhu indurat u eċċessiv, il-passjoni tiegħi għal-lussu u l-imħabba għall-ilbies orjentali"[4] għal "dixxendenza Għarbija", għax kien isostni li l-antenati tiegħu kienu ġejjin mill-Għarab ta' Spanja.
Dalí kien mogħni b'immaġinazzjoni kbira u kien iħobb l-imġiba stramba u grandjuża. Il-maniera eċċentrika tiegħu u l-imġiba diretta biex tattira l-attenzjoni tal-pubbliku xi minn daqqiet iżjed kienu jiġbdu aktar attenzjoni mill-arti tiegħu. Dan kien jinkwieta lil dawk li kienu japprezzaw l-arti tiegħu u jdejjaq lill-kritiċi.[5].
Bijografija
Tfulija u żgħożija
Salvador Dalí twieled fil-11 ta' Mejju 1904[6] fil-belt ta' Figueres, fir-reġjun tal-Alt Empordà fil-Katalonja, qrib il-fruntiera Franċiża[7]. Ħuh il-kbir, li ukoll kien jismu Salvador (twieled fit-12 ta' Ottubru 1901), miet bil-meninġite disa' xhur qabel, fl-1 ta' Awwissu 1903. Missieru, Salvador Dalí i Cusí, avukat u nutar[8], kien jemmen fid-dixxiplina, imma r-riġidità tiegħu kienet ittaffiha ommu, Felipa Domènech i Ferrés, li kienet tinkoraġġixxi l-aspirazzjonijiet artistiċi ta' binha[9].
Referenzi
- ^ S. Dalí - M. Vescovo, Salvator Dalí: la vita è sogno, Electa, Milano, 1996.
- ^ Phelan, Joseph, The Salvador Dalí Show
- ^ Dalí, Salvador. (2000) Dalí: 16 Art Stickers, Courier Dover Publications. ISBN 0-486-41074-9.
- ^ Ian Gibson, The Shameful Life of Salvador Dalí, 1997, W. W. Norton & Company [1] Gibson skopra li "Dalí" (u l-varjanti tiegħu) hu kunjom mifrux ħafna fil-pajjiżi Għarab bħall-Marokk, it-Tuneżija, l-Alġerija u l-Eġittu. Min-naħa l-oħra, dejjem skont Gibson, il-familja ta' omm Dalí, il-familja Domènech ta' Barċellona, kellha nisel Lhudi.
- ^ Meisler, Stanley (April tal-2005). "The Surreal World of Salvador Dalí". Smithsonian.com. Smithsonian Magazine. [2]
- ^ Ċertifikat tat-twelid u Biografia ta' Dalí
- ^ Dalí, The Secret Life of Salvador Dalí, 1948, Londra: Vision Press, p.33
- ^ Llongueras, Lluís. (2004) Dalí, Ediciones B — Mexico. ISBN 84-666-1343-9.
- ^ Rojas, Carlos. Salvador Dalí, Or the Art of Spitting on Your Mother's Portrait, Penn State Press (1993). ISBN 0-271-00842-3.