Vai al contenuto

primavera

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.
Versione del 24 apr 2024 alle 16:46 di Buggia (discussione | contributi) (Annullata la modifica di 95.255.245.116 (discussione), riportata alla versione precedente di Eddymitsu)
(diff) ← Versione meno recente | Guarda versione corrente (diff) | Versione più recente → (diff)
primavera
quadro di Monet raffigurante la primavera

primavera (Wikipedia approfondimento) f sing (pl.: primavere)

  1. (astronomia) la stagione dell'anno, compresa fra il 21 marzo (il 20 marzo negli anni bisestili) e il 21 giugno nel'emisfero nord, mentre dal 23 settembre al 21 dicembre per l'emisfero sud; preceduta dall'inverno e seguita dall'estate
  2. (per estensione) clima temperato
  3. (senso figurato) periodo in cui comincia qualcosa di nuovo e positivo
  4. (sport) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
pri | ma | vè | ra

IPA: /primaˈvɛra/

derivato dal latino popolare primavera, derivato dal latino classico primo vere, cioè "all’inizio della primavera", derivato a sua volta da ver, veris, ossia tempo, poi stagione e infine primavera

Collabora a Wikiquote
«Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che voglia che ti porti lontano »
  • avere molte primavere sulle spalle: avere molti anni
  • una rondine non fa primavera: l'eccezione non fa la regola
(senso figurato) periodo migliore
(sport)

primavera f sing (pl.: primaveras)

  1. primavera

Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

primavera f sing (pl.: primaveras)

  1. primavera

Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

Altri progetti

[modifica]