Vai al contenuto

Da Wikivoyage.

Syntagma
(Atene)
Veduta aerea della Piazza Sintagma di Atene con il palazzo del Parlamento immerso nel verde dei Giardini Nazionali e il lungo rettifilo di viale Regina Sofia sul suo fianco (a sinistra nella foto)
Stato

Syntagma (Πλατεία Συντάγματος in greco) è un distretto della città di Atene che prende il nome di una piazza del centro di Atene nei cui dintorni si trovano molte delle principali attrazioni turistiche della città.

Da sapere

[modifica]

Il suo nome può essere reso in italiano come piazza dello Statuto o piazza della Costituzione. Syntagma è dominata dall'imponente facciata del palazzo del parlamento alla cui base si trova il monumento al milite ignoto sorvegliato dagli "Evzones", guardia d'onore in costume tradizionale greco.

In questo articolo vengono descritti i quartieri sul versante settentrionale dell'Acropoli e il settore orientale del centro di Atene compreso il quartiere di Kolonaki.


Come orientarsi

[modifica]

Dalla piazza Syntagma si diramano le seguenti arterie:

Ermou

37.975823.73281 Ermoù e 37.975123.73312 Mitropoleos - Il nome di due strade parallele che si addentrano nel centro storico. Nel primo tratto la via Ermoù è una zona pedonale, piena di negozi per lo più di abbigliamento. Sono le uniche strade dove è possibile passeggiare in modo piacevole mentre lo stesso non può dirsi delle arterie descritte di seguito in quanto soggette ad un intensissimo traffico veicolare.

Viale Regina Sofia, con lo scorcio del Parlamento
Kifisias avenue

37.975923.73833 Viale Regina Sofia (Vasilisis Sofias) - Una delle più importanti arterie del centro che ha inizio proprio di fronte all'albergo Gran Bretagna e che nel primo tratto rasenta il fianco del Parlamento mentre dal lato opposto sono allineati gli eleganti edifici delle rappresentanze diplomatiche estere, tra cui quella italiana. Proseguendo sul viale si incontra il museo Benaki, l'edificio dell'ambasciata americana, la sala dei concerti di Atene e l'imponente albergo Hilton. Il viale termina nel quartiere di Ampelokipi, all'altezza di Pyrgos Athinòn, un grattacielo a vetri occupato da uffici. Qui, dopo aver incrociato il 37.98823.75394 viale Alexandra che delimita a nord il centro di Atene, si sdoppia in altre due importanti arterie:

  • 37.987323.7665 Viale Mesogeion - Un viale che sfiora le falde del monte Imetto e conduce poi all'aeroporto e alle spiagge della costa orientale dell'Attica
  • 37.990623.76546 Viale Kifisias che, oltrepassato Amarousio, ovvero la zona degli stadi dove si svolgono importanti eventi agonistici, termina nell'elegante e verde distretto di Kifisià.
Uno scorcio del viale Dionigi l'Aeropagita

I viali dell'Università (Panepistimiou) e Stadiou sfociano entrambi a Piazza Omonia.

Il 37.974423.73557 viale Regina Amalia (Vasilisis Amalìas) punta a sud fiancheggiando la Piazza Syntagma i giardini nazionali e di seguito il recinto del tempio di Zeus Olimpico dove si trova anche la porta eretta in onore dell'imperatore Adriano. Si biforca poi nel 37.969623.73048 viale di Dionigi l'Areopagita che costeggia il fianco sud dell'Acropoli e in 37.96823.73129 viale Singroù che, dopo circa 5 km, si raccorda con il lungomare che da una parte conduce a Il Pireo e dall'altra ai sobborghi di Glifada, Vari-Voula-Vouliagmeni e Varkiza, le zone balneari della capitale.

Altre importanti strade del distretto che non convergono sulla piazza Syntagma sono:

Viale Erode Attico

37.969723.739510 Viale Re Costantino (Vasileos Konstantinou) - Ha inizio dallo stadio Kallimarmaro e termina sul viale Vasilisis Sofias. Vi hanno sede le rappresentanze di numerosi enti e società internazionali.

37.972123.7411 Viale Erode Attico (Iròdou Attikù) - Come la precedente ha inizio dalla piazza antistante lo Stadio Kallimarmaro e termina su viale Vasilisis Sofias, all'altezza del museo Benaki. Delimita i giardini Nazionali. È il cuore politico dεlla nazione in quanto vi si trovano il palazzo presidenziale e, al nº 19, il palazzo Maximou, sede quest'ultimo del Primo ministro di Grecia.

37.969823.735412 Viale Regina Olga (Vasilisis Olga) - Separa il parco Zappeion dal recinto del tempio di Zeus Olimpico. È molto breve e termina di fronte lo Stadio Kallimarmaro dove si svolsero i giochi delle prime Olimpiadi di epoca moderna. Di notte si trasforma in un luogo di prostituzione maschile.

Quartieri

[modifica]
Il quartiere di Kolonaki visto dall'Acropoli
  • 37.97777823.7416671 Kolonaki - Abbarbicato sui pendii del Licabetto, Kolonaki era un tempo il quartiere residenziale della classe benestante di Atene. Oggi ha perso molti dei suoi abitanti fuggiti altrove alla ricerca di aria più salubre ma conserva ancora l'aria "chic" grazie alle sue boutique che espongono oggetti e capi di abbigliamento firmati. È anche il quartiere diplomatico, come dimostrano gli edifici delle numerose ambasciate allineate lungo il viale Regina Sofia. Moltissime le pasticcerie, i ristoranti e i locali dove si intrattiene la gioventù "dorata" di Atene. Tra gli abitanti che ancora resistono c'è Jules Dassin, anziano regista cinematografico vedovo di Melina Mercouri, la pasionaria greca.
  • Veduta di Atene dal quartiere di Kesariani
    37.986623.76122 Ampelokipi - Nonostante il suo nome significhi "I giardini con le pergole", Ampelokipi non è nient'altro che un punto trafficato e convulso di Atene all'incrocio di importanti arterie, quali Viale Alexandras, Regina Sofia, Mesogeion e Kifisias. Viene menzionato solo per la presenza di qualche albergo sul suo territorio. È servito da una stazione della linea blu della metro.
  • 37.97694423.7569443 Ilissia - Il quartiere dove si trovano gli alberghi Hilton e Karavel, alla giunzione dei viali Regina Sofia e Re Costantino. Vi si trova la pinacoteca nazionale descritta di seguito.
  • 37.96666723.7488894 Pangrati - Il quartiere oltre la Collina dell'Arditto e lo stadio Kallimarmaro.
  • 37.96833323.7583335 Kesariani - Una conurbazione suburbana popolare allo sbocco di un canyon del monte Imetto con un uno storico monastero immerso nei boschi. È famoso per le spettacolari viste su Atene.


Come arrivare

[modifica]
Il capolinea dei tram sulla piazza Syntagma. Sullo sfondo l'Albergo "Grande Bretagne"
  • Piazza Syntagma è una stazione di interscambio della metro di Atene, nota come "Attikò Metrò" .
  • La linea metro M3 proviene dall'aeroporto per poi far capolinea al sobborgo di Aigaleo (2007). Fermate prima di piazza Syntagma sono ad "Ampelokipi", il "Megaro Mousikis" (Sala dei concerti di Atene) e all'ospedale "Evangelismos" (Quariere di Kolonaki). Fermate successive sono a Monastiraki e al sito archeologico del Ceramico.
  • La linea metro M2 che proviene dalla stazione ferroviaria di Larissis e da Piazza Omonia passa uguamente per Syntagma. Le fermate successive sono Acropoli, Viale Syngroù e Neos Kosmos.
  • I Tram che provengono dal lungomare (Glifada e Il Pireo) fanno capolinea a Syntagma.


Come spostarsi

[modifica]


Cosa vedere

[modifica]

Architetture civili

[modifica]
Palazzo del Parlamento
"Evzones": guardia d'onore al milite ignoto di Atene
  • 37.97527823.7369441 Palazzo del Parlamento (Βουλή. Pronunzia=Vulì), L'ingresso è sul viale Vasilisis Sofias. Sab-Dom e festivi 10:00-20:00. L'edificio fu la residenza di Ottone di Baviera, primo re di Grecia e fu realizzato dall'architetto Friedrich von Gartner (1792-1847), direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Monaco, giunto ad Atene nel 1835 al seguito del sovrano. Il palazzo cessò di essere una reggia nel 1924, anno in cui la Grecia assunse una forma repubblicana. Cinque anni più tardi vi si trasferì il parlamento dal vecchio edificio situato nella vicina via Stadiou, oggi sede del museo nazionale di storia.
    L'accesso ad alcune sale del Parlamento è consentito dietro esibizione di un documento personale.
    Palazzo Reale (Atene) su Wikipedia Palazzo Reale (Atene) (Q7084890) su Wikidata

37.97527623.7361982 Monumento al Milite Ignoto (Mnimìo ston Agnosto Stratioti). Proprio sulla piazza Syntagma, alla base del Palazzo del Parlamento. Uno dei luoghi più fotografati della capitale, soprattutto al momento del cambio della guardia effettuata dagli "evzones", soldati in costume tradizionale greco. Il cambio della guardia avviene ogni ora ma è effettuata con maggior pompa e solennità solo le domeniche alle ore 10:00 Tomba del Milite ignoto (Grecia) (Q3531128) su Wikidata

Università di Atene
Particolare degli affreschi che adornano i propilei del palazzo dell'Università


Salone interno dell'Accademia
Accademia di Atene



Biblioteca Nazionale di Grecia
  • 37.98111123.7330566 Biblioteca Nazionale di Grecia (Εθνική Βιβλιοθήκη της Ελλάδος. Pronunzia: Ethnikì Vivliothìki tis Elàdhos), Panepistimiou 32,. Biblioteca nazionale della Grecia su Wikipedia Biblioteca nazionale della Grecia (Q1467610) su Wikidata
  • 37.97983323.7486677 Biblioteca Gennadeio, Souidias 61 (Kolonaki), +30 210 723 6313, fax: +30 210 725 0584. Lun-Ven 09:00-17:00, Sab 09:00-14:00. Chiusa nei festivi e ad agosto. La biblioteca ha sede in un edificio neoclassico del 1925, realizzato per ospitare le collezioni di manoscritti e libri rari di Ioannis Gennadios, un bibliografo vissuto tra il 1844 e il 1932. Qualche anno prima di morire egli donò le sue collezioni alla Scuola Americana di Studi Classici che tuttora gestisce la biblioteca. Per consultare i manoscritti occorre avere la qualifica di ricercatore e richiedere un permesso speciale. I comuni mortali hanno un accesso limitato ad alcune sale. In una di queste sono esposti cimeli appartenuti a Lord Byron Biblioteca Gennadios (Q5533346) su Wikidata


Sala dei banchetti
Scalinata d'onore del palazzo


Stadio Kallimarmaro
  • 37.96833323.7411119 Stadio Kallimarmaro (Παναθηναϊκό Στάδιο o Panathinaikò Stadhio), Vasileos Konstantinou Avenue (In fondo al viale Regina Olga (Leofòros Bassilisis Olgas) che separa il parco Zappion dal recinto del tempio di Giove Olimpico), +30 210 75 22 984-6, fax: +30 210 75 26 386. 5€ intero, 2,50€ ridotto (marzo 2018). Marzo a ottobre: 08:00-19:00, novembre a febbraio: 08:00-17:00. Stadio Panathinaiko su Wikipedia stadio Panathinaiko (Q208811) su Wikidata


Siti archeologici

[modifica]
Le colonne superstiti del tempio di Zeus Olimpico e la porta di Adriano nell'angolo di sinistra. Sullo sfondo si intravede la boscosa collina dell'Ardetto e una parte della bianca costruzione dello Stadio Kallimarmaro
  • 37.96937223.73307810 Tempio di Zeus Olimpio (Olimpeion) (Ναός του Ολυμπίου Διός. Pronunzia = Naòs tu Olympìu Dhiòs), +30 210 9226330. 6€ intero, 3€ ridotto * (mar 2018). 08:00-15:00. I lavori di costruzione di questo immenso tempio furono iniziati all'epoca del tiranno Pisistrato (VI secolo a.C.) ma furono completati solo in epoca romana e precisamente nel 132 d.C. per iniziativa dell'imperatore Adriano, grande benefattore della città di Atene. La cella del tempio ospitava una statua di Zeus, copia perfetta di quella di Fidia che si trovava nell'omonimo tempio di Olimpia. Il tempio misurava poco meno di 100 m. in lunghezza e 40 in larghezza, superando in dimensioni lo stesso Partenone. Delle 104 colonne corinzie originarie oggi ne rimangono solo 15, alte ciascuna 17 m Tempio di Zeus Olimpio su Wikipedia Tempio di Zeus Olimpio (Q1123019) su Wikidata
L'arco di Adriano
  • 37.97016723.73211 Arco di Adriano (Πύλη του Αδριανού. Pronunzia = Pyli tu Adhrianù). Un tempo si credeva che questo arco in marmo pentelico si aprisse lungo le mura di Temistocle e segnasse il limite tra la città antica, fondata da Teseo e quella nuova creata dall'imperatore Adriano. Questa teoria si fondava su due iscrizioni riportate su ciascun lato dell'arco. L'una, dalla parte dell'odierno viale Regina Amalia recitava cosi: ΑΙΔΕIΣ ΑΘΗΝΑΙ ΘΗΣΕΩΣ Η ΠΡΙΝ ΠΟΛΙΣ ovvero "Questa è Atene, l'antica città di Teseo". Dal lato opposto, rivolto verso il tempio di Zeus Olimpico si leggeva: ΑΙΔΕIΣ ΑΔΡΙΑΝΟΥ ΚΟΥΧI ΘΗΣΕΩΣ ΠΟΛΙΣ, ovvero: "Questa è la città di Adriano e non di Teseo". Questa teoria è stata sconfessata dal ritrovamento, 140 m più ad est, di un tratto delle antiche mura di Temistocle. Si crede che l'arco sia stato innalzato nel 132 d.C. per onorare la seconda visita dell'imperatore Adriano ad Atene ma si ignora il nome del commissionari Arco di Adriano (Atene) su Wikipedia Arco di Adriano (Q1567576) su Wikidata
Il liceo di Aristotele
  • 37.97407523.74350312 Liceo di Aristotele (Αρχαιολογικός χώρος Λυκείου Αριστοτέλη), Rigillis 11. 4€ intero, 2€ ridotto * (mar 2018). 08:00-19:00. In questo luogo venne fondata la famosa scuola di Aristotele, da cui appunto prendono il nome anche i licei in quanto istituti formativi. Qui ha insegnato Aristotele secondo il suo metodo peripatetico, cioè camminando. Oggi rimangono le fondamenta dell'edificio. Liceo di Aristotele su Wikipedia Liceo (Q1160664) su Wikidata


Architetture religiose

[modifica]
Cattedrale Cattolica di San Dionigi
Monastero di Kesariani
  • 37.979123.7346113 Cattedrale Cattolica di San Dionigi, Panepistimiou (angolo Omirou). Cattedrale di San Dionigi l'Areopagita (Atene) su Wikipedia cattedrale di San Dionigi l'Areopagita (Q1628075) su Wikidata
  • 37.96656923.79586114 Monastero di Kesariani (20 minuti da Syntagma in auto o taxi). Un piccolo monastero in mezzo ai boschi del monte Imetto famoso per le magnifice viste su Atene. Monastero di Kaisarianī su Wikipedia Monastero di Kaisarianī (Q1168003) su Wikidata


Musei e gallerie

[modifica]
L'ingresso del Museo di arte cicladica
  • 37.97623.74216715 Museo d'Arte Cicladica, Neofytou Douka 4 (Kolonaki), +30 210 7228321 - 3, fax: +30 210 7239382, . intero 7 €, permanente + temporanea 10€. Ridotto 3,5€, 7€. Lun, Mer, Ven e Sab 10:00-17:00, Gio 10:00-20:00, Dom 11:00-17:00. Mar chiuso. Fondato nel 1986 sotto l'egida della fondazione Nikolaou Goulandris. Vi si ammirano collezioni di arte protocicladica donati allo stato greco da Dolly Goulandrìs, esponente della nota famiglia di armatori. Parte delle collezioni sono ospitate nel palazzo (megaro) Stathatou sul viale Regina Sofia all'angolo con la via Herodotou Museo di Arte Cicladica su Wikipedia Museo di arte cicladica (Q1230253) su Wikidata
Museo Benaki
  • 37.97593923.74040816 Museo Benaki (Museo della cultura greca), Koumpari 1 (Metro: linea M2 e M3 fermate Syntagma e Evangelismos. Tram 3. Bus: 022, 054, 100, 203, 204, 220, 221, 224, 235, 608, 622, 732, 815, Α5, Γ5, Ε14, Ε6), +30 210 367 1000, fax: +30 210 367 1063, . 9 € intero, 7€ mostre temporanee. 7€ ridotto, 5€ mostre temporanee. Gratuito ogni giovedì. (marzo 2018). Mer e Ven 10:00-18:00, Gio e Sab 10:00-24:00, Dom 10:00-16:00 chiuso nei giorni festivi. Questo museo ritenuto uno dei più interessanti della città di Atene venne fondato nel 1931 da Antonis Mpenakis, figlio di Emmanouil, un uomo d'affari di successo che viveva ad Alessandria d'Egitto. Vi sono esposti dipinti, oggetti di artigianato, lavori di oreficeria e alcuni celebri ritratti di El Fayum. Le collezioni si articolano sui tre piani di una elegante palazzina in stile neoclassico.
    Il museo è munito di wifi gratuito.
    Museo Benaki su Wikipedia Museo Benaki (Q816669) su Wikidata
Il museo bizantino
  • 37.97472223.74444417 Museo Bizantino, Viale Regina Sofia (Vasilisis Sofias) n° 22 (Metro linea 3 stazione "Evangelismos", filobus 3 (fermata Rigillis"), 10 (fermata "Ethniko Idryma Erenon")), +30 210 723 2178, +30 210 721 1027, +30 210 723 1570, . 4€ (marzo 2018). Mar-Dom 09:00-16:00. Il palazzo ove ha sede il museo bizantino fu costruito tra il 1840 e il 1848 dall'architetto greco Stamatis Kleanthis su commissione della duchessa di Plaisance, al secolo Sophie de Marbois, moglie americana (era nata a Philadelphia, Pennsylvania nel 1785) del generale napoleonico Charles-François Lebrun (1739 – 1824) nominato in seguito duca di Piacenza. L'odierno aspetto del palazzo ricorda quello di un convento. Nel giugno del 2004 è stata inaugurata una nuova ala del museo. Numerose le icone esposte al primo piano mentre le sale del pianterreno accolgono frammenti architettonici di chiese bizantine e postbizatine andate perdute Museo bizantino e cristiano di Atene su Wikipedia Museo bizantino e cristiano di Atene (Q1018775) su Wikidata
Museo della guerra
  • 37.97527823.74527818 Museo della guerra, Rizari 2 (A fianco del museo bizantino), +30 210 724 4464, fax: +30 210 724 5838. Mar-Ven 09:00-14:00, Sab-Dom 09:00-14:00. Il museo delle Forze Armate, inaugurato nel 1975, un anno dopo la caduta della giunta militare che aveva preso il potere con il colpo di stato del 1967. Le collezioni sono disposte in ordine cronologico e spaziano dal neolitico fino all'ultima guerra mondiale, comprendendo anche manufatti dall'Africa e dalla lontana Cina. Vi è annessa una biblioteca e un archivio fotografico mentre negli spazi esterni sono disposti cannoni e piccoli aeroplani. Museo della guerra (Atene) su Wikipedia Museo della guerra (Q1788831) su Wikidata
Museo Storico Nazionale
  • 37.977523.73277819 Museo Storico Nazionale, Via Stadhiou n° 11. Ingresso: 3 €. Gratis le domeniche. Mar-Dom 09:00-14:00. Ospitato nell'edificio del vecchio Parlamento. Museo storico nazionale (Atene) su Wikipedia Museo storico nazionale (Q822101) su Wikidata
  • 37.97884723.73152820 Museo della Città di Atene, Piazza Klafthmonos (Sulla via Stadiou), +30 210 3231397. Ingresso € 5. Mer-Lun. Il museo è ospitato in un edificio che fu la residenza di Ottone, 1° re di Grecia e della moglie Amalia dal 1837 al 1843. Vi sono esposti cimeli regali e arredi che rivivono l'atmosfera romantica del tempo. Il museo dopo un accurato restauro ha aperto le sue porte nel 1980. Nel 2000 è stata inaugurata una nuova ala del museo nel vicino edificio di via Paparrigopoulou n° 5 e collegato al precedente da un ponte coperto. Museum of the City of Athens (Foundation Vourou-Eutaxia) (Q6941076) su Wikidata
Museo Numismatico
  • 37.977823.735421 Museo Numismatico, Panepistimiou 12 (10 minuti a piedi dalla fermata metro di Syntagma), +30 210 3643774, +30 210 3612190, +30 210 3612519, fax: +30 210 8216926. Ingresso € 3. Mar-Dom 08:30-15:00. Circa 600,000 pezzi di monete dall'antica Grecia fino ai tempi moderni. Le collezioni sono ospitate in un edificio del 1878, eretto dall'architetto Ernst Ziller dove abitò l'archeologo Schliemann e noto con il nome di "Iliou Melathron" (Il palazzo di Troia). Museo numismatico di Atene su Wikipedia Museo numismatico di Atene (Q658339) su Wikidata
Eliezer e Rebecca al pozzo di Tiepolo
  • 37.98672223.7782522 Pinacoteca Nazionale, Army Park (Stazione metro Katechaki linea M3), +30 210 7235857, +30 210 7235938, fax: +30 210 7224889, . 5€ intero, 3€ ridotto (marzo 2018). Lun, Mer-Ven 09:00-20:00, Sab-Dom 09:00-16:00. Ospita cinque dipinti di El Greco (1541 - 1614), il pittore di origine cretese che operò soprattutto a Toledo, al servizio degli Asburgo di Spagna. Vi è esposto anche un quadro del Caravaggio e opere di artisti fiamminghi e olandesi tra cui Van Dyck, Brueghel e Rembrandt. Vi si ammira anche un'opera di Picasso del periodo cubista, "Donna in abito bianco" (1939). Pinacoteca nazionale (Atene) su Wikipedia Pinacoteca Nazionale di Atene (Q1167467) su Wikidata
  • 37.97313723.74280623 Museo nazionale d'arte contemporanea (Εθνικό Μουσείο Σύγχρονης Τέχνης ΕΜΣΤ), Kalliroois 8. Il museo è allestito in un ex birrificio. Vi sono esposte opere di artisti greci e internazionali quali Illja Kabakov, Gary Hill, Goldin, Vadim Zakharov, Gillian Wearing, National Museum of Contemporary Art (Q3038298) su Wikidata
  • 37.97706923.73614924 Galleria Ghika (Museo Benaki), 3 Kriezotou St (Metro linea M2 e M3, stazione Syntagma e Evangelismos, Filobus 3, Bus 022, 054, 100, 203, 204, 220, 221, 224, 235, 608, 622, 732, 815, Α5, Γ5, Ε14, Ε6), +30 210 361 5702, +30 210 363 0818, fax: +30 210 362 6266, . 9€ intero, 7€ ridotto (marzo 2018). Ven-Sab 10:00-18:00.
  • 37.97572423.76958525 Studio di Yannis Pappas (Museo Benaki), 38 Anakreontos St (Bus 235, 608), +30 210 777 3946. Gio-Sab 10:00-14:00.


Parchi e giardini

[modifica]
L'ingresso principale dei Giardini Nazionali (Ethnikos Kipos) su viale Amalias, quasi all'angolo con Piazza Syntagma
  • 37.97416723.73833326 Giardini Nazionali (Ethnikòs Kipos). I Giardini Nazionali, il cui ingresso principale è sul viale Regina Amalias, costituiscono un'oasi di pace nel convulso centro cittadino. Furono creati tra il 1838 e il 1840 per iniziativa di Amalia, consorte del primo re di Grecia, Ottone di Baviera e grande appassionata di botanica. La regina affidò l'incarico al botanico tedesco Schmidt che importò più di 500 specie di piante da ogni angolo del mondo per abbellire il parco. Purtroppo molte di queste piante esotiche non poterono acclimatarsi al secco clima mediterraneo ed oggi sono scomparse. Meglio andò per gli animali e ancora oggi è possibile vedere uccelli esotici nelle loro gabbie. Nel settembre del 1920 vi avvenne un tragico quanto curioso episodio: il re Alessandro I di Grecia mentre passeggiava nel parco fu morso da una scimmia e morì di setticemia tre settimane dopo. I Giardini Nazionali hanno un'estensione di 15 ettari e sono aperti dall'alba al tramonto. Giardino nazionale di Atene su Wikipedia Giardino Nazionale di Atene (Q646284) su Wikidata
    Atene: "Zappeion", il palazzo delle Esposizioni e sullo sfondo la cima della collina del Licabetto
  • 37.97138923.73638927 Zappeion. Adiacente ai Giardini Nazionali, questo parco si dispone intorno all'omonimo edificio in stile neoclassico realizzato nel 1878 su disegno dell'architetto danese Theophil Freiherr von Hansen. Trae il suo nome da Evangelos Zappas un uomo d'affari originario dell'Epiro che lo commissionò. L'edificio funse da villaggio olimpico nei primi giochi di età moderna. Oggi è usato come palazzo di esposizioni. Nel parco si trova una "kafeteria" tradizionale greca con tavoli all'aperto e talvolta con musica dal vivo. Dopo il tramonto è meglio evitare questo parco in quanto giudicato pericoloso (funge da cruising area per gay). Zappeion su Wikipedia Zappeion (Q147478) su Wikidata
tomba di Heinrich Schliemann
  • 37.96316123.73787528 Primo Cimitero di Atene (Πρώτο Νεκροταφείο Αθηνών), Logginou 3. Questo è il primo cimitero aperto ad Atene e risale al 1837. Divenne presto famoso per contenere le spoglie di personaggi famosi della Grecia e non, ma anche per essere un'immensa opera d'arte a cielo aperto. Vi si trovano infatti diverse tombe monumentali tra cui quella del famoso archeologo Heinrich Schliemann, il poeta nonché ex-compagno di Oriana Fallaci Alekos Panagulis e l'architetto tedesco Ernst Ziller. Primo cimitero di Atene su Wikipedia Primo cimitero di Atene (Q1362125) su Wikidata


Cosa fare

[modifica]
  • 37.98194423.7430561 Licabetto. Una passeggiata panoramica. La collina a forma di guglia intorno alla quale si dispone il quartiere di Kolonaki. Raggiungibile in teleferica. Licabetto su Wikipedia Licabetto (Q1357713) su Wikidata


Acquisti

[modifica]
La via Ermou di Atene e sullo sfondo la facciata del palazzo del Parlamento

I negozi di Kolonaki espongono oggetti e capi di abbigliamento firmati e non. I prezzi sono da capogiro e gli Italiani possono trovarli non convenienti come del resto quelli praticati dai più modesti negozi di via Ermou.

Come divertirsi

[modifica]

Spettacoli

[modifica]
Il foyer al piano superiore del teatro Badminton
  • 37.9811123.7541641 Sala dei Concerti (Mègaro Mousikìs) (all'altezza del parco della Libertà e a fianco dell'Ambasciata americana. Fermata metro: "Megaro Mousikis"), +30 210 728 2 333. Aperta nel 1991, la sofisticata sala dei Concerti di Atene dall'acustica perfetta ha una capacità di 1750 posti. Vi si esibiscono stelle della lirica internazionale o vi si svolgono concerti e balletti di alto livello che costituiscono spesso occasione di ritrovi mondani dell'alta società ateniese. Sala da concerto di Atene su Wikipedia Sala da concerto di Atene (Q582203) su Wikidata
  • 37.986123.77472 Teatro Badminton. Struttura realizzata per eventi multiplex di grande rilievo. Badminton Theater (Q4841041) su Wikidata


Dove mangiare

[modifica]

Prezzi modici

[modifica]
  • 37.97591123.7321241 Gregoris (Γρηγόρης), Leoforos Vasilisis Amalias 2, +30 21 3040 0400. Caffetteria, colazioni, cibo da asporto con tavoli all'aperto sulla Ermou

Prezzi elevati

[modifica]


Dove alloggiare

[modifica]
L'albergo di lusso Gran Bretagna, all'angolo tra la piazza Syntagma e viale dell'Università (Panepistimiou)

Piazza Sintagma è un distretto non inquietante come quello di Omonia ma, se si visita Atene d'estate, anche questa può risultare desolata soprattutto nei fine settimana. L'alternativa è costituita dagli alberghi di Vari-Voula-Vouliagmeni o Glifada, sul lungomare o di Kifisià che però non ha il vantaggio del mare.

Prezzi elevati

[modifica]
  • Grande Bretagne, Sulla piazza Syntagma, +30 210 3330000, fax: +30 210 3228034, +30 210 3330200. Il più antico e più noto albergo di lusso di Atene.
  • King George, Vassileos Georgiou I, n° 3, +30 210 3222210, fax: +30 210 3250504. Albergo di lusso con 78 stanze e 22 suites.
  • Athens Plaza, Vasileos Georgiou I, n° 2, +30 210 3352400, +30 210 3255301, fax: +30 210 3235856. Albergo di lusso con 159 stanze e 23 suites.
  • Electra, Ermou 5, +30 210 3378000, fax: +30 210 3220310. Albergo di categoria "A" con 100 stanze (Wi Fi Internet). È presente anche un ristorante ospitato nel Roof Garden dell'omonimo albergo con vista eccezionale sull'Acropoli. Il luogo giusto per turisti compassati e in vena di spendere.
  • Athens Cypria, Diomias 5, +30 210 3238034-8, +30 210 3230470, fax: +30 210 3248792. Albergo di cat "B" con 71 stanze.
  • Hotel Pan, 11, via Mitropoleos, +30 210 3237816-8, fax: +30 210 3237819. Albergo di cat. "B" con 33 stanze e 8 Suites.


Come restare in contatto

[modifica]



DistrettoGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita al distretto. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.
Panorama di Atene dall'Acropoli
Panorama di Atene dall'Acropoli
Atene: distretti e quartieri turistici, dintorni, escursioni