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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/418

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370 le profezie e le facezie.


IX. — delle spade e lance che per sè mai nuocono a nessuno.

Chi per se è mansueto, e sanza alcuna offensione, si farà spaventevole e feroce mediante la trista compagnia, e torrà la vita crudelissimamente a molte genti; e più n’ucciderebbe, se corpi sanz’anima, e usciti dalle spelonche, non li difendessino — cioè le corazze di ferro.

X. — delle stelle delli sproni.

Per causa delle stelle si vedranno li omini esser velocissimi, al pari di qualunque animale veloce.

XI. — del fuoco delle bombarde.

Oh! quanti grandi edilizi fieno ruinati, per causa del fuoco!

XII. — delle bombarde ch’escan della fossa e della forma.

Uscirà di sotto terra chi, con ispaventevoli grida, stordirà i circostanti vicini, e col suo fiato farà morire li omini, e ruinare le città e castella.