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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/401

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le profezie. 353

dranno nelle tenebre grandissimi splendori. — Oh! maraviglia della umana spezie! Qual frenesia t’ha sì condotto? Parlerai cogli animali di qualunque spezie, e quelli con teco in linguaggio umano. Vedratti cadere di grandi alture, sanza tuo danno. I torrenti t’accompagneranno.

XI. — dell’ombra che si move coll’uomo.

Vedrannosi forme e figure d’uomini e d’animali, che seguiranno essi animali o omini, dovunque fuggiranno: e tal fia il moto di lui qual è dell’altro, ma parrà cosa mirabile delle varie grandezze in che essi si trasmutano.

XII. — dell’ombra che fa l’omo di notte col lume.

Appariranno grandissime figure in forma umana, le quali quanto più le ti farai vicino, più diminuiranno la loro immensa magnitudine.

XIII. — dell’ombra del sole e dello specchiarsi nell’acqua in un medesimo tempo.

Vedrassi molte volte l’uno omo diventare tre, e tutti lo seguono: e spesso l’uno, il più certo, l’abbandona.