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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/155

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la scienza. 107

smuta in tanti vari colori, quanti sono li colori delli sua obbietti; e le sue compagnie abbino similitudine con lui in tali studi, e, non le trovando, usi con sè medesimo nelle sue contemplazioni, che infine non troverà più utile compagnia.

XC. — necessità della analisi.

Noi conosciamo chiaramente, che la vista è delle veloci operazioni che sia, e in un punto vede infinite forme, nientedimeno non comprende se non è una cosa per volta. Poniamo caso: tu, lettore, guarderai in una occhiata tutta questa carta scritta, e subito giudicherai, questa essere piena di varie lettere, ma non cognoscerai in questo tempo, che lettere sieno, nè che voglian dire; onde ti bisogna fare a parola a parola, verso per verso, a voler avere notizia d’esse lettere: ancora, se vorrai montare a l’altezza d’un edifizio ti converrà salire a grado a grado, altrementi fia impossibile pervenire alla sua altezza.

E così dico a te, il quale la Natura volge a quest’arte, se vogli avere vera notizia delle forme delle cose, comincierai alle particule di quelle, e non andare alla seconda,