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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/132

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84 i pensieri.


E se tu dirai, che le scienze, che principiano e finiscono nella mente abbino verità, questo non si concede, ma si nega, per molte ragioni, e prima, che in tali discorsi mentali non accade esperienza, sanza la quale nulla dà di sè certezza.

XLV. — la esperienza.

La sapienza è figliola della sperienza.

XLVI. la sperienza non falla, ma sol fallano i nostri giudizi, promettendosi di lei cose, che non sono in sua potestà.

A torto si lamentan li omini della isperienza, la quale, con somme rampogne, quella accusano esser fallace. Ma lascino stare essa esperienza, e voltate tale lamentazione contro alla vostra ignoranza, la quale vi fa transcorrere, co’ vostri vani e instolti desideri, a impromettervi di quella cose, che non sono in sua potenza, dicendo quella esser fallace. A torto si lamentano li omini della innocente esperienza, quella spesso accusando di fallacie e di bugiarde dimostrazioni.