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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/100

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52 le allegorie.


LXIX. — leone.1

Questo sì terribile animale niente teme più che lo strepito delle vote carrette e simile il canto de’ galli; teme assai nel vederli e con pauroso aspetto riguarda la sua cresta — e forte invilisce quando ha coperto il volto.

LXX. — pantere in africa.2

Questa ha forma di leonessa, ma è più alta di gambe e più sottile e lunga e tutta bianca e punteggiata di macchie nere, a modo di rosette; di questa si dilectano tutti li animali di vedere, e sempre le starebbon dintorno se non fussi la terribilità del suo viso: onde essa, questo conoscendo, asconde il viso, e li animali circustanti s’assicurano e fannosi vicini per meglio potere fruire3 tanta bellezza, onde questa subito piglia il più vicino e subito lo divora.

LXXI. — cammelli.4

Quegli Battriani hanno due gobbi, gli Arabi uno; sono veloci in battaglia e utilissimi a portare le some. Questo animale

  1. Ivi, lib. VIII, cap. XVI, pag. 57 (52-53).
  2. Ivi, lib. VIII, cap. XVII, pag. 59.
  3. godeva.
  4. Ivi, lib. VIII, cap. XVIII, pag. 59-60 (67-69).