Mitch Albom
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Mitchel David "Mitch" Albom (1958 – vivente), scrittore statunitense.
Le cinque persone che incontri in cielo
[modifica]Questa è la storia di un uomo chiamato Eddie e comincia dalla fine, con Eddie che muore sotto il sole. Potrebbe sembrare strano iniziare una storia dal finale, ma ogni fine è anche un principio. Solo che, quando sopraggiunge, lo si ignora.
- Nessuna vita è sprecata [...] L'unico tempo che sprechiamo è quello che trascorriamo a pensare di essere soli.
- Ogni persona ne influenza un'altra, e questa ne influenza un'altra ancora, e il mondo è pieno di storie, che in realtà sono sempre la stessa.
- Tutte le persone che incontrerai hanno un insegnamento da darti.
- La giustizia [...] non governa la vita e la morte. Altrimenti nessuna persona buona morirebbe giovane.
- A volte quando sacrifichi qualcosa di prezioso, non lo perdi. Lo dai a qualcun altro.
- Tutti i genitori fanno del male ai figli, è inevitabile. I giovani, come vetro puro, conservano le impronte di quanti li toccano. Alcuni genitori li macchiano, altri li incrinano, altri ancora li frantumano in mille pezzi, senza possibilità di recupero.
I miei martedì col professore
[modifica]L'ultimo corso del mio vecchio professore si teneva una volta alla settimana a casa sua, accanto alla finestra dello studio da cui si potevano scorgere i petali rosei che cadevano da una pianticella di ibisco. Le lezioni avevano luogo il martedì, e iniziavano subito dopo colazione. L'argomento era "Il Significato della Vita". Il docente attingeva alla sua esperienza.
- C'è una tribù nell'Artico americano secondo la quale tutti gli esseri sulla Terra possiedono un'anima che è la forma in miniatura del corpo che la contiene: così che un daino ha dentro di sé un piccolo daino, e un uomo a sua volta un piccolo uomo. Quando l'essere grande muore, sopravvive quello piccolo: può trasmigrare in qualcosa che sta nascendo lì vicino, oppure recarsi a un luogo di sosta temporaneo nel cielo, nella pancia di un grande spirito femminile, dove attende finché la luna non potrà rimandarlo sulla terra. A volte, dicono, la luna ha così tanto da fare con le anime nuove del mondo che scompare dal cielo. Ecco perché abbiamo certe notti senza luna. Ma, alla fine, la luna torna sempre, come noi tutti. Questo è ciò che loro credono.
- Finché riusciremo ad amarci a vicenda da ricordarci il sentimento d'amore che abbiamo provato, potremo morire senza uscire realmente dal mondo. L'amore che si è creato resta qui. I ricordi sono ancora qui. E tu continui a vivere nei cuori di chi hai nutrito, educato o commosso su questo pianeta.
Bibliografia
[modifica]- Mitch Albom, Le cinque persone che incontri in cielo, traduzione di A. Tissoni, BUR, Milano, 2005. ISBN 8817006386
- Mitch Albom, I miei martedì col professore. La lezione più grande: la vita, la morte, l'amore, traduzione di Francesca Bandel Dragone, BUR, Milano, 2000. ISBN 8817251844
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