Uber Anghinoni
Uber Anghinoni | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 aprile 1992 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XI, XII, XIII |
Gruppo parlamentare | Lega Nord |
Coalizione | Polo delle Libertà (1994) |
Circoscrizione | Mantova-Cremona (XI), Lombardia 3 (XII), Lombardia 2 (XIII) |
Collegio | Castiglione delle Stiviere (XII) |
Incarichi parlamentari | |
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Dati generali | |
Partito politico | Lega Nord |
Titolo di studio | laurea in scienze della produzione animale |
Professione | dirigente di azienda zootecnica |
Uber Anghinoni (Marcaria, 4 giugno 1953) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Uber Anghinoni è nato nella frazione di Casatico del comune di Marcaria. Dopo gli studi all'istituto tecnico agrario e la laurea in scienze della produzione animale, si dedicò all'insegnamento e alla libera professione di agronomo.[1] Alla fine degli Anni Ottanta s'impegnò in politica con la Lega Lombarda, con la quale fu eletto nel 1990 nel consiglio comunale e in quello provinciale di Mantova.[2] Nel 1992 fu eletto deputato nella circoscrizione Mantova-Cremona.[3] In questo periodo fu anche segretario provinciale di Mantova della Lega Nord[4], carica che lasciò dopo le elezioni provinciali del 1992.
Alle elezioni del 1994 fu rieletto per la coalizione del Polo delle Libertà nel collegio uninominale dell'Alto Mantovano, col 51,6% dei voti.[5]. Nello stesso collegio fu ricandidato dalla sola Lega nel 1996, ma raccogliendo il 31,7% fu sconfitto da Diego Masi dell'Ulivo col 36,9% dei voti.[6] Anghinoni fu comunque rieletto grazie al recupero proporzionale nella circoscrizione Lombardia 2.[7] Durante la XIII legislatura appoggiò la protesta dei Cobas del Latte, presentando diverse interrogazioni e proposte di legge in parlamento.[8] Nel 1995 era stato candidato dalla Lega Nord a sindaco di Mantova, ma aveva raccolto solo l'8,5% dei voti, risultato considerato deludente.[9]
Avendo espresso scetticismo sull'alleanza tra Lega Nord e Forza Italia, non fu ricandidato nel 2001, quando nel suo collegio la Casa delle Libertà presentò Bruno Tabacci. Da allora non ricoprì più cariche all'interno del partito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anghinoni: «Riconosciuto il vero cambiamento», in Gazzetta di Mantova, 30 marzo 1994, p. 15.
- ^ Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali
- ^ Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni
- ^ Delusione e gioia in tv, in Gazzetta di Mantova, 29 settembre 1992, p. 12.
- ^ Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni
- ^ Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni
- ^ Sandro Mortari, Ci sono anche Rossi e Anghinoni, in Gazzetta di Mantova, 23 aprile 1996, p. 15.
- ^ Uber Anghinoni / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Sandro Mortari, Il duello è Pinfari-Ghirardini, in Gazzetta di Mantova, 25 aprile 1995, p. 13.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uber Anghinoni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Uber Anghinoni, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Uber Anghinoni, su Camera.it - XI legislatura, Parlamento italiano.
- Uber Anghinoni, su Camera.it - XII legislatura, Parlamento italiano.
- Uber Anghinoni, su Camera.it - XIII legislatura, Parlamento italiano.