Tater Tots
Tater Tots | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1953 |
Fondata da | Francis Nephi Grigg, Golden Grigg |
Settore | Alimentare |
Prodotti | cucina |
Tater Tots è un marchio di crocchette di patate della Ore-Ida, sussidiaria dell'azienda statunitense Heinz.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le Tater Tots furono ideate nel 1953, quando F. Nephi Grigg e Golden Grigg, fondatori della Ore-Ida, azienda statunitense di surgelati, studiarono un metodo per recuperare gli scarti delle patate tagliate a pezzi durante la lavorazione del cibo da loro prodotto.[1][2][3] Dopo aver ridotto in poltiglia gli avanzi delle patate, e averli insaporiti con farina e altri condimenti, la miscela così ottenuta veniva suddivisa in tante crocchette cilindriche. Il marchio fu lanciato nel 1956.[4]
Gli statunitensi consumano 3.710.000.000 Tater Tots all'anno (che corrispondono a un totale di 32.000.000 kg di prodotto per anno).[5][6] Benché si tratti di sia un marchio depositato (i cui diritti sono detenuti da Ore-Ida), gli statunitensi considerano Tater Tots alla stregua di un marchio generico,[7] e molti libri di cucina spiegano come prepararle.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Ore-Ida Fun Zone – Fun Facts, su oreida.com. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2006).
- ^ (EN) Mr. Potato Head – A Dirt-Poor Farmer Turned Spud Scraps into Gold, su money.cnn.com. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- ^ (EN) The Francis Nephi ("Neef") Grigg Papers, su content.lib.utah.edu. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).
- ^ (EN) The United States Patents Quarterly, su books.google.com. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- ^ (EN) Culinary Corner: The Fries Have It, su wsoctv.com. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
- ^ (EN) Andrew F. Smith, Fast Food and Junk Food: An Encyclopedia of What We Love to Eat, ABC-Clio, 2011, p. 695.
- ^ (EN) Ore-Ida Campaign Focuses on Authenticity of Tater Tots, su nytimes.com. URL consultato il 28 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tater Tots