TA7
TA7 Tomba di Parennefer | |
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Planimetria schematica della Tomba TA7[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XVIII dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Amarna |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli amarniana |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | sì |
Sito web | www.amarnaproject.com/ |
Mappa di localizzazione | |
TA7 (Tomb of Amarna 7) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia. La città venne abbandonata circa 30 anni dopo la sua fondazione; le tombe vennero abbandonate e in parte riutilizzate in epoca moderna come romitaggi di monaci copti. L'abbandono millenario e i danni causati dalla presenza umana hanno spesso reso irriconoscibili le strutture originarie e danneggiato pesantemente, quando non reso illeggibili, scene pittoriche e rilievi parietali.
Titolare
[modifica | modifica wikitesto]TA7 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli | Dinastia/Periodo | Note |
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Parennefer | Artigiano reale, puro di mani; Sovrintendente di tutti gli artigiani del re; Sovrintendente di tutti i lavori del re nella casa di Aton; Primo degli amici che accompagna il Signore delle Due Terre in ogni luogo; Sovrintendente dei Profeti di tutti gli dei[1][2] | Amarna | XVIII dinastia | area meridionale[3] |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]A Parennefer è intitolata anche la tomba TT188 della Necropoli tebana[N 2]. Nessun'altra notizia biografica è ricavabile dalla tomba amarniana così come da quella tebana il che è compatibile con il minor livello dei titoli di cui Parennefer si fregia[4].
La tomba
[modifica | modifica wikitesto]TA7, molto povera e non ultimata, è costituita, planimetricamente da un corridoio che immette direttamente in una sala trasversale che presenta, sul fondo una nicchia, o corridoio, non ultimato. Nel lato corto a nord si apre l'accesso a due sale appena abbozzate che si susseguono. La facciata è la parte più definita dell'intera sepoltura: sulla parete (nn. 1 e 2 in planimetria), nella parte alta, la famiglia reale in adorazione dell'Aton mentre, nella parte più bassa sono rappresentati il defunto inginocchiato e alcuni carri. Sulla stessa facciata, ancora la famiglia reale in adorazione di Aton (3–4) così come ai lati dell'ingresso (6–7). Un breve corridoio, sulle cui pareti è rappresentata la famiglia reale (7) e il defunto in adorazione (8), immette nella sala trasversale. Sulle pareti (9–10) il defunto premiato dal re Akhenaton e dalla regina Nefertiti che si affacciano, unitamente a tre principesse, ad un balcone del Palazzo Reale; sono presenti anche la sorella della regina, Mutnodjemet, nonché altri funzionari, cortigiani, carristi e servi che recano i premi. Poco oltre (11) scene non finite del defunto che torna verso casa (12) recando il proprio premio; altre scene non finite (13) rappresentano musicisti, cibi e due funzionari dinanzi al re seduto sotto un padiglione. Su altra parete (14) resti di graffiti ieratici; ai lati dell'entrata nella nicchia di fondo (15–16) i titoli del defunto[1][5]. Nei pressi della TA7 si trovano alcune tombe minori contrassegnate dalle sigle TA7a, 7b e 7c.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1968, p. 220.
- ^ I funzionari provenivano da altre località, Menfi o la stessa Tebe, ed è perciò ipotizzabile che avessero comunque preferito essere sepolti nei luoghi d'origine; a riprova di tale ultima considerazione, si pensi ad altri funzionari amarniani, o comunque impiegati durante il regno di Akhenaton, che hanno la loro sepoltura tra le Tombe dei Nobili di Tebe: TT55 di Ramose; TT188 di Parennefer; TT192 di Kharuef; TT46 di Ramose; TT136 di Ipy.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Davies 1903, Parte VI, pp. 1-6.
- ^ Reeves 2001, p. 136.
- ^ Davies 1903, Parte VI, pp. 1-6, Tavv. da III a X.
- ^ Porter e Moss 1968, Parte IV, p. 219.
- ^ Porter e Moss 1968, Vol. IV, pp. 219-221.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Flinders Petrie, Medum, Londra, David Nutt, 1892.
- (DE) Karl Richard Lepsius, Denkmäler aus Aegypten und Aethiopien, in 12 voll., 1849-1859.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) N. de Garis Davies, The Rock Tombs of Amarna, Londra, Offices of the Egypt Exploration Fund, 1903.
- (EN) Seton Lloyd, Model of a Tell el-'Amarnah House, in The Journal of Egyptian Archaeology, Vol. XIX, pp. 1-7, Sage Publications Ltd., 1933.
- (EN) Nicholas Reeves, Egypt's False Prophet Akhenaten, Londra, Thames & Hudson, 2001, ISBN 978-0-500-28552-7.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. IV Lower and Middle Egypt, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1968.
- (EN) Anna K. Hodgkinson, Technology and Urbanism in Late Bronze Age Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2018, ISBN 978-0-19-880359-1.
- (FR) Frederic Louis Norden, Voyage d'Egypte et de Nubie, Copenhagen, Imprimerie de la Maison Royale des Orphelines, 1755.
- (FR) Marc Gabolde, La redécouverte de la nécropole royale de Tell el-Amarna, in Égypte Afrique & Orient: La redécouverte d'Amarna, n. 52, 2009.
- (EN) Aidan Dodson e Dyan Hilton, The complete Royal families of Ancient Egypt, Londra, Thames & Hudson, 2004, ISBN 9-780500-051283.
- Franco Cimmino, Dizionario delle Dinastie faraoniche, Bompiani, 2003, ISBN 9-788845-255311.
- (EN) Leonore O. Congdon, A rare solar display depicted in the tomb of Meryre I at El Amarna, in Amarna Letters: Essays on Ancient Egypt ca. 1390-1310 B.C., 2000.
Altri progetti
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