Vai al contenuto

Sweetener

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sweetener
album in studio
ArtistaAriana Grande
Pubblicazione17 agosto 2018
Durata47:25
Dischi1
Tracce15
GenereContemporary R&B[1]
Pop[1][2][3]
Trap[3][4]
EtichettaRepublic
ProduttoreILYA, Max Martin, Pharrell Williams, Hitboy, Tommy Brown, Brian Malik Baptiste, Charles Anderson, Michael Foster
Registrazioneluglio 2016–2018[5]
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
NoteGrammy Award Miglior album pop vocale 2019
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[6]
(vendite: 7 500+)
Brasile (bandiera) Brasile[7]
(vendite: 20 000+)
Francia (bandiera) Francia[8]
(vendite: 50 000+)
Italia (bandiera) Italia[9]
(vendite: 25 000+)
Messico (bandiera) Messico[10]
(vendite: 30 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[11]
(vendite: 3 500+)
Spagna (bandiera) Spagna[12]
(vendite: 20 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[13]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[14]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada (2)[15]
(vendite: 160 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[16]
(vendite: 20 000+)
Finlandia (bandiera) Finlandia (2)[17]
(vendite: 40 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[18]
(vendite: 20 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[19]
(vendite: 15 000+)
Polonia (bandiera) Polonia (3)[20]
(vendite: 60 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[21]
(vendite: 300 000+)
Singapore (bandiera) Singapore[22]
(vendite: 10 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[23]
(vendite: 2 000 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[24]
(vendite: 20 000+)
Ariana Grande - cronologia
Album precedente
(2017)
Album successivo
(2019)
Logo
Logo del disco Sweetener
Logo del disco Sweetener
Singoli
  1. No Tears Left to Cry
    Pubblicato: 20 aprile 2018
  2. God Is a Woman
    Pubblicato: 13 luglio 2018
  3. Breathin
    Pubblicato: 18 settembre 2018

Sweetener è il quarto album in studio della cantante statunitense Ariana Grande, pubblicato il 17 agosto 2018 dalla Republic Records.[25]

L'album, composto da un totale di 15 tracce, contiene collaborazioni con Missy Elliott, Nicki Minaj e Pharrell Williams, e fa da seguito al suo terzo album Dangerous Woman del 2016.

Il primo singolo ufficiale, No Tears Left to Cry, è stato pubblicato il 20 aprile 2018 e si è rivelato un successo commerciale per la cantante, raggiungendo la top 10 delle classifiche ufficiali di oltre 20 Paesi. Il primo singolo promozionale, The Light Is Coming,[26] in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, è stato presentato il 2 giugno 2018 al Wango Tango[27] ed è stato messo in commercio il 20 giugno 2018 insieme al pre-ordine dell'album.[28] Il secondo singolo ufficiale, God Is a Woman, è stato pubblicato il 13 luglio insieme al video ufficiale.[29]

Nel 2019 Sweetener ha vinto il Grammy Award al miglior album pop vocale, segnando la prima vittoria di Grande in questa categoria.[30]

Le sessioni di scrittura e di produzione dell'album sono iniziate dopo l'uscita di Dangerous Woman nel 2016.[31] A inizio 2017 la cantante ha confermato più volte via Twitter di avere un album pronto.[32] Secondo quanto dichiarato da Grande e dal suo team, la produzione dell'album è stata affidata principalmente ai produttori Max Martin e Pharrell Williams, e la cantante ha collaborato alla scrittura di ogni canzone.[33] L'album è stato completato ufficialmente il 2 marzo 2018 a seguito di una sessione di ascolto con il manager Scooter Braun;[34] a fine maggio la cantante ha affermato di avere aggiunto cinque canzoni alle dieci già confermate nella tracklist.[35]

Sweetener è un album prevalentemente basato sui generi pop, R&B e trap,[2][1][3][4] con elementi dance pop,[36][37] disco,[38] new wave,[39] hip hop[40] e soul.[36] L'album include melodie e armonie complesse e variegate e include sia brani uptempo che ballate più soft.[41]

In un'intervista con Zach Sang la cantante ha spiegato che la cosa «che amo di più di questo progetto dal punto di vista sonoro è che ciò che ho fatto davvero è stato cantare nel mio dolce registro inferiore».[42]

L'album esplora temi come l'amore, l'intimità sessuale, le relazioni tossiche, la femminilità, l'ansia, la perseveranza durante le difficoltà e diversi eventi e aspetti della vita personale dell'interprete, tra cui il fidanzamento con Pete Davidson e l'attentato di Manchester dell'anno precedente.[43][44]

Dopo aver condiviso su Instagram un'anteprima della canzone Get Well Soon il 31 dicembre 2017, la cantante ha smesso di usare i social fino al 17 aprile 2018, data in cui è stata pubblicata una breve anteprima dell'imminente singolo No Tears Left to Cry.[45] Nei giorni antecedenti, il team di Grande ha inviato ad amici, familiari e collaboratori della cantante delle felpe con la scritta ʎɹɔ oʇ ʇɟǝl sɹɐǝʇ ou, indossate in diverse foto condivise su Instagram con lo scopo di pubblicizzare la pubblicazione del singolo,[46] avvenuta il 20 aprile 2018 insieme al rispettivo videoclip.[45]

Nella prima settimana di pubblicazione, il singolo ha debuttato alla terza posizione della Billboard Hot 100 con oltre 100.000 copie vendute e 36.900.000 ascolti in streaming,[47] diventando così il debutto più alto della cantante in questa classifica assieme a Problem del 2014.[48] Il singolo ha reso Grande l'unica cantante nella storia di questa classifica ad aver debuttato nella top 10 con ogni primo singolo dei suoi primi quattro album.[49] Inoltre è stato certificato disco di platino dalla Recording Industry Association of America per aver venduto un milione di copie negli Stati Uniti.[50]

Il titolo dell'album, di alcuni dei brani contenuti nella lista tracce e alcuni dei suoi temi principali sono stati invece annunciati da Grande in occasione del The Tonight Show del 1º maggio 2018, nella quale si è esibita con No Tears Left to Cry.[51] Il 2 giugno 2018 la cantante si è esibita al Wango Tango in California, concludendo il suo set con una performance di No Tears Left to Cry e un'anteprima di The Light Is Coming,[52] estratto come primo brano promozionale il 20 giugno 2018 solo in download digitale e streaming insieme al pre-ordine dell'album.[26][53] Realizzato in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, il singolo è stato per Grande il secondo ingresso dell'anno nella Billboard Hot 100.[54]

Il 26 giugno, in onore del suo compleanno, la cantante ha reso disponibile per l'ascolto Raindrops (An Angel Cried), traccia d'apertura dell'album.[55] Il 13 luglio è uscito sotto formato di download digitale e nelle piattaforme streaming il secondo singolo ufficiale God Is a Woman, accompagnato dal videoclip, reso disponibile su YouTube lo stesso giorno[56] Esso ha raggiunto l'ottava posizione della Billboard Hot 100, diventando così il terzo ingresso dell'anno per la cantante e la decima top 10 della sua carriera.[57]

L'8 agosto 2018 sono state annunciate tre date di concerti promozionali a New York, Chicago e Los Angeles, con il titolo di The Sweetener Sessions, in collaborazione con American Express. Il 28 agosto dello stesso anno è stato annunciato un quarto concerto a Londra in collaborazione con Capital Up Close. Due mesi più tardi, la cantante ha invece svelato le date nordamericane dello Sweetener World Tour.[58]

Il 18 settembre è stato pubblicato come terzo ed ultimo singolo ufficiale Breathin, nona traccia dell'album,[59] che ha raggiunto la dodicesima posizione della Billboard Hot 100.[54]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[41]
NME[60]
Pitchfork[2]8.1/10
Rolling Stone[61]
The Daily Telegraph[1]
The Independent[62]

Sweetener è stato accolto in modo molto positivo dalla critica musicale, ottenendo sul sito Metacritic una punteggio medio di 81 su 100.[63] Nella sua recensione per la rivista NME, Douglas Greenwood ha descritto Sweetener come «una grintosa, grandiosa e spesso inaspettata collezione di vero pop esplosivo».[60] Sul New York Times, Jon Pareles ha descritto la voce di Ariana Grande «setosa, traspirante o tagliente, fluttuare attraverso lunghi melogrammi o battere brevi frasi R&B, è sempre flessibile e dispersa nell'aria, mai forzata [...] La signora Grande naviga sopra qualsiasi mischia, passata o presente. Il suo aplomb è il suo trionfo».[64]

Jillian Mapes su Pitchfork scrive: «Dopo anni di ricerca, Ariana Grande ha trovato la sua vera voce. Sweetener è un album pop esemplare che si irradia con gioia non ostentata e amore ritrovato».[2] Brittany Spanos del Rolling Stone lo ha definito «il miglior album di Grande e uno dei migliori del 2018».[61] Anche Kate Solomon sul The Independent ha commentato che la musica incisa sull'album è «spesso inaspettata, a volte in senso buono, è un album di un artista in divenire, che cerca di andare avanti, sebbene riluttante a rinunciare completamente alle vecchie idee».[62] Neil McCormick del The Daily Telegraph ha dichiarato che «la qualità delle canzoni è alta, anche se ci sono momenti in cui non riescono a dimostrare che la teen queen è ormai cresciuta» e che «Sweetener è una deliziosa confezione», riservando commenti meno favorevoli agli ospiti Nicki Minaj e Missy Elliott.[1]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Altri riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Rivista Lista Posizione
Billboard 50 Best Albums of 2018 1[67]
Complex The Best Albums of 2018 4[68]
Entertainment Weekly The 20 Best Albums of 2018 3[69]
Flavorwire The Best Albums of 2018 4[70]
The Line of Best Fit The Best Albums of 2018 13[71]
The New York Times The 28 Best Albums of 2018 7[72]
Noisey The 100 Best Albums of 2018 3[73]
National Public Radio The 50 Best Albums of 2018 22[74]
Pitchfork The 50 Best Albums of 2018 11[75]
Rolling Stone The 50 Best Albums of 2018 5[76]
The 20 Best Pop Albums of 2018 2[77]
Stereogum The 50 Best Albums Of 2018 3[78]
Uproxx The 50 Best Albums Of 2018 5[79]
  1. Raindrops (An Angel Cried) – 0:37 (Bob Gaudio)
  2. Blazed (feat. Pharrell Williams) – 3:16 (Pharrell Williams)
  3. The Light Is Coming (feat. Nicki Minaj) – 3:48 (Pharrell Williams, Onika Maraj, Ariana Grande)
  4. R.E.M – 4:05 (Pharrell Williams)
  5. God Is a Woman – 3:17 (Ariana Grande, Ilya Salmanzadeh, Savan Kotecha, Max Martin, Rickard Göransson)
  6. Sweetener – 3:28 (Pharrell Williams, Ariana Grande)
  7. Successful – 3:47 (Pharrell Williams)
  8. Everytime – 2:52 (Ariana Grande, Ilya Salmanzadeh, Savan Kotecha, Max Martin)
  9. Breathin – 3:18 (Ariana Grande, Ilya Salmanzadeh, Savan Kotecha, Peter Svensson)
  10. No Tears Left to Cry – 3:25 (Ariana Grande, Max Martin, Savan Kotecha, KnocDown)
  11. Borderline (feat. Missy Elliott) – 2:57 (Pharrell Williams, Melissa Arnette Elliott)
  12. Better Off – 2:51 (Tommy Brown, Chauncey Hollis, Brian Baptiste, Kim Krysiuk, Ariana Grande)
  13. Goodnight n Go – 3:09 (Tommy Brown, Charles Anderson, Michael Foster, Ariana Grande, Victoria McCants)
  14. Pete Davidson – 1:13 (Ariana Grande, Tommy Brown, Charles Anderson, Victoria McCants)
  15. Get Well Soon – 5:22 (Pharrell Williams, Ariana Grande)
Note
  • Tutte le tracce (eccetto la #4 e la prima lettera della #5) sono stilizzate in minuscolo.
  • Raindrops (An Angel Cried) è una cover a cappella di An Angel Cried, canzone del 1964 scritta da Bob Gaudio e eseguita dai Four Seasons.
  • Goodnight n Go contiene sample melodici e lirici di Goodnight and Go (2006), scritta e eseguita da Imogen Heap.
  • Get Well Soon contiene 40 secondi di silenzio alla fine del brano, che porta la durata complessiva della traccia a 5:22 - numero coincidente con la data dell'attentato alla Manchester Arena, accaduto il 22 maggio (5/22 in formato internazionale) del 2017.
Musicisti
Produzione
  • Ariana Grande – produzione esecutiva
  • Scooter Braun – produzione esecutiva
  • Randy Merrill – mastering
  • ILYA – produzione (tracce 1, 5, 8-10), missaggio (traccia 1)
  • Max Martin – produzione (traccia 1, 8 e 10)
  • Sam Holland – registrazione (tracce 1, 8-10)
  • Cory Bice – assistenza alla registrazione (tracce 1, 8-10)
  • Jeremy Mertola – assistenza alla registrazione (tracce 1, 8-10)
  • Pharrell Williams – produzione (tracce 2-4, 6, 7, 11 e 15)
  • Phil Tan – missaggio (tracce 2, 4, 6, 11 e 15)
  • Bill Zimmerman – ingegneria del suono aggiuntiva (tracce 2, 4, 6, 7, 11 e 15)
  • Andrew Coleman – registrazione e montaggio digitale (traccia 2, 4, 6, 7 e 11)
  • Mike Larson – registrazione e montaggio digitale (tracce 2, 3, 4, 6, 7, 11 e 15)
  • Thomas Cullison – assistenza alla registrazione (tracce 2, 3, 6, 7, 11 e 15)
  • Ben "Bengineer" Sedano – assistenza alla registrazione (tracce 2, 3, 6 e 11)
  • Manny Marroquin – missaggio (traccia 3)
  • Scott Desmarais – assistenza al missaggio (traccia 3)
  • Chris Galland – assistenza al missaggio (traccia 3)
  • Robin Florent – assistenza al missaggio (traccia 3)
  • Jacob Dennis – assistenza alla registrazione (tracce 3 e 6)
  • Ramon Rivas – assistenza alla registrazione (traccia 3)
  • Brendan Morawski – assistenza alla registrazione (traccia 3)
  • Ambry "Big Juice" Delaine – registrazione voce di Minaj (traccia 3)
  • Kris Crawford – assistenza alla registrazione (traccia 3)
  • Manny Park – assistenza alla registrazione (traccia 3)
  • Guillermo Lefeld – assistenza alla registrazione (traccia 4)
  • Jon Sher – assistenza alla registrazione (traccia 4)
  • Serban Ghenea – missaggio (tracce 5, 8, 9, 10, 12-14)
  • John Hanes – assistenza al missaggio (tracce 5, 8, 9, 10, 12-14)
  • David Kim – assistenza alla registrazione (traccia 6)
  • Chris Khan – assistenza alla registrazione (traccia 6)
  • Iain Findlay – assistenza alla registrazione (traccia 6)
  • Hart Gunther – assistenza alla registrazione (traccia 7)
  • Noah Passovoy – registrazione (traccia 9)
  • Hitboy – produzione (traccia 12)
  • Tommy Brown – produzione (tracce 12, 13 e 14)
  • Brian Malik Baptiste – produzione (traccia 12)
  • Charles Anderson – produzione (tracce 13 e 14)
  • Michael Foster – produzione (traccia 13)

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

Nella Billboard 200 statunitense Sweetener ha debuttato al primo posto con 231 000 unità di vendita di cui 127 000 copie pure fisiche e digitali, diventando il terzo album numero uno di Ariana Grande. È risultato il secondo maggiore debutto femminile del 2018, dietro ad Invasion of Privacy di Cardi B, a cui è secondo anche per quanto riguarda le riproduzioni in streaming delle singole tracce (Sweetener ne ha accumulate 126,7 milioni nella prima settimana).[80] La settimana seguente è sceso alla 4ª posizione aggiungendo altre 75 000 unità al suo totale, registrando un decremento di vendite del 67%.[81]

Nella Official Albums Chart britannica ha segnato il secondo album numero uno della cantante e il suo miglior debutto, con 44 755 unità totalizzate di cui 17 449 derivanti dallo streaming.[82] È sceso al 3º posto nella seconda settimana vendendo 15 921 unità aggiuntive.[83] Anche in Irlanda è diventato il suo secondo album numero uno, trascorrendo due settimane in cima alla classifica.[84] Nella classifica redatta dalla FIMI italiana ha completato due settimane consecutive al primo posto.[85] In Australia ha esordito in prima posizione, divenendo il terzo disco numero uno consecutivo della cantante.[86]

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2018) Posizione
Australia[101] 16
Belgio (Fiandre)[102] 33
Belgio (Vallonia)[103] 90
Canada[104] 35
Danimarca[105] 48
Estonia[106] 24
Francia[107] 101
Irlanda[108] 13
Islanda[109] 45
Italia[110] 64
Messico[10] 19
Nuova Zelanda[111] 27
Paesi Bassi[112] 20
Regno Unito[113] 16
Spagna[114] 50
Stati Uniti[115] 38
Svezia[116] 48
Svizzera[117] 88
Classifica (2019) Posizione
Australia[118] 43
Belgio (Fiandre)[119] 56
Belgio (Vallonia)[120] 170
Canada[121] 34
Danimarca[122] 66
Francia[123] 167
Irlanda[124] 28
Islanda[125] 60
Lettonia[126] 67
Messico[127] 62
Nuova Zelanda[128] 31
Regno Unito[129] 50
Stati Uniti[130] 32
Svezia[131] 97
Classifica (2020) Posizione
Belgio (Fiandre)[132] 190
Classifica (2021) Posizione
Polonia[133] 37
Classifica (2022) Posizione
Polonia[134] 95

Classifiche di fine decennio

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2010-19) Posizione
Stati Uniti[135] 137
  1. ^ a b c d e (EN) Neil McCormick, Ariana Grande, Sweetener review: Out of the darkness came sweetness, su The Daily Telegraph, 17 agosto 2018. URL consultato il 17 agosto 2018.
  2. ^ a b c d (EN) Jillian Mapes, Ariana Grande: Sweetener Review, su pitchfork.com, Pitchfork, 21 agosto 2018. URL consultato il 25 agosto 2018.
  3. ^ a b c (EN) Damiano Pandolfini, Ariana Grande - Sweetener, su Ondarock, 21 agosto 2018. URL consultato il 27 novembre 2019.
  4. ^ a b (EN) Elias Leight, Ariana Grande's 'Sweetener' Proves That Trap Is the New Pop, su Rolling Stone, 17 agosto 2018. URL consultato il 25 agosto 2018.
  5. ^ (EN) arianagrande, sometime in 2016 (maybe early july?) & it was sweetener (Tweet), su Twitter, X, 7 giugno 2018. URL consultato il 20 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2019).
  6. ^ (DE) Ariana Grande - Thank U, Next – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 9 luglio 2024.
  7. ^ (PT) Ariana Grande – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  8. ^ (FR) Ariana Grande - Sweetener – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  9. ^ Sweetener (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 gennaio 2019.
  10. ^ a b c (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 20 gennaio 2021. Digitare "Sweetener" in "Título".
  11. ^ (PT) Portuguese album certifications – Ariana Grande – Sweetener (PDF), su AFP. URL consultato il 10 aprile 2024.
  12. ^ (EN) Ariana Grande - Sweetener, su El Portal de Música. URL consultato l'11 novembre 2020.
  13. ^ (SV) Ariana Grande – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  14. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2020).
  15. ^ (EN) Sweetener – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 22 aprile 2021.
  16. ^ (DA) Sweetener, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 marzo 2020.
  17. ^ (FI) POPTAIVAAN KIRKKAIN TÄHTI ARIANA GRANDE JULKAISI POSITIONS-ALBUMIN, su Universal Music Finland. URL consultato il 30 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2020).
  18. ^ (NO) Troféoversikt - 2019, su IFPI Norge. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  19. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 25 February 2019, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 23 febbraio 2019.
  20. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 21 aprile 2023. Digitare "Ariana Grande" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  21. ^ (EN) Sweetener, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 febbraio 2020.
  22. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2021).
  23. ^ (EN) Ariana Grande - Sweetener – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 23 agosto 2023.
  24. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 31 gennaio 2022.
  25. ^ (EN) Gab Ginsberg, Everything We Know About Ariana Grande's New Album 'Sweetener', su Billboard, 2 maggio 2018. URL consultato il 17 giugno 2018.
  26. ^ a b (EN) Ariana Grande, su twitter.com, Twitter. URL consultato il 22 settembre 2019.
  27. ^ (EN) Daniel Kreps, Watch Ariana Grande Debut New Song 'The Light Is Coming' at Wango Tango, su Rolling Stone, 3 giugno 2018. URL consultato il 17 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2018).
  28. ^ (EN) Ariana Grande Reveals 'Sweetener' Album Pre-Order Date, su 99.5 The River. URL consultato il 17 giugno 2018.
  29. ^ Ariana Grande lancia il nuovo singolo "God is a Woman", su Radio 105, 13 luglio 2018. URL consultato il 21 luglio 2018.
  30. ^ a b (EN) Noah Yoo, Grammys 2019: Ariana Grande Wins First Grammy, su pitchfork.com, Pitchfork, 10 febbraio 2019. URL consultato il 6 maggio 2019.
  31. ^ (EN) Vevo on Twitter, in Twitter. URL consultato il 18 giugno 2018.
  32. ^ (EN) Ariana Grande Today on Twitter, in Twitter. URL consultato il 18 giugno 2018.
  33. ^ (EN) Ariana Grande Has Reportedly Finished Her New Album, MTV. URL consultato il 18 giugno 2018.
  34. ^ (EN) Ariana Grande Has Finished A New Album Produced By Pharrell And Max Martin, su Billboard. URL consultato il 18 giugno 2018.
  35. ^ Ariana Grande: l'album Sweetener conterrà cinque brani in più, 27 maggio 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.
  36. ^ a b (EN) Chris DeVille, Premature Evaluation: Ariana Grande Sweetener, su Stereogum, 17 agosto 2018. URL consultato il 25 novembre 2018.
  37. ^ (EN) Jon Caramanica, The Playlist: Prince's Own 'Nothing Compares 2 U,' and 12 More New Songs, su The New York Times, 20 aprile 2018. URL consultato il 25 novembre 2018.
  38. ^ (EN) Richard S. He, Every Ariana Grande Song, Ranked, su Billboard, 27 aprile 2018. URL consultato il 14 luglio 2018.
  39. ^ (EN) Myles Tanzer, Cover Story: Ariana Grande, su The Fader, 30 maggio 2018. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  40. ^ (EN) Ariana Grande Links With Nicki Minaj On 'The Light Is Coming', su Clash, 20 giugno 2018. URL consultato il 25 novembre 2018.
  41. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Sweetener, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 settembre 2018.
  42. ^ (EN) Zach Sang Show, Ariana Grande Talks Sweetener, Pete Davidson & Nicki Minaj, su omny.fm, 18 agosto 2018. URL consultato il 29 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2019).
  43. ^ (EN) Maeve McDermott, Review: Ariana Grande's 'Sweetener' reconciles the saddest, happiest events in her life, su USA TODAY. URL consultato il 27 novembre 2024.
  44. ^ (EN) Nicole Froio, Ariana Grande’s sweetener and the soft resilience of women, su Academica Feminista, 1º giugno 2019. URL consultato il 27 novembre 2024.
  45. ^ a b (EN) Rania Aniftos, Ariana Grande Announces New Song 'No Tears Left to Cry' Out Friday, su Billboard, 17 aprile 2018. URL consultato il 29 dicembre 2018.
  46. ^ No Tears Left To Cry: il nuovo singolo di Ariana Grande, in R101. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).
  47. ^ (EN) Xander Zellner, Ariana Grande Scores 9th Billboard Hot 100 Top 10 With 'No Tears Left to Cry', su Billboard, 30 aprile 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.
  48. ^ (EN) Jason Lipshutz, Ariana Grande's Huge 'Problem': Inside The Monster Hot 100 Debut, su Billboard, 12 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2018.
  49. ^ (EN) Gary Trust, Drake Leads Billboard Hot 100, Ariana Grande Arrives at No. 3 & J. Cole Collects Record Three Debuts in Top 10, su Billboard, 30 aprile 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.
  50. ^ (EN) Ariana Grande - No Tears Left to Cry – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 luglio 2018.
  51. ^ (EN) Braudie Blais-Billie, Watch Ariana Grande Cover Kendrick in the Style of Evanescence on "Fallon", su pitchfork.com, Pitchfork, 2 maggio 2018. URL consultato il 29 dicembre 2018.
  52. ^ (EN) Ariana Grande Performs 'The Light is Coming' for the First Time Live: Watch, su Billboard. URL consultato il 29 dicembre 2018.
  53. ^ (EN) Hugh McIntyre, Ariana Grande And Nicki Minaj Release Another Collaborative Single, 'The Light Is Coming', su Forbes, 20 giugno 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
  54. ^ a b (EN) Ariana Grande - Chart history (The Hot 100), su Billboard. URL consultato il 15 luglio 2018.
  55. ^ (EN) Ariana Grande, Status, su Twitter. URL consultato il 28 giugno 2018.
  56. ^ (EN) Sam Tornow, Ariana Grande Pushes 'God Is A Woman' Release Date Up: 'Surprise', su Billboard, 12 luglio 2018. URL consultato il 29 dicembre 2018.
  57. ^ (EN) Trevor Anderson, Drake's 'In My Feelings' Leads Billboard Hot 100 for Seventh Week, Ariana Grande's 'God Is A Woman' Hits Top 10, su Billboard, 27 agosto 2018. URL consultato il 29 dicembre 2018.
  58. ^ (EN) Lars Brandle, Ariana Grande Announces 'Sweetener' World Tour: See the Dates, su billboard.com, Billboard, 25 ottobre 2018. URL consultato il 28 ottobre 2018.
  59. ^ (EN) Top 40/M Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 29 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2018).
  60. ^ a b (EN) Douglas Greenwood, Ariana Grande – 'Sweetener' review, su NME, 17 agosto 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  61. ^ a b (EN) Britanny Spanos, Review: Ariana Grande Finds Serenity and Has Some Fun on "Sweetener", su Rolling Stone, 20 agosto 2018. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  62. ^ a b (EN) Kate Solomon, Ariana Grande, Sweetener review: A portrait of an artist in flux, su The Independent, 17 agosto 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
  63. ^ (EN) Sweetener, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 4 settembre 2018.
  64. ^ (EN) Jon Pareles, Ariana Grande Sails Above Sorrow on "Sweetener", su The New York Times, 29 agosto 2018. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  65. ^ (EN) Johnni Macki, 2018 People's Choice Awards: Complete List of Nominations, su E!, 5 settembre 2018. URL consultato il 6 maggio 2019.
  66. ^ (EN) Denise Warner, Here Are All the Winners From the iHeartRadio Music Awards 2019, su Billboard, 14 marzo 2019. URL consultato il 6 maggio 2019.
  67. ^ (EN) 50 Best Albums of 2018: Critics' Picks, su Billboard. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  68. ^ (EN) Carolyn Bernucca, The 50 Best Albums of 2018, su Complex. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  69. ^ (EN) Alex Suskind, The 20 best albums of 2018, su Entertainment Weekly. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  70. ^ (EN) Shane Barnes, The 25 Best Albums of 2018, su Flavorwire, 7 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2018).
  71. ^ (EN) Abigail Firth, The Best Albums of 2018, su The Line of Best Fit, 3 dicembre 2018. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  72. ^ (EN) Jon Pareles, Jon Caramanica, The 28 Best Albums of 2018, su The New York Times, 6 dicembre 2018. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  73. ^ (EN) Lauren O'Neill, The 100 Best Albums of 2018, su Noisey. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  74. ^ (EN) Lyndsey McKenna, The 50 Best Albums Of 2018, su National Public Radio, 4 dicembre 2018. URL consultato il 7 dicembre 2018.
  75. ^ (EN) The 50 Best Albums of 2018, su Pitchfork. URL consultato l'11 dicembre 2018.
  76. ^ (EN) The 50 Best Albums of 2018, su Rolling Stone, 13 dicembre 2018. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  77. ^ (EN) 20 Best Pop Albums of 2018, su Rolling Stone, 14 dicembre 2018. URL consultato il 14 dicembre 2018.
  78. ^ (EN) Julia Gray, The 50 Best Albums Of 2018, su Stereogum, 4 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  79. ^ (EN) Chloe Gilke, The 50 Best Albums Of 2018, su Uproxx, 3 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  80. ^ (EN) Keith Caulfield, Ariana Grande Earns Third No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Sweetener', su Billboard. URL consultato il 17 maggio 2020.
  81. ^ (EN) Keith Caulfield, BTS Scores Second No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Love Yourself: Answer', su Billboard. URL consultato il 17 maggio 2020.
  82. ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Ariana Grande's sweet start to album campaign, su Music Week. URL consultato il 17 maggio 2020.
  83. ^ (EN) Alan Jones, Charts analysis: Mamma Mia sequel makes it five weeks at No.1, su Music Week. URL consultato il 17 maggio 2020.
  84. ^ (EN) Justin Myers, Ariana's Sweetener claims second week at Irish Number 1, su Official Charts Company. URL consultato il 17 maggio 2020.
  85. ^ Ariana Grande ancora davanti a Irama: la cantante americana conquista la classifica italiana, su music.fanpage.it. URL consultato il 17 maggio 2020.
  86. ^ (EN) Gavin Ryan, Australian Charts: Ariana Grande Has The No 1 Album, su noise11.com. URL consultato il 17 maggio 2020.
  87. ^ (ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato il 1º dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
  88. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Ariana Grande - Sweetener, su Ultratop. URL consultato il 29 agosto 2018.
  89. ^ a b (EN) Ariana Grande – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 29 agosto 2018. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  90. ^ (KO) Album Chart: 2018 Weeks 36, su Circle Chart. URL consultato l'8 novembre 2020.
  91. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: ajage oma kõrvamajadele nüüd kargud alla ja hakake muusikat kuulama!, su Eesti Ekspress. URL consultato il 30 ottobre 2018.
  92. ^ (JA) アリアナ・グランデ • ありあなぐらんで, su Oricon. URL consultato il 29 agosto 2018.
  93. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 24/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 27 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
  94. ^ (EN) DISCOGRAPHY - ARIANA GRANDE, su irish-charts.com. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  95. ^ (LV) DigiTop100 34.nedēļā bez pārmaiņām, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 10 ottobre 2019.
  96. ^ (PL) Oficjalna lista sprzedaży - 30 August 2018, su OLiS. URL consultato il 2 settembre 2018.
  97. ^ (EN) Rob Copsey, Ariana Grande's Sweetener earns her a second Number 1 on the Official Albums Chart: "I'm so grateful!", su Official Charts Company. URL consultato il 29 agosto 2018.
  98. ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - ARIANA GRANDE - Sweetener, su ČNS IFPI. URL consultato il 29 agosto 2018.
  99. ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - ARIANA GRANDE - Sweetener, su ČNS IFPI. URL consultato il 29 agosto 2018.
  100. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista - 2018. 34. hét - 2018. 08. 17. - 2018. 08. 23., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 2 settembre 2018.
  101. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums Chart for 2018, su ARIA Charts. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  102. ^ (NL) Jaaroverzichten 2018, su Ultratop. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  103. ^ (FR) Rapports annuels 2018, su Ultratop. URL consultato il 23 dicembre 2018.
  104. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Albums - 2018, su Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2018.
  105. ^ (DA) Album Top-100 2018, su hitlisten.nu. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  106. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-100 MUUSIKAS: Neid artiste ja lugusid kuulati möödunud aastal Eestis kõige rohkem, su Eesti Ekspress. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  107. ^ (FR) Top de l'année: Top Albums 2018, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  108. ^ (EN) Jack White, Ireland's Official Top 40 biggest albums of 2018, su Official Charts Company, 4 gennaio 2019. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  109. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
  110. ^ Classifiche annuali Top of the Music FIMI/GfK 2018: protagonista la musica italiana, su Federazione Industria Musicale Italiana, 7 gennaio 2019. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  111. ^ (EN) Top Selling Albums of 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2020).
  112. ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 2018, su Dutch Charts. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  113. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2018, su Official Charts Company. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  114. ^ (ES) Top 100 Albums Annual - 2018, su elportaldemusica.es. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  115. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2018, su Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2018.
  116. ^ (SV) Årslista Album - År 2018, su Sverigetopplistan. URL consultato il 15 gennaio 2019.
  117. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2018, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 30 dicembre 2018.
  118. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums Chart for 2019, su ARIA Charts. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  119. ^ (NL) Jaaroverzichten 2019, su Ultratop. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  120. ^ (FR) Rapports Annuels 2019, su Ultratop. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  121. ^ (EN) Year-End Charts - Top Canadian Albums - 2019, su Billboard. URL consultato il 6 dicembre 2019.
  122. ^ (DA) Album Top-100 2019, su hitlisten.nu. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  123. ^ (FR) Top de l'année: Top Albums 2019, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  124. ^ (EN) Jack White, Ireland's Official Top 50 biggest albums of 2019, su Official Charts Company, 9 gennaio 2020. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  125. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  126. ^ (LV) Digitālās Mūzikas Tops 2019, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  127. ^ (ES) Los Mas Vendidos - 2019, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 26 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).
  128. ^ (EN) Official Top 40 Albums - End of Year Charts 2019, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  129. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 – 2019, su Official Charts Company. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  130. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2019, su Billboard. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  131. ^ (SV) Årslista Album, 2019, su Sverigetopplistan. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  132. ^ (NL) Jaaroverzichten 2020, su Ultratop. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  133. ^ (PL) sanah podbija sprzedaż fizyczną w Polsce, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 1º febbraio 2022.
  134. ^ (PL) OLiS 2022 - roczne podsumowanie sprzedaży płyt na nośnikach fizycznych, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 18 marzo 2023.
  135. ^ (EN) Decade-End Charts: Billboard 200, su Billboard. URL consultato il 22 febbraio 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica