Vai al contenuto

Stauroderma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Stauroderma
Immagine di Stauroderma mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoParazoa
PhylumPorifera
ClasseHexactinellida
SottoclasseHexasterophora
OrdineHexactinosa
FamigliaStaurodermatidae
GenereStauroderma
Zittel, 1878
Specie

Stauroderma Zittel, 1878 è un genere estinto di spugne, appartenente agli Hexactinellida. Visse tra il Giurassico inferiore e il Cretacico superiore (Toarciano - Campaniano, circa 183 - 74 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Questa spugna era di grandi dimensioni: solitamente poteva raggiungere un diametro di 15 centimetri, ma si conosce almeno un esemplare del diametro di oltre 30 centimetri, rinvenuto nei pressi di Dotternhausen e risalente al Giurassico inferiore. Stauroderma era caratterizzata da una struttura a forma di imbuto, percorsa da numerosi raggi corrugati.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 1877 da Zittel, Stauroderma è il genere eponimo degli Staurodermatidae, una famiglia di spugne appartenenti al gruppo Hexactinellida, note anche come spugne vitree.

Stauroderma è noto per una quantità di fossili rinvenuti in Europa (Germania, Francia, Polonia, Portogallo, Spagna) e in Sudamerica (Argentina) in terreni del Giurassico; alcuni esemplari rinvenuti in Germania nei pressi di Wernigerode (Germania) e risalenti al Campaniano (Cretaceo superiore) sono stati descritti come Stauroderma cretacea. Una delle specie più note è S. lochense, del Giurassico tedesco e polacco. Altre specie sono S. birmensdorfensis, S. depressa, S. vasa.

Paleoecologia

[modifica | modifica wikitesto]

Stauroderma era un organismo che viveva essenzialmente in ambienti basinali poco profondi, in reef o in ambienti lagunali.

  • C. Gaillard. 1971. Les formations a spongiaires des Calcaires Lites (Oxfordien Superieur du Jura meridional) [The sponge formations of the Calcaires Lites (Upper Oxfordian of the southern Jura)]. Documents des Laboratoires de Geologie de la Faculte des Sciences de Lyon 45:19-130
  • H. Ulbrich. 1974. Die Spongien der Ilsenburg-Entwicklung (Oberes Unter-Campan) der Subherzynen Kreidemulde [Sponges of the Ilsenburg Formation (Upper Lower Campanian) of the Subhercynian Cretaceous Basin. Freiberger Forschungshefte C 291:1-121
  • C. Gaillard. 1983. Les biohermes a spongiaires et leur environnement dans l'Oxfordien du Jura Meridional [Sponge bioherms and their environment in the Oxfordian of the Southern Jura]. Documents des Laboratoires de Geologie Lyon 90:1-515
  • R. M. Finks, R. E. H. Reid, and J. K. Rigby. 2004. Porifera (Demospongea, Hexactinellida, Heteractinida, Calcarea). Treatise on Invertebrate Paleontology Part E, Revised E(3):1-872
  • Manfred Jäger (2005). Das Fossilienmuseum im Werkforum. Führer durch die Ausstellung von Jura-Fosslilien. 3.Aufl. Dotternhausen.
  • M. S. Beresi, N. G. Cabaleri, H. Löser and C. Armella. 2017. Coral patch reef system and associated facies from southwestern Gondwana: paleoenvironmental evolution of the Oxfordian shallow?marine carbonate platform at Portada Covunco, Neuquén Basin, Argentina. Facies 63(4)
  Portale Paleontologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di paleontologia