Spurio Postumio Albino Magno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Spurio Postumio Albino Magno
Console della Repubblica romana
Nome originaleSpurius Postumius Albinus Magnus
GensPostumia
Consolato148 a.C.

Spurio Postumio Albino Magno[1] (latino: Spurius Postumius Albinus Magnus) (fl. II secolo a.C.) è stato un politico romano.

Una porzione della via Postumia, ricostruita sotto l'Arco dei Gavi a Verona.

Fu eletto console nel 148 a.C. con Lucio Calpurnio Pisone Cesonino. In quell'anno vi fu un grave incendio in Roma. È lo Spurio a cui si riferisce Cicerone nel suo Brutus, ricordando che si trovavano ancora molte sue orazioni.

Durante il suo consolato diede inizio alla costruzione della Via Postumia, che da lui prende il nome.

Predecessore Fasti consulares Successore
Manio Manilio Nepote
e
Lucio Marcio Censorino
(148 a.C.)
con Lucio Calpurnio Pisone Cesonino
Publio Cornelio Scipione Emiliano I
e
Gaio Livio Druso