Sergio Sartof
Sergio Sartoff | |
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Nascita | Roma, 4 dicembre 1913 |
Morte | cieli dell'Africa Settentrionale Italiana, 9 dicembre 1940 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Bombardamento |
Reparto | 22ª Squadriglia, 45º Gruppo del 14º Stormo Bombardamento Terrestre |
Anni di servizio | 1935-1940 |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Sergio Sartoff (Roma, 4 dicembre 1913 – Africa Settentrionale Italiana, 9 dicembre 1940) è stato un ufficiale e aviatore italiano che fu decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale. A lui è intitolato il 14º Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Roma il 4 dicembre 1913,[1] figlio di un suddito dell'Impero russo stabilitosi in Italia.[2] Dopo aver conseguito il diploma di maturità presso il Liceo classico Ennio Quirino Visconti della Capitale, si arruolò volontario nella Regia Aeronautica come allievo ufficiale.[2] Conseguì il brevetto di pilota militare nel gennaio 1936, venendo nominato sottotenente con anzianità dal 20 ottobre 1935.[2] Mandato a prestare servizio presso l'Aviazione della Tripolitania, frequentò successivamente il corso di integrazione presso la Scuola di applicazione dell'Arma Aeronautica.[2] Passato con lo stesso grado in servizio permanente effettivo, il 1 maggio 1939 divenne Istruttore di pilotaggio per velivoli a doppio comando presso l'aeroporto di Aviano.[2] Il 1 giugno dello stesso anno ritornò a prestare servizio in Libia.[2] Il 1 febbraio 1940 fu trasferito alla 22ª Squadriglia, 45º Gruppo[3] del 14º Stormo Bombardamento Terrestre, allora equipaggiato con i Savoia-Marchetti S.81 Pipistrello,[3] e li si trovava all'atto dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno successivo.[3] Promosso tenente, e decorato con una Medaglia d'argento al valor militare nel mese di luglio, cadde in combattimento il 9 dicembre 1940, volando a bordo di un bombardiere Savoia-Marchetti S.79 Sparviero sul quale vi erano anche il Sergente pilota Franco Martinato, il 1° Av. motorista Salvatore Bongiorno, il 1° Av. armiere Enrico Saggese ed il 1° Av. radiotelegrafista Barbieri.[4] Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 24 ottobre 1941[6]
— Regio Decreto 26 settembre 1941[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p.254.
- ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977, p.79.
- ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977, p.80.
- ^ Onorificenze: Sergio Sartof, su Quirinale.it. URL consultato il 15 febbraio 2016.
- ^ Bollettino Ufficiale 1941, disp.45, pag.2065, e Bollettino Ufficiale 1942 disp.8, pag.1445.
- ^ Bollettino Ufficiale 1940, disp.41, pag.1045.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1969.
- Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Sartof, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 20 aprile 2019.