San Sebastiano (film 1911 Cines)
San Sebastiano | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1911 |
Durata | 340 metri[1] (19 min a 16 fotogrammi al secondo) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | storico |
Regia | Enrique Santos |
Soggetto | dal romanzo Fabiola o la Chiesa delle catacombe di Nicholas Wiseman |
Casa di produzione | Cines |
Interpreti e personaggi | |
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San Sebastiano, noto anche come Il tribuno Sebastiano,[1] è un film del 1911 diretto da Enrique Santos.
È un adattamento dal romanzo Fabiola o la Chiesa delle catacombe di Nicholas Patrick Stephen Wiseman (1854).[1]
Si tratta, assieme all'omonimo film della Milano Films, della prima pellicola dedicata al santo e martire cristiano.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Ospite della matrona Fabiola, il tribuno romano Sebastiano assiste all'incarcerazione di un gruppo di cristiani durante le persecuzioni di Diocleziano, rimanendo turbato dalla forza della loro fede.[3] Al fine di consentire ai prigionieri di ricevere comunque la comunione, il vescovo di Roma manda il giovane fedele Tarcisio a portar loro le Sacre Specie, ma il ragazzo viene martirizzato da una folla pagana inferocita, morendo tra le braccia del centurione cristiano Quadrato.[4] Sebastiano decide allora di consegnare lui stesso le Sacre Specie ai prigionieri.[4] Due commilitoni che lo hanno in odio, Fulvio e il figlio del prefetto Corvino, assistono a questa scena e ne approfittano per denunciarlo all'Imperatore come cristiano.[4] Sebastiano viene condannato a morte, ma Fabiola, innamorata di lui, riesce per mezzo della sua schiava Afra e di ricchi doni a corrompere Iface, il comandante della guardia imperiale numida che dovrebbe eseguire la sentenza: al momento dell'esecuzione, Iface dà ordine ai suoi uomini di colpire con le loro frecce Sebastiano in maniera da non ucciderlo.[3][4] Fabiola fa poi trasportare segretamente Sebastiano nella propria domus, dove quest'ultimo si rimette lentamente dalle ferite grazie alle sue amorevoli cure.[3] Tuttavia, non appena riacquistate abbastanza forze, Sebastiano si ripresenta al cospetto dell'Imperatore, professando la sua fede cristiana e venendo per questo martirizzato.[3][4]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È stato distribuito nel Regno Unito a partire dall'8 o 12 aprile 1911 col titolo di St. Sebastian.[3][5]
In Spagna è stato distribuito come El tribuno Sebastián.[6]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Per il periodico inglese di settore The Bioscope: «è impossibile lodare a sufficienza la messa in scena e la recitazione [del film]».[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Bernardini e Martinelli, p. 152.
- ^ Eusebio Ciccotti, Inediti. Gozzano, un copione per san Francesco, in Avvenire, 17 settembre 2015. URL consultato il 15 gennaio 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Cines: St. Sebastian, in The Bioscope, n. 232, Londra, 23 marzo 1911, pp. 41–43. URL consultato il 15 gennaio 2024. Ospitato su British Newspaper Archive.
- ^ a b c d e Pubblicità della Cines, in Cinema, n. 6, Napoli, 20 marzo 1911. Citato in Bernardini e Martinelli, p. 152
- ^ (EN) Our Latest Novelties, in The Bioscope, n. 232, Londra, 23 marzo 1911, p. 42. URL consultato il 15 gennaio 2024. Ospitato su British Newspaper Archive.
- ^ Bernardini e Martinelli, p. 313.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Bernardini e Vittorio Martinelli, Il cinema muto italiano: 1911. I film degli anni d'oro. Seconda parte, collana Biblioteca di Bianco e Nero, Roma, Nuova ERI, 1996, ISBN 88-397-0916-9.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) San Sebastiano, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) San Sebastiano, su Box Office Mojo, IMDb.com.