Rosetta (gruppo musicale)

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Rosetta
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenerePost-metal[1][2][3][4]
Post-hardcore[5]
Drone doom metal
Post-rock
Avant-garde metal
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Album pubblicati2 + 1 demo + 1 EP
Studio2
Sito ufficiale

I Rosetta sono un gruppo musicale post metal statunitense, il cui stile incorpora elementi di post-hardcore, drone doom, e musica ambient creando un sound atmosferico che richiama quello di band come Neurosis, Isis[6] e anche di Stars of the Lid (citati dai Rosetta stessi come maggiore influenza),[7] e definito da alcuni anche "space metal".[1] Infatti, i membri della band sono dei grandi appassionati di astronomia e viaggi spaziali.[7]

I membri dei Rosetta erano tutti compagni di scuola ai tempi delle superiori, ed hanno fatto parte di band diverse prima di decidere di suonare assieme, peraltro all'ultimo minuto e dopo solo 3 prove, in un concerto. Lo show si tenne il 20 agosto 2003 e fu in gran parte improvvisato. Proprio grazie a questo concerto i 4 musicisti cominciarono a lavorare seriamente insieme arrivando, infine, a produrre il primo demo ufficiale[7] che raccolse subito l'interesse della Translation Loss Records. Il nome della band non viene dalla Stele di Rosetta, ma fu scelto piuttosto per la sua femminilità e bellezza.[4]

Il loro album di debutto, The Galilean Satellites, è costituito da due dischi della durata di un'ora ciascuno (uno più avvicino alla musica metal, l'altro più vicino a quella ambient) sincronizzati insieme. Sebbene originariamente le parti metal e quella ambientali dovessero essere un tutt'uno in un sol disco, la band aveva abbastanza materiale per creare due dischi.[7]

Il loro secondo album, Project Mercury, uno split con i Balboa, fu distribuito nell'aprile del 2007. Dopo un intero tour negli Stati Uniti a luglio, il secondo album solista della band, intitolato Wake/Lift,[8] fu pubblicato il 2 ottobre,[9] di nuovo per la Translation Loss. La distribuzione di Wake/Lift fu accompagnata da alcuni tour negli Stati Uniti e seguita da un tour australiano nel giugno del 2008.

Album in studio
EP
Split
Colonne sonore
  • 2007 - Rosetta: Audio/Visual Original Score
Raccolte
  • 2016 - A Dead-Ender's Reunion
  1. ^ a b Jason Jackowiak, Rosetta: The Galilean Satellites review, su splendidezine.com, Splendid Magazine, 30 dicembre 2005. URL consultato il 13 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  2. ^ Rosetta - The Galilean Satellites, su aquariusrecords.org, Aquarius Records. URL consultato il 3 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
    «Disc one is definitely the core, a dense raging avant post metal juggernaut»
  3. ^ Rosetta - The Galilean Satellites, su crucialblast.net, Crucial Blast. URL consultato il 3 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2006).
    «The post-metal connection is made complete with some as-always terrific vector chaos from package designer Aaron Turner from Hydra Head/Isis territory»
  4. ^ a b Sean Butze, Josh Coppola, Rosetta: A Metal Odyssey, su SonicFrontiers.net, 5 settembre 2007. URL consultato il 6 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  5. ^ Rosetta - The Galilean Satellites, su lordsofmetal.nl, Lords of Metal. URL consultato il 13 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  6. ^ ROSETTA: The Galilean Satellites, su StonerRock.com, 19 novembre 2005. URL consultato il 13 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  7. ^ a b c d Chris Elmore, Interview: Rosetta, su Indieworkshop.com, 26 ottobre 2005. URL consultato il 13 giugno 2007 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  8. ^ Wake/Fall, The PRP, 12 agosto 2007. URL consultato il 14 agosto 2007.
  9. ^ Mixing Translated, The PRP, 8 giugno 2007. URL consultato il 13 giugno 2007.

Collegamenti esterni

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