Rifugio Solarie
Rifugio Solarie | |
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Il rifugio Solarie | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 956 m s.l.m. |
Località | Drenchia (UD) |
Catena | Prealpi Giulie |
Coordinate | 46°10′45.99″N 13°39′36.36″E |
Dati generali | |
Proprietà | Comune di Drenchia |
Gestione | Mara Giust [1] |
Mappa di localizzazione | |
Il rifugio Solarie è un rifugio situato in provincia di Udine, sul versante sud del monte Colovrat, ad una quota di 956 m s.l.m., nella parte meridionale della catena del Colovrat, nelle immediate vicinanze del passo Solarie, ex valico di confine di seconda categoria, che collega la val Cosizza con l'abitato sloveno di Volzana e quindi con la valle dell'Isonzo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La zona del passo Solarie e tutta la dorsale del Colovrat, durante la prima guerra mondiale, era area di competenza della 2ª Armata dell'Esercito Italiano che vi aveva realizzato un vasto ed articolato sistema difensivo. La zona fu tragicamente interessata dalla battaglia di Caporetto, che portò alla ritirata delle truppe italiane fino alla linea del Piave; la mattina del 24 ottobre 1917 la catena del Colovrat venne investita da un pesante bombardamento con shrapnel e granate a gas asfissiante che provocò un numero enorme di vittime sia tra i militari che tra la popolazione civile del posto[2]. Al termine del cannoneggiamento, compagnie tedesche, comandate dal tenente Erwin Rommel, con un attacco a sorpresa, riuscirono a conquistarne le cime per proseguire, in rapida avanzata, verso il monte Matajur e la pianura friulana[3]. Nei pressi del passo Solarie è stato innalzato un cippo a ricordo di Riccardo Giusto, primo caduto italiano nel conflitto. Nell'area sono ancora visibili trincee, in corso di restauro, gallerie scavate nella roccia, camminamenti e resti di fortificazioni militari in cemento. La zona del monte Poclabuz/Na Gradu Klabuk è diventata un museo transfrontaliero all'aperto grazie al programma di iniziativa comunitaria INTERREG III A Italia/Slovenia denominato Sistema difensivo della 1ª guerra mondiale 1915-1918 2^-3^ linea di sistema e raccordo[4][5].
Caratteristiche e informazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il rifugio è una costruzione a due piani, aperta tutto l'anno, con annesso un campo da tennis ed uno di calcetto. Dispone di 18 posti letto[6] ed un totale di 145 posti a sedere [7].
Il fabbricato è dotato di:
- acqua calda
- acqua fredda
- docce
- luce elettrica
- WC
- riscaldamento
- servizio ristorante[8].
Accessi
[modifica | modifica wikitesto]Il rifugio può essere raggiunto da:
- In auto: da Cividale del Friuli verso le Valli del Natisone; raggiunto Clodig si prosegue verso Peternel, Lombai, Trinco, Prepotnizza e quindi si prende la strada di Solarie;
- In auto: da Cividale del Friuli si raggiunge Castelmonte (Prepotto) e si prosegue verso Tribil Inferiore, Tribil Superiore, Trinco in direzione della strada di Solarie;
- A piedi: da Paciuch a Drenchia prendendo poi il sentiero segnato che porta al bivacco Zanuso, oppure da Ponte Clinaz (Stregna) proseguendo lungo la strada militare che va a Clabuzzaro, percorribile anche in mountain bike[8].
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Al monte Colovrat (1.243 m s.l.m.)[9].
Sentieri
[modifica | modifica wikitesto]Nelle sue vicinanze transitano i seguenti sentieri:
- Sentiero Italia 745 A.V. Valli del Natisone[10]
- Sentiero Italia 746 A.V. Valli del Natisone [11]
- Sentiero Italia 747 A.V. Valli del Natisone [12]
- sentiero naturalistico Ponte Clinaz-Clabuzzaro [13][14].
Traversate
[modifica | modifica wikitesto]Partendo dal rifugio si possono effettuare le seguenti traversate:
- Anello del Colovrat e salita al monte Kuk (a piedi/mountan bike)[15];
- Al rifugio Guglielmo Pelizzo attraverso l'Alta Via delle Valli del Natisone (cinque ore e mezzo circa a piedi)[16];
- Sulla dorsale del Colovrat da Rucchin a Topolò (circa sei ore a piedi, lunghezza 13 chilometri)[17];
- Sul sentiero 746: Topolò-Lase-monte Colovrat-cima del monte Nagnoj-bivacco Zanuso-rifugio Solarie (a piedi in circa quattro ore)[18];
- Sentieri della pace: dalla valle dello Judrio al monte Colovrat (19 chilometri a piedi o a cavallo)[19];
- Sentieri della pace: da Castelmonte al Colovrat (23 chilometri a piedi)[20];
- Tour delle tre valli (in mountain bike per 31 chilometri attraverso le valli del Cosizza, Judrio e Rieka) [21];
- Sui passi di Rommel dal Colovrat al Matajur (18 chilometri a piedi ed in mountain bike); passeggiata transfontaliera con visita al museo all'aperto del Na Gradu [22].
Eventi annuali
[modifica | modifica wikitesto]- Ogni anno, alla prima domenica di giugno, a fianco del rifugio, nella zona del monumento, viene realizzata una cerimonia per commemorare la morte del militare Riccardo Giusto.
- La seconda domenica di agosto viene invece effettuata la Festa dello sport (marcia ecologica e torneo di calcetto per bambini)[23].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Casoni Solarie, su comune.drenchia.ud.it. URL consultato il 5 aprile 2018.
- ^ La battaglia di Caporetto, su esercito.difesa.it. URL consultato il 5 aprile 2018.
- ^ testimonianze storiche del Colovrat/Kolovrat (PDF), su caicividale.it. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ Museo all'aperto del Kolovrat "La terza linea di difesa italiana", su itinerarigrandeguerra.it. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2018).
- ^ Italia-Slovenia. Progetti 2000-2006, su 2007-2013.ita-slo.eu. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
- ^ Rifugio Solarie, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ Rifugio Solarie, su regioni-italiane.com. URL consultato il 22 luglio 2012.
- ^ a b Rifugio Solarie, su regioni-italiane.com. URL consultato il 17 dicembre 2011.
- ^ Escursione monte Colovrat/Kolovrat, su comune.drenchia.ud.it. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ Prealpi Giulie 745 Sentiero Italia, su cai-fvg.it. URL consultato il 5 aprile 2018.
- ^ Prealpi Giulie 746, su cai-fvg.it. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ Prealpi Giulie 747, su cai-fvg.it. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ Carta topografica per esursionisi 1.25 000 "Valli del Natisone Cividale del Friuli", casa editrice Tabacco
- ^ Sentiero naturalistico Ponte Clinaz-Clabuzzaro, su sentierinatura.it. URL consultato il 22 luglio 2012.
- ^ Drenchia Anello del Colovrat e salita al monte Kuk, su piste-ciclabili.com. URL consultato il 17 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2011).
- ^ B7 Rif. Casoni Solarie » Rif. G. Pelizzo, su via-alpina.org. URL consultato il 29 novembre 2014.
- ^ Sulla dorsale del Colovrat da Rucchin a Topolò, su sentierinatura.it. URL consultato il 22 luglio 2012.
- ^ Prealpi Giulie sentiero746, su cai-fvg.it. URL consultato il 23 gennaio 2018.
- ^ Dalla valle dello Judrio al monte Colovrat, su potimiru.org. URL consultato il 17 dicembre 2011.
- ^ da Castelmonte/Sveta Gora al Colovrat (a piedi), su potimiru.org.
- ^ Il tour delle tre valli (in mountain bike), su potimiru.org.
- ^ Sui passi di Rommel (a piedi ed in mountain bike), su potimiru.org.
- ^ Comune di Drenchia - Manifestazioni, su comune.drenchia.ud.it. URL consultato l'8 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Monte Colovrat
- Drenchia
- Riccardo Giusto
- Battaglia di Caporetto
- Comunità montana del Torre, Natisone e Collio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda sul rifugio su assorifugi.it, su assorifugi.it. URL consultato il 25 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Pro loco Nediške Doline-lungo le tricee della grande guerra, su nediskedoline.it. URL consultato il 18 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2004).