Paraschachnerite
Paraschachnerite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.AD.15.a |
Formula chimica | Ag3Hg2[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico[2] |
Classe di simmetria | bipiramidale |
Parametri di cella | a=2,96, b=5,13, c=4,83, Z=2[2] |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m |
Gruppo spaziale | C mcm (forse Cmc21 o C2cm)[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 12,98 (calcolata)[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 4[3] |
Sfaldatura | presente |
Colore | grigio[3] |
Lucentezza | metallica[3] |
Opacità | opaca |
Striscio | bianco argento |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La paraschachnerite è un minerale scoperto nel 1971[1] nella miniera di Landsberg, nel Verbandsgemeinde Alsenz-Obermoschel, in Germania. Il nome del minerale è stato assegnato in base alle sue relazioni con la schachnerite. La paraschachnerite è una lega di argento e mercurio di aspetto molto simile sia alla schachnerite che all'allargentum.[2]
La paraschachnerite è stata sintetizzata riscaldando in un tubo chiuso per 24 ore a 150 °C dei fili di argento (61,73%) con mercurio.[2]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La paraschachnerite è stata trovata in cristalli fino ad un centimetro, anche se la maggior parte sono più piccoli, sempre geminati in maniera complessa secondo il piano (110).[2]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La paraschachnerite è stata scoperta nella zona di ossidazione di una vecchia di miniera di mercurio. Si è formata per alterazione lungo i bordi e le fratture della moschellandsbergite. Si trova associata con argento nativo ricco di mercurio che va a sostituirla, limonite e, in minore quantità, ankerite, argentite e cinabro.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Update: November 2012 (PDF), su pubsites.uws.edu.au. URL consultato il 3 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ a b c d e f g h (EN) Michael Fleischer, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 58, 1973, pp. 347-349. URL consultato il 3 dicembre 2012.
- ^ a b c Paraschachnerite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 3 dicembre 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Minda.org, su mindat.org.
- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Euromin.net, su euromin.w3sites.net.