Otis Elevator Company
Otis Elevator Company | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1853 a Yonkers |
Fondata da | Elisha Otis |
Sede principale | Farmington |
Prodotti | |
Sito web | www.otis.com/ |
La Otis Elevator Company è la più grande produttrice di sistemi di trasporto verticale al mondo, principalmente ascensori e scale mobili. Fondata a Yonkers, New York (USA) nel 1853 durante la presidenza di Franklin Pierce da Elisha Otis, la compagnia iniziò lo sviluppo di ascensori sicuri, usando uno speciale meccanismo in grado di bloccare la cabina in caso di caduta libera per la rottura delle funi, "safety elevator" inventato da Otis nel 1852.[1]
Otis ha installato ascensori in tutto il mondo, inclusa la Torre Eiffel, Empire State Building, World Trade Center (1973–2001), The Twilight Zone Tower of Terror, Torri Petronas, Burj Khalifa, CN Tower, Winchester Mystery House, Hotel del Coronado, Demarest Building, Singing Tower al Bok Tower Gardens, Skylon Tower, e nella torre Isozaki a Milano
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1852 Elisha Otis inventò il safety elevator, che automaticamente arrestava la caduta in caso di rottura delle funi. Dopo una esibizione alla Exhibition of the Industry of All Nations iniziò la produzione industriale.[2] Otis fu fondata a Yonkers (New York) nel 1853 da Elisha Otis. Venne acquisita da United Technologies nel 1976. La sede è a Farmington (Connecticut). Otis ha sviluppato anche people-mover "shuttle" come lo Otis Hovair. Nel 1996, Otis fa una joint-venture la "Poma-Otis Transportation Systems" con la francese Pomagalski. Otis Elevator Company comprò la Evans Lifts inglese quando Evans Lifts Ltd andò in bancarotta nel 1997 durante la fusione con Express Lift Company a nome ExpressEvans. Con sede a Leicester era la compagnia di ascensori più antica di Inghilterra.
Presidenti e chairman
[modifica | modifica wikitesto]- Elisha Graves Otis e Susan A. Houghton, circa 1853
- William Delavan Baldwin, circa 1926[3][4]
- Percy L. Douglas, ?-1964[5]
- Fayette S. Dunn, 1964-?[6]
- Didier Michaud-Daniel, 2008-2012
- Pedro Sainz de Baranda, 2012-2014
- Philippe Delpech, 2015–Presente
Cartello
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2007, l'Unione europea inflisse una multa di 225 milioni di € per un cartello sul mercato belga, olandese e tedesco. Nel cartello vi furono i costruttori ThyssenKrupp, Schindler Group, Kone e Mitsubishi Elevator Europe.[7]
Contratti maggiori
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2013, Otis vinse un contratto per la fornitura di 670 ascensori e scale mobili alla Hyderabad Metro.[8] Il secondo contratto più grande fu nel 2012, per 349 ascensori alla Metropolitana di Hangzhou.[8]
Sedi
[modifica | modifica wikitesto]Otis aprì una fabbrica Bloomington (Indiana) nel 1965. Negli anni '90 venne spostata la produzione da Bloomington a Nogales Sonora in Messico. Nel 2012 e 2013, Bloomington e Nogales vennero spostate in Florence (Carolina del Sud). Otis ha una fabbrica a Yonkers (New York). Fu chiusa nel 1983 e ora al Kawasaki rail car assembly plant. Otis ha una fabbrica a Harrison (New Jersey).
Nel 1999, Otis acquisisce la CemcoLift, Inc, di Hatfield PA. La sede venne poi chiusa nel 2012, e il business venduto alla Minnesota Elevator Inc. Otis ha una torre per i test a Bristol (Connecticut) e un Service Center a Bloomfield (Connecticut).
Nel luglio 2022, la società di ascensori Otis ha venduto la sua attività in Russia alla holding S8 Capital[9][10]. L'azienda ha ricevuto attrezzature, tecnologie e personale. Inoltre, la parte americana ha garantito forniture ininterrotte dei pezzi di ricambio necessari[11][12]. All'inizio di agosto è stata lanciata una nuova linea di produzione. Dalla fine di gennaio 2023, l'azienda produce prodotti con il marchio Meteor Lift[13][14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Otis Fact Sheet 2011-2 (PDF), su otisworldwide.com.
- ^ Elisha Graves Otis, su Invent Now. URL consultato il 18 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
- ^ Pay Raised, in Time magazine, 13 dicembre 1926. URL consultato il 18 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).«The Board of Arbitration met the end of October. On it sat For the railroads: ... For the public: William Delavan Baldwin, chairman, Otis Elevator Co., and Edgar Erastus Clark, onetime (1906-21) I. C. C. commissioner ...»
- ^ Otis Elevator Re-elects Board. At the meeting of the Otis Elevator Company yesterday the directors were re-elected., in New York Times, 28 aprile 1925.«W. D. Baldwin, Chairman of the board, ...»
- ^ President Elected For Otis Elevator, in New York Times, 26 ottobre 1964. URL consultato il 18 agosto 2009.«Fayette S. Dunn The Otis Elevator Company over the weekend the election of Fayette S. Dunn as president and director, succeeding the late Percy L. Douglas. ...»
- ^ Fayette Dunn, 76, Dies. Otis Elevator's Ex-Head, in New York Times, 12 dicembre 1979. URL consultato il 18 agosto 2009.«Fayette S. Dunn, former president and chairman of the board of the Otis Elevator Company, died yesterday in Dorset, Vt., where he had lived since his ...»
- ^ Constant Brand, Europeans slap $1.3 billion price-fixing fine on 5 elevator makers, including Otis, in USA Today, 21 febbraio 2007.
- ^ a b B. S. Reporter, Hyd metro contract is largest for Otis, in Business Standard India, 23 ottobre 2013. URL consultato il 29 aprile 2015.
- ^ (RU) Карьера Армена Саркисяна – основателя крупнейшего распространителя гослотерей «Столото», su https://abireg.ru. URL consultato il 22 marzo 2023.
- ^ (RU) Саркисян Армен Меружанович: подробности о деятельности бизнесмена, su Профиль. URL consultato il 22 marzo 2023.
- ^ (RU) Саркисян Армен и его бренд «Столото»: как устроена работа этой компании, su Uznayvse.ru. URL consultato il 22 marzo 2023.
- ^ Саркисян Армен и принадлежащий ему холдинг продолжают дело OTIS, su Ридус. URL consultato il 22 marzo 2023.
- ^ (RU) Армен Меружанович Саркисян, биография российского бизнесмена, su dni.ru. URL consultato il 22 marzo 2023.
- ^ (RU) Армен Саркисян и о многопрофильном холдинге «Столото», su rus.team. URL consultato il 22 marzo 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Otis Elevator Company
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su otis.com.
- Zardoya Otis (canale), su YouTube.
- (EN) Otis Elevator Company, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128979328 · ISNI (EN) 0000 0004 0557 7159 · LCCN (EN) n50080940 · J9U (EN, HE) 987007340820305171 |
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