Nicolò Cipolla
Nicolò Rosario Cipolla | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 16 maggio 1963 – 4 luglio 1976 |
Legislatura | IV, V, VI |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Circoscrizione | Sicilia |
Collegio | IV-V: Sciacca VI: Ragusa |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Assistente universitario, dirigente sindacale |
Nicolò Rosario Cipolla, detto Nicola (Agrigento, 14 gennaio 1922 – Palermo, 30 luglio 2017), è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente da una nota famiglia di giuristi originaria di Villalba, Nicola nasce ad Agrigento nel 1922. I genitori erano Giuseppe Cipolla, magistrato, e la madre Giuseppa Pantaleone[1]. Si trasferisce a Palermo all'ultimo anno di liceo, dove assieme ai compagni di classe Napoleone Colajanni, Enzo Sellerio e Nino Sorgi comincia a conoscere il marxismo. Dopo la caduta del fascismo aderisce al Partito Socialista ed è tra i fondatori del «Fronte del lavoro»[2].
Nel 1944 riapre la Camera del Lavoro di Palermo assieme al segretario generale Cesare Sessa[2].
All'inizio del 1946, assieme ad altri giovani socialisti tra cui Mario Mineo, Napoleone Colajanni, Enzo Sellerio e Peppe Fazio, riesce a far espellere dal PSI il riformista Rocco Gullo, sindaco di Palermo, considerato vicino ad ambienti mafiosi, il quale venne poco dopo reintegrato nel partito da Pietro Nenni e divenne deputato alla Costituente. A seguito della vicenda, Cipolla decide di lasciare il PSI e aderire al Partito Comunista Italiano, guidato in Sicilia da Girolamo Li Causi[3].
Nel 1947 viene eletto segretario responsabile della Federterra[3].
È protagonista delle lotte contadine del 1949-'50 nel corleonese assieme a Pio La Torre[2].
Deputato della II, III e IV Legislatura dell'Assemblea Regionale Siciliana (dal 1951 al 1963). Eletto nel Collegio di Palermo la prima volta nella lista del Blocco del Popolo e successivamente in quella del PCI[2].
Alle Elezioni Politiche del 1963 è eletto al Senato della Repubblica per il PCI nel collegio di Sciacca[4], dove viene confermato anche alle Elezioni Politiche del 1968[5], Dal 1º luglio 1963 al 14 novembre 1967 è Segretario del Gruppo Comunista al Senato[6]. Alle Elezioni Politiche del 1972 è confermato al Senato nel collegio di Ragusa[7]. Fa parte della rappresentanza italiana al Parlamento europeo (ancora non eletto a suffragio universale), dal 26 ottobre 1972 al 4 luglio 1976.[8]. Resta senatore fino al 1976.
Nel 1981 fonda il Cepes (Centro Studi di Politica Economica in Sicilia)[2].
Muore a Palermo nel 2017.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Per un rilancio dell'autonomia, in La crisi dell'autonomia siciliana, a cura del Centro studi e iniziative di politica economica in Sicilia, Roma, Editori riuniti, 1984. ISBN 88-359-2644-0.
- Un nuovo giorno dello stato sociale. Lavoro produttivo e lavoro necessario, Roma, Datanews, 1995. ISBN 88-7981-060-X.
- 10 luglio 1943. Sbarcano in Sicilia inglesi, americani e... Cosa Nostra. Interrogativi e ricordi, Palermo, CEPES, 2013.
- Diario di un socialcomunista siciliano. (Tra memoria e futuro), Roma, Editori riuniti University Press, 2013. ISBN 978-88-6473-137-7.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Calogero Miccichè, "Girgenti: Le pietre della meraviglia... cadute", Agrigento, 2006, pp. 138-139.
- ^ a b c d e Dino Paternostro, Corleone in festa per Cipolla (PDF), in La Sicilia, 14 gennaio 2007, p. 39. URL consultato il 30 settembre 2010.
- ^ a b Dino Paternostro, Anni eroici per il movimento contadino (PDF), 14 gennaio 2007, p. 39. URL consultato il 30 settembre 2010.
- ^ Senato del 28 aprile 1963, in Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 30 settembre 2010.
- ^ Senato del 19 maggio 1968, in Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 30 settembre 2010.
- ^ Scheda di attività di Nicolò Rosario Cipolla - IV Legislatura, in Senato della Repubblica. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Senato del 7 maggio 1972, in Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 30 settembre 2010.
- ^ Rappresentanza italiana al Parlamento europeo, su parlamento.it. URL consultato il 23 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Nicolò Cipolla
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicolò Cipolla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nicolò Cipolla, su Senato.it - VI legislatura, Parlamento italiano.
- Nicolò Cipolla, su Senato.it - V legislatura, Parlamento italiano.
- Nicolò Cipolla, su Senato.it - IV legislatura, Parlamento italiano.
- Scheda di attività all'Assemblea Regionale Siciliana, su ars.sicilia.it.
- Centro Studi ed Iniziative di Politica Economica in Sicilia, su notcepes.net. URL consultato il 1º ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2009).
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