Monumento ai martiri della rivoluzione fascista
Monumento ai martiri della rivoluzione fascista | |
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Autori | Giulio Ulisse Arata e Ercole Drei |
Data | 1932 |
Materiale | granito di Siena |
Sepoltura | martiri fascisti |
Ubicazione | Cimitero monumentale della Certosa di Bologna, Chiostro VI, nel campo, Bologna |
Coordinate | 44°29′47.87″N 11°18′36.55″E |
Il monumento ai martiri della rivoluzione fascista, detto anche sepolcreto fascista, si trova nel campo Chiostro VI del cimitero monumentale della Certosa di Bologna, accanto a Monumento ossario ai caduti della Grande Guerra.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il sepolcreto fu costruito grazie a una sottoscrizione pubblica alla quale parteciparono le personalità più in vista del fascismo bolognese, da Grandi a Federzoni.
In granito di Siena, venne edificato nel chiostro VI della Certosa su progetto dell'architetto Giulio Ulisse Arata, che si avvalse della collaborazione dello scultore Ercole Drei per i rilievi, in particolare le allegorie della Forza e della Gloria. Il monumento venne inaugurato il 28 ottobre 1932, in occasione del decennale della marcia su Roma e si tenne la solenne cerimonia di traslazione nel nuovo sacrario della Certosa delle salme dei 53 caduti per la causa della rivoluzione fascista.
In occasione della sua visita a Bologna nel 1936, Mussolini visitò anche il sepolcreto.[1]
Si presenta come un vasto ipogeo sovrastato dall'Ara dei caduti. All'ingresso del monumento è murata la scritta "Caduti per il fascismo Bologna memore qui li raccoglie e li onora in eterno".
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La Forza
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La Gloria
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Sacrario dei martiri della rivoluzione fascista alla Certosa di Bologna (serie di 6 foto), su Archivio storico Istituto Luce. URL consultato l'8 settembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Simone Fagioli (a cura di), La Retorica del Sacrificio. I monumenti commemorativi del Cimitero della Certosa - Bologna, luglio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monumento ai martiri della rivoluzione fascista
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Monumento ai Martiri del fascismo bolognese, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Parte del testo è tratta da 28 ottobre 1932 - I martiri fascisti nel sacrario della Certosa, su Bologna Online, Biblioteca Sala Borsa, 14 marzo 2021. URL consultato il 29 settembre 2023. pubblicato con licenza CC-BY-SA 4.0
- Caduti per la "rivoluzione fascista". I tanti e contraddittori elenchi dei caduti bolognesi della "rivoluzione fascista", su Storia e Memoria di Bologna. URL consultato il 29 settembre 2023. testo tratto da un saggio di Nazario Sauro Onofri, integrato e rivisitato con articoli della rivista Il Comune di Bologna del 1927 e 1936