Momento-sera
Momento-sera | |
---|---|
Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | quotidiano |
Fondatore | Tomaso Smith |
Fondazione | 1946 1991 2000 |
Chiusura | 1977 1996 |
Sede | Via Giovanni Battista Gandino, 14, 00167, Roma |
Editore | Piccarozzi |
Direttore | Luigi Piccarozzi |
Sito web | www.momentosera.it |
Momento-sera, fondato nel 1946, è uno storico quotidiano italiano con sede a Roma[1][2], di proprietà dell'Avv. Luigi Piccarozzi. Nel corso degli anni settanta ha ottenuto una discreta notorietà, soprattutto per l'ampio spazio dedicato ai contenuti sportivi. Del quotidiano esiste oggi una testata on-line.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]Il quotidiano fu fondato a Roma nel 1946 da Tomaso Smith, già direttore de Il Messaggero e fondatore dei quotidiani Il Momento e Il Paese. Nato come edizione pomeridiana de Il Momento, entrò poi a far parte dell'impero editoriale di Attilio Monti.
Nella sua lunga storia il giornale è stato al centro di alcune controversie. All'indomani della strage di Piazza Fontana pubblicò in prima pagina la notizia che il figlio dell'onorevole democristiano Belisario era nella lista dei terroristi ricercati. La notizia, priva di qualsiasi fondamento, fu in seguito smentita, ma nel frattempo Belisario era morto d'infarto.
Il giornale sopravvisse sino all'agosto del 1977[4], come edizione serale. Tornò in edicola l'8 marzo del 1991 per poi chiudere nuovamente il 6 novembre 1996[5]. Fu sempre su posizioni moderate e filo-governative.
Rifondazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000 il giornale viene rifondato come testata online sotto la direzione di Luigi Piccarozzi.[6]
Direttori
[modifica | modifica wikitesto]- Tomaso Smith
- Giulio De Marzio
- Marco Franzetti
- Antonio Sergio
- Lucio De Caro
- Mario Guerra
- Salvatore Dagata
- Gian Luigi Borgo
- Giancarlo Vigorelli
- Realino Carboni
- Ettore Brusco
- Luigi Piccarozzi
Firme storiche
[modifica | modifica wikitesto]- Elio Filippo Accrocca
- Carmine D'Onofrio
- Arnaldo Geraldini
- Mimì Ventriglia
- Enzo Petrucci
- Sandro Petrucci
- Massimo Ventriglia
- Jader Jacobelli
- Ugo Zatterin
- Sandro Svalduz
- Luciano Efisio Oppo
- Gino Falleri
- Elio Antonelli
- Ferruccio Ferrari Pocoleri
- Renato Moretti
- Carlo Belardelli
- Piero Poggio
- Michele Biancalec
- Giorgio Carpaneto
- Sandro Ciotti
- Emilio Fede
- Dina Luce
- Vinicio Marinucci
- Valentino Martinelli
- Walter Mauro
- Franco Prosperi
- Fabrizio Sarazani
- Vincenzo Talarico
- Giambattista Vicari
- Ezio Zefferi
- Victor Ciuffa
- Mario Bernardini
- Maurizio Mengoni
- Francesco Verlengia
- Luigi Calabresi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ giornale. In: Enciclopedie on line.
- ^ Mol, p. 52.
- ^ Enrico Gregori, 31 maggio 1972 La polizia carica i lavoratori licenziati da “Momento sera”[collegamento interrotto], Il Messaggero, 28 maggio 2015.
- ^ Giuseppe Dessí – Enrico Falqui: Lettere 1935-1972, a cura di Alberto Baldi, Firenze University Press, Firenze, 2015, p. 87.
- ^ http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/11/05/Altro/EDITORIA-CHIUDE-MOMENTO-SERA_202100.php
- ^ Momento-Sera::Quotidiano di Informazioni, su momentosera.it. URL consultato il 3 settembre 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Baldassarre Molossi, Breve storia del giornalismo, Parma, Maccari, 1967.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Momento-sera.it - Home page, su momentosera.it.
- Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: «Momento-sera» (raccolta digitalizzata, annate dal 1948 al 1996)