Martirio di Gerusalemme
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Martirio I | |
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Patriarca di Gerusalemme | |
Intronizzazione | 478 |
Fine patriarcato | 13 aprile 486 |
Predecessore | Anastasio I |
Successore | Sallustio |
Morte | 13 aprile 486 |
Martirio (... – 13 aprile 486) è stato il patriarca di Gerusalemme tra il 478 e il 486[1][2].
Era un asceta del monte di Nitria in Egitto.[2] Fu ordinato presbitero della Chiesa di Gerusalemme da Anastasio,[2] di cui divenne il successore nel 478.[2][1] Sotto il suo patriarcato, gli scismatici rientrarono nella sua comunità di fedeli grazie ai suoi sforzi.[2] Morì il 13 aprile 486.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b jerusalem-patriarchate.info.
- ^ a b c d e f PadriBenedettini, p.374.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 374.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 27 luglio 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59476070 · CERL cnp00285099 · GND (DE) 102398518 |
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