Le Cirque World's Top Performers
Le Cirque World’s Top Performers è una compagnia di nouveau cirque.
È nata in Italia nel 2015 su iniziativa dell’imprenditore Gianpiero Garelli[1] e valorizza le arti circensi in qualsiasi forma: equilibrismo, acrobazia, funambolismo, contorsionismo, giocoleria, umorismo, comicità, danza e musica. Fanno parte della compagnia oltre 70 artisti provenienti da ogni parte del mondo. Negli spettacoli non vengono mai usati animali.
ALIS
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2016 Le Cirque World’s Top Performers ha debuttato in anteprima europea in Italia, a Lucca, con lo spettacolo intitolato ALIS[2], ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie e alla letteratura fantastica dell’800.
Il primo tour si è svolto in tradizionale tendone da circo, con 33 spettacoli in 9 città: Ancona, Ascoli, Chieti, Piacenza, Riccione, Viterbo, Lucca, Bergamo, Alba.
I sei tour successivi sono andati in scena nelle arene e nei teatri di altre città italiane[3], tra le quali Brescia, Torino, Genova, Forlì, Bologna, Padova, Firenze, Bolzano, Trieste, Milano.
L'ottavo tour si è svolto in Svizzera, tra marzo e aprile 2019, a Lugano[4], Zurigo, Losanna[5], Basilea e Ginevra[6].
Il nono tour di ALIS si è svolto in Italia tra dicembre 2019 e gennaio 2020 a Piacenza, Mantova, Forlì, Bolzano e Ancona.
Successivamente allo stop forzato della pandemia covid, tra novembre 2022 e gennaio 2023 si è svolto il decimo tour di ALIS con un successo da record, con oltre 79.000 paganti in soli 9 long week-end (venerdì, sabato, domenica). Le città del tour. Conegliano, Bassano del Grappa, Lucca, Rimini, Modena, Bari, Catania, Bruxelles e Roma.
L'undicesimo tour si è svolto in primavera 2023, tra marzo e aprile nelle seguenti città: Pesaro, San Benedetto del Tronto, Napoli, Eboli, Reggio Calabria e Taranto.
Tra dicembre 2023 e gennaio 2024, ALIS sceglie 5 città italiane: Montichiari, Pistoia, Livorno, Genova e Milano, per poi volare (su richiesta del Ministère de la jeunesse , la culture et de la communication del Marocco) a Marrakech, Rabat e Casablanca.
Fino alla primavera 2023, il direttore artistico di ALIS è stato Onofrio Colucci[7], artista conosciuto per il ruolo da protagonista in Slava’s Snowshow, per il quale ha vinto il premio Lunas del Auditorio, e negli spettacoli O, Zaia e Zed del Cirque du Soleil. Colucci è anche in scena come maestro di cerimonia.
TILT
[modifica | modifica wikitesto]Le Cirque World’s Top Performers ha annunciato il 15 maggio 2019 la produzione del suo secondo spettacolo, TILT[8], ispirato al film Ready Player One di Steven Spielberg.
Il direttore artistico di TILT è Anatoliy Zalevskyy, che ha lavorato anche per il Cirque du Soleil[9] ed è stato premiato con il Clown d'Oro al Festival internazionale del circo di Monte-Carlo nel 1999.
Il primo tour italiano di TILT si è svolto tra novembre 2019 e gennaio 2020 a Montecatini, Alba, Udine, Sanremo, Milano e Bologna.
Il secondo tour, dopo lo stop forzato della pandemia covid si svolge tra dicembre 2022 e gennaio 2023 a Grosseto, Genova, Padova, Milano, Trieste e Firenze.
Il terzo tour in primavera 2023 è stato a Trento, Mantova, Arezzo, Saint Vincent e Bergamo.
Il quarto tour si è svolto tra novembre 2023 e gennaio 2024 ad Assisi, Roma, Pescara, Bari, Catania e Napoli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dalla provincia al tour europeo, il successo del circo «made in Italy», su corriere.it.
- ^ Volteggi e acrobazie per narrare la storia di Alis, su iltirreno.gelocal.it.
- ^ Giocolieri e trapezisti, le nuove acrobazie di “Alis”, su lastampa.it.
- ^ Nel mondo di Alis, su laregione.ch.
- ^ Beaulieu, arène des acrobates, su 24heures.ch.
- ^ Le Cirque – World’s Top Performers, su showmedialive.ch.
- ^ Un clown acclamato in tutto il mondo. Onofrio Colucci ritorna in Italia in Slava’s Snowshow al Teatro Colosseo di Torino, su rumorscena.com.
- ^ Tilt, emozione entusiasmo meraviglia con nouveau cirque, su spettacolinews.it. URL consultato il 1º giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2019).
- ^ AFP, Cirque du Soleil: Anatoli Zalevski, un artiste entre corps et âme, 20 febbraio 2012. URL consultato il 1º giugno 2019.