Laura Tavanti
Laura Tavanti (Roma, 28 novembre 1940[1]) è un'attrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Notata per avere partecipato a concorsi di bellezza, prende parte a due musicarelli con Claudio Villa. Debutta in teatro nel 1961 ne La campana delle tentazioni per la regia di Maner Lualdi[2]. Prosegue con il Teatro delle Novità di Milano, compresa una tournée in Sud America nell'estate 1964[3]. Nel 1962 interpreta il fotoromanzo "La campana sul grattacielo" con Franco Andrei, Noris Fiorini e Tony Di Mitri ("I romanzi di Sogno n.139, 15 giugno 1962). Nel 1965 l'esordio in televisione ne La donna di fiori; nel 1967 ha sostenuto il ruolo della Contessa di Castiglione nella Vita di Cavour. Nel 1970 al Teatro San Babila di Milano ne Il seduttore di Diego Fabbri e nell'estate 1970 nella tournée in Sud America con la Compagnia del Teatro San Babila[4].
Negli anni ottanta si ritira dalle scene e si dedica all'attività di stilista mettendo a frutto gli studi fatti a Brera in gioventù[5].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È stata sposata con l'attore Paolo Ferrari dal 1970 fino alla morte dell'attore, nel 2018. Dalla loro unione è nato il figlio Stefano.
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Sette canzoni per sette sorelle, regia di Marino Girolami (1957)
- Serenate per 16 bionde, regia di Marino Girolami (1957)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]Prosa e sceneggiati
[modifica | modifica wikitesto]- La donna di fiori, di Mario Casacci e Alberto Ciambricco, regia di Anton Giulio Majano, sceneggiato in 6 puntate, trasmesso dal 19 settembre al 24 ottobre 1965.
- L'importanza di chiamarsi Ernesto, di Oscar Wilde, regia di Flaminio Bollini, 26 gennaio 1966.
- Le troiane, di Euripide, regia di Vittorio Cottafavi, 17 febbraio 1967.
- Vita di Cavour, di Giorgio Prosperi, regia di Piero Schivazappa, originale televisivo in 4 puntate, dal 5 al 19 marzo 1967.
- Holiday (Incantesimo), di Philip Barry, regia di Leonardo Cortese, 31 marzo 1967.
- Nero Wolfe, episodio Circuito chiuso, da Rex Stout, regia di Giuliana Berlinguer, 7 e 14 marzo 1969.
- Serata al Gatto Nero, di Mario Casacci e Alberto Ciambricco, regia di Mario Landi, 23 e 24 giugno 1973.
- Inverno al mare, soggetto, sceneggiatura e regia di Silverio Blasi, originale televisivo in 3 puntate, dal 17 al 24 febbraio 1982.
- Caffè nero, di Agatha Christie, regia di Lorenzo Salveti, 16 dicembre 1984.
- Processo per l'ombra di un asino, di Friedrich Dürrenmatt, regia di Sandro Bertossa, 30 novembre 1985.
Varietà
[modifica | modifica wikitesto]- Canzoniere minimo, con Giorgio Gaber, regia di Carla Ragionieri, dal 5 ottobre al 16 dicembre 1963
- Gli onori di casa. Programma musicale, regia di Enzo Trapani, 20 ottobre 1966.
- Canzoni di un anno, di Gianni Isidori e Lino Procacci, 29 dicembre 1966 e 5 gennaio 1967.
- Visita di cortesia a Recoaro, regia di Enzo Trapani, 5 ottobre 1967.
- Buonasera con... Paolo Ferrari, regia di Guido Leoni, dall'11 maggio al 12 giugno 1981
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- La campana delle tentazioni, di Giovanni Mosca, regia di Maner Lualdi, Milano, Teatro Sant’Erasmo, 12 gennaio 1961.
- La cena delle beffe, di Sem Benelli, regia di Maner Lualdi, Milano, Teatro Lirico, 10 ottobre 1962.
- Otello, di William Shakespeare, regia di Maner Lualdi, Milano, Teatro Sant’Erasmo, 23 gennaio 1964.
- L’infedele, di Roberto Bracco, regia di Maner Lualdi, Genova, Politeama, 3 aprile 1964.
- I sogni muoiono all’alba, di Indro Montanelli, regia di Maner Lualdi, Buenos Aires, Teatro Coliseo, 12 luglio 1964
- La prova decisiva, di Mario Soldati, regia di Ernesto Calindri, Buenos Aires, Teatro Coliseo, 12 luglio 1964
- Don Pietro Caruso, di Roberto Bracco, regia di Maner Lualdi, Milano, Teatro Manzoni, 15 settembre 1964.
- Match, di Michel Fermaud, regia di Maner Lualdi, Piacenza, Teatro Municipale, 26 ottobre 1964.
- Corruzione al Palazzo di giustizia, di Ugo Betti, regia di Gianni Santuccio, Milano, Teatro Sant’Erasmo, 21 aprile 1965.
- Aminta, di Torquato Tasso, regia di Mario Ferrero, Roma, estate 1967
- Il seduttore, di Diego Fabbri, regia di Fantasio Piccoli, Milano, Teatro San Babila, 5 maggio 1970.
- Ti ho imbrogliata per anni, amore mio, di Jean Robinet, regia di Sergio Velitti, Torino, Teatro Carignano, 8 marzo 1971
- Colorato d'ombra, testo e regia di Sergio Velitti, Roma, Teatro delle Muse, 2 dicembre 1971.
- L’importanza di essere Onesto, di Oscar Wilde, regia di Pier Antonio Barbieri, Cooperativa dello Stabile di Padova, 24 ottobre 1974
- Il gabbiano, di Anton Čechov, regia di Pier Antonio Barbieri, Cooperativa dello Stabile di Padova, dicembre 1976
- Zelda, di Mario Moretti, regia di Silverio Blasi, Genova, Teatro Verdi, 18 febbraio 1981.
- Il piccolo Eyolf, di Henrik Ibsen, regia di Mina Mezzadri, stagione 1982-83
- L'infedele, di Roberto Bracco, regia di Sergio Velitti, Milano, Teatro San Babila, 22 marzo 1983.
- Il signor di Pourceaugnac, di Molière, regia di Augusto Zucchi, Borgio Verezzi, 15 luglio 1983.
- Trappola mortale, di Ira Levin, regia di Ennio Coltorti, Roma, Teatro della Cometa, 8 ottobre 1991.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Edgarda Ferri, Laura Tavanti attrice «yoga», su Corriere d'informazione, 2 giugno 1964, p. 13.
- ^ Molte donne per la "Campana delle tentazioni", Corriere d'informazione, 21 dicembre 1960, p. 11
- ^ E.F., Il Sant'Erasmo in Sud America, su Corriere d'informazione, 22 giugno 1964, p. 13.
- ^ Luciana Jorio, Il giro dell'America latina, su archivio.corriere.it, 27 maggio 1970, p. 13.
- ^ Donata Gianeri, Donne giovani e combattive, su La Stampa, 15 marzo 1985, p. 20.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laura Tavanti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Laura Tavanti, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Laura Tavanti, su IMDb, IMDb.com.
- Laura Tavanti su teche.rai.it