L'ultima della tribù
L'ultima della tribù | |
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La versione vascintoniana | |
Autore | Hiram Powers |
Data | 1867-1872 |
Materiale | marmo |
Ubicazione | ubicazioni varie |
Coordinate | 29°43′32.16″N 95°23′25.44″W |
L'ultima della tribù[1] (The Last of the Tribes) è una scultura neoclassica marmorea dell'artista statunitense Hiram Powers, realizzata tra il 1867 e il 1872. L'opera si trova al museo di belle arti di Houston dal 2001.[2] Una seconda versione si trova allo Smithsonian American Art Museum di Washington.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Anche se egli realizzò molti busti, Powers era noto per le statue a figura intera, come Eva sconsolata e La schiava greca, entrambe aventi come soggetto un nudo artistico. L'ultima della tribù, appunto, fu l'ultima scultura a figura intera portata a termine da Hiram Powers. Tuttavia, all'epoca le opere aventi come soggetto un nudo artistico, anche seminudo, erano disapprovanti e Powers venne criticato dalla maggior parte della società; ciononostante, la sua arte era comunque apprezzata da alcuni di coloro che ammiravano le sue opere.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La statua raffigura una giovane nativa americana seminuda che corre voltando la testa leggermente di lato. Secondo lo stesso Powers, la ragazza sta correndo allarmata e guarda indietro terrorizzata, mentre "fugge dalla civiltà".[4] L'opera illustra la percezione, all'epoca popolare, dei nativi americani come dei "selvaggi buoni" condannati all'estinzione perché la loro cultura tradizionale era minacciata dall'espansione verso occidente degli Stati Uniti d'America.[5] La giovane indossa una gonna squisitamente dettagliata, con dei motivi a rombi e nappe che riflettono il senso del movimento. La modella non era un'amerindia, bensì una ragazza italiana.[6] Le linee ondulate e aggraziate catturano tutta l'essenza della forma e del comportamento della figura.[5]
L'ultima della tribù ottenne più popolarità dopo essere stata inserita nel catalogo del 2003-2004 realizzato dallo United States Academic Decathlon, in quanto il tema prevalente di quell'anno era la spedizione di Lewis e Clark.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Galleria d'arte moderna e Ettore Spalletti, Ottocento e Novecento: acquisizioni 1974-1989 : Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 1 giugno-30 settembre 1989, Centro Di, 1989, ISBN 978-88-7038-168-9. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ (EN) The Last of the Tribes Sculpture by Hiram Powers, su HeroesPapers, 3 aprile 2021. URL consultato il 29 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2022).
- ^ (EN) Sylvia Söderlind e James Taylor Carson, American Exceptionalisms: From Winthrop to Winfrey, SUNY Press, 16 dicembre 2011, ISBN 978-1-4384-3576-3. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ (EN) Klaus Lubbers, Born for the Shade: Stereotypes of the Native American in United States Literature and the Visual Arts, 1776-1894, Rodopi, 1994, ISBN 978-90-5183-628-8. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ a b (EN) The Last of the Tribes - Hiram Powers, su Google Arts & Culture. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ (EN) The Last of the Tribes | Smithsonian American Art Museum, su americanart.si.edu. URL consultato il 29 gennaio 2022.
Altri progetti
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